Piovono attestati di stima da casa Movimento 5 Stelle per Giuseppe Conte, presidente del Consiglio incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Intervenuta nel corso di Piazzapulita, programma in onda su La7, il sindaco di Roma ed esponente di rilievo pentastellato Virginia Raggi ha parlato così del giurista e professore: “Io credo che il nuovo premier, il professor Conte, ha detto una cosa bellissima: ‘io sarò l’avvocato difensore del popolo italiano’. Dopo tanti premier che sono stati avvocati delle banche, penso che sia bellissimo che ci sia una persona che dica di voler essere l’avvocato del popolo italiano. Vuole dire che ci sarà qualcuno che inizia a pensare alle persone, nel contratto di governo troviamo misure per piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza, ecc.”. E svela: “Era assistente del mio professore di diritto privato, feci il mio primo esame all’università con lui”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL RETROSCENA SU SILVIO BERLUSCONI
Nelle ultime ore emerge un curioso retroscena a proposito non solo del premier incaricato Giuseppe Conte, che stampa e comuni cittadini stanno imparando a conoscere dopo che è emerso dal suo relativo anonimato, ma anche del suo rapporto con Silvio Berlusconi che, nonostante le ovvie divergenze politiche, pare essere partito col piede giusto. Come è noto, ieri la delegazione di Forza Italia non ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo la consultazione col professore e avvocato originario di Foggia e qualcuno ha ipotizzato un (ex) Cavaliere irritato e che ha preferito non dire nulla anche per non scavare un solco ancora più profondo con Matteo Salvini. Tuttavia, stando a un retroscena rivelato da un giornalista del Messaggero, il numero uno di Forza Italia avrebbe scherzato con Conte, rimproverandolo bonariamente: “Sa che per venire da lei mi sono ferito? Ho battuto il naso contro la porta dell’ascensore e mi hanno portato all’infermeria della Camera” ha detto Berlusconi che poi avrebbe anche aggiunto che non avrebbe perso l’occasione di incontrarlo per la prima volta “anche dissanguato”. E, terminato il colloquio, l’ex premier avrebbe pure confidato a qualcuno dei suoi fedelissimi di essere rimasto favorevolmente impressionato da Conte, rammaricandosi che i grillini, oramai suoi acerrimi nemici, non abbiano nessuna delle qualità mostrate dal Presidente del Consiglio da loro proposto. (agg. di R. G. Flore)
I COMMENTI DELLA STAMPA ESTERA SUL NUOVO PREMIER
“Una nuova crisi nel sud dell’Europa” è quanto ha titolato Le Monde in Francia. Il Times in Inghilterra ha ammonito: “I nuovi partner della coalizione italiana non saranno facili compagni”. Lo spagnolo El Pais ha invece sottolineato quanto le esigenze tra Italia ed Europa debbano essere interconnesse. Insomma, la nomina di Giuseppe Conte come Premier incaricato del nuovo Governo gialloverde, a conduzione tra Movimento Cinque Stelle e Lega, sembra non convincere gli osservatori della stampa internazionale. Le preoccupazioni riguardano principalmente i rapporti con l’Europa, ma anche le misure economiche che potrebbero aprire una nuova crisi sul fronte dell’Europa Meridionale, dopo anni difficilissimi trascorsi per la Grecia, ma anche per la Spagna. (agg. di Fabio Belli)
TRAVAGLIO TUONA CONTRO LE ACCUSE SUL CV
Nonostante siano passati ormai due giorni dallo scoppio dello scandalo curriculum, le polemiche non sembra cessare. In difesa di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio incaricato, è intervenuto il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio: “Forse Giuseppe Conte sarà un premier pessimo, o forse buono, o eventualmente discreto. Lo giudicheremo giorno per giorno dagli atti. L’unica cosa che possiamo dire ora, salvo smentite, è che nulla di ciò che viene scritto su e contro di lui è un impedimento o un ostacolo a fare il premier”. Continua il noto giornalista: “Si tratta di un misto di falsità, suggestioni, allusioni, smentite ad affermazioni mai fatte, notizie neutre spacciate per negative, e notizie dubbie potenzialmente negative che solo lui (Conte, ndr) potrà chiarire (e farà meglio a chiarire)”. E l’attacco finale nei confronti di coloro che hanno riportato le notizie sull’esponente del Movimento 5 Stelle: “Hanno la faccia come il c…”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ROCCO CASALINO RESPONSABILE COMUNICAZIONE
Secondo La Stampa il prossimo responsabile e capo della comunicazione del Premier Giuseppe Conte sarà Rocco Casalino, già leader della comunicazione nel Movimento 5 Stelle. Si prepara perciò una sorta di “trincea” attorno al Presidente del Consiglio costruita dai grillini che potrebbe non far piacere granché alla Lega di Salvini che vorrebbe un premier molto più equilibrato tra le due diverse forze di governo (del resto Conte era ministro Pa designato da Di Maio, amico di papà Boschi e con “il cuore a sinistra”..). La stessa indiscrezione riporta che addirittura Casalino – che ha contribuito a scrivere il contratto Lega-M5s per il Governo – avrebbe messo il suo “zampino” anche nel primo discorso ufficiale del Presidente ieri al Quirinale, con quella espressione “avvocato difensore del popolo” che sa molto di Cinque Stelle e molto poco di professore “tecnico”. L’ex GF e homo novus del M5s sarà come Filippo Sensi per Renzi, non tanto un addetto stampa ma un consigliere strategico d’immagine politica: con il cuore “alla Casaleggio”..
