Vincenzo Spadafora non sarà ministro nel Governo M5s-Lega: colpo di scena nella trattativa per la formazione dell’esecutivo, tutto riconducibile ai malumori in casa pentastellata. Braccio destro di Luigi Di Maio, Spadafora ha confermato l’indiscrezione: “Non farò parte del governo. E non sto scherzando”, riporta il Corriere della Sera. Indicato come possibile ministro dell’Istruzione, il fidato collaboratore del leader del Movimento 5 Stelle si ritrova senza la poltrona e non per un passo indietro personale: malumori legati al suo passato, uno scontro che potrebbe portare anche alla rottura. Come sottolinea il quotidiano di via Solferino, tutto è nato da un incontro tra Di Maio e Alessandro Di Battista in un bar a Roma: oggetto della discussione la composizione della squadra di governo, con il “pasionario” che ha avvertito il collega-amico sui rischi che comporterebbe promuovere Spadafora ministro, la contrarietà di gran parte dei militanti e anche di Beppe Grillo.
VINCENZO SPADAFORA, CAOS IN CASA M5S
Al centro della discussione il passato “pesante” di Vincenzo Spadafora, dai Verdi di Pecoraro Scanio alla destra con Fini e Schifani, fino ad Angelo Balducci, ex presidente del consiglio dei lavori pubblici condannