Contratto di Governo M5s-Lega, è arrivata la fumata bianca. Dopo giorni di trattative e diversi punti nodi da sciogliere che potevano portare alla rottura, le due forze politiche hanno raggiunto l’intesa. E il programma definitivo ben rappresentato le linee guida dei due partiti: Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno apposto la propria firma sul contratto privato che impegnerà tutti i parlamentari dei due schieramenti. Nonostante la grande fiducia dei due leader, in particolare del candidato premier pentastellato, la trattativa ha vissuto ore complicate negli ultimi giorni: i punti nodosi, le cosiddette zone rosse, in campo sono stati quelli di pensioni, immigrazione, rapporti con l’Unione Europea, lavoro e giustizia. Tra le tappe più significative, e che hanno soprattutto scatenato numerose polemiche, la pubblicazione di una bozza di lunedì 14 maggio 2018 sull’Huffington Post, in cui si discuteva di uscita dall’Euro, della richiesta alla Bce di abbattimento di 250 miliardi di euro di debito pubblico e grandi opere, Tav in particolare.



CONTRATTO GOVERNO M5S-LEGA: ECCO DOVE SCARICARLO

L’ultima versione dell’accordo tra Movimento 5 Stelle e Lega è stata pubblicata ed è già votabile sulla piattaforma Rousseau, punto di riferimento dei pentastellati. Il nuovo e definitivo contratto evidenzia interessanti cambiamenti rispetto alle ipotesi degli ultimi giorni, con le zone rosse completamente sparite e sostituite da un’intesa tra le parti. Per quanto riguarda lo stop ai lavori della Tav, il punto è stato fatto fuori, mentre è stato inserito il limite di due anni al reddito di cittadinanza. Dopo le critiche degli ultimi giorni, è stata inserita un’importante componente riguardante il Sud, mentre per la giustizia è stata inserito la riforma della prescrizione. Una sintesi dei programmi di Lega e M5s in 39 pagine, che prevede anche il tanto chiacchierato il Comitato di conciliazione, una sorta di consiglio di gabinetto necessario per dirimere eventuali contrasti nel governo. Vittoria del Carroccio legata al motto ‘prima gli italiani’: c’è la norma legata agli asili nido gratis, mentre è sparita l’elargizione di un sostegno per le famiglie straniere residenti in Italia da almeno cinque anni. Clicca qui per scaricare il programma definitivo.

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