IL GOVERNO DI GIUSEPPE CONTE
Mentre sono in corso le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, non si placano le polemiche relative al curriculum vitae di Giuseppe Conte e ai suoi “presunti perfezionamenti di studio” nelle più prestigiose università del mondo. L’accusa è chiara dei suoi detrattori (e detrattori di Lega e M5s soprattutto): il premier è stato nominato tale anche per la sua importante linea d’immagine istituzionale in Europa con referenze importanti per i suoi lavori da professore e avvocato. Mentire su questo significa di fatto essere del tutto delegittimato come uomo nuovo politico e come professore universitario: oggi i toni si sono placati e l’ondata sembra passata, ma spunta un’altra accusa che potrebbe riportare in auge la polemica. Dopo Parigi, Vienna, New York e Malta, ora è sui titoli a Cambridge a concentrarsi l’ultima accusa giunta da un avvocato, Massimiliano De Bennati, sulle colonne de La Repubblica.
LE NUOVE ACCUSE SUL CURRICULUM
«Il professor Conte ha detto una bufala a proposito della ricerca scientifica che avrebbe svolto a Cambridge 17 anni fa. Io lo so perché c’ ero», spiega il giurista che critica la voce del CV del premier laddove inserisce studi e ricerca scientifica presso il Girton College, Cambridge University. «A parte che al Girton non si fa ricerca (è solo uno dei 31 college della città inglese, con attività, docenti e studenti separati e distinti dall’ università) l’ unico corso in quel periodo era tenuto lì da un provider esterno, il Cambridge Law Studio, in Legal English. Che io ho frequentato». L’accusa dell’avvocato De Benedetti continua affermando che non vi era Conte in quel corso bensì la fidanzata dell’epoca, una ragazza «bionda e molto in gamba. Eravamo una quindicina, solo tre italiani, ho anche una foto insieme. E Conte l’ ho conosciuto perché, durante le tre settimane di corso, era venuto a trovarla per un weekend lungo». Insomma, un’altra taroccatura all’orizzonte del Premier incaricato: di nuovo, non un bellissimo biglietto da visita (qualora fosse tutto confermato, ndr).
LE PRIME MOSSE DEL SUO GOVERNO
A meno di un giorno dall’incarico da parte di Mattarella, ci si domanda quali saranno le prime mosse del nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte. Ancora giallo sulle priorità del nuovo esecutivo che si formerà nei prossimi giorni anche se il Sole 24 ore ha già azzardato alcune ipotesi su ciò che potrebbe accadere nelle prossime settimane. Dal pacchetto antiburocrazia per tagliare le leggi ad interventi imminenti e rapidi sulle pensioni. Questi due dovrebbero rappresentare i pilastri di un eventuale decreto ma ulteriori novità potrebbero riguardare anche i centri per l’impiego e il tema immigrazione. Nel frattempo sono in corso alla Camera le consultazioni per dare ufficialmente il via al nuovo governo e i contatti tra M5S e Lega si fanno sempre più frenetici al fine di chiudere quanto prima sulla squadra di governo. Di Maio e Salvini restano allineati sul nome del professor Savona che proprio per il leader del Carroccio rappresenta “la figura in grado di rimettere l’Italia al centro del dibattito in Europa”. Di certo, come spiega l’Ansa, è che Conte mira a stringere il più possibile i tempi e chiudere la partita entro il prossimo sabato, quando potrebbe avvenire il giuramento del nuovo esecutivo. Quasi certamente domani il premier si dedicherà alla squadra di governo con Di Maio e Salvini ed entro domani sera M5S e Lega puntano a chiudere la partita ministri. (agg. di Emanuela Longo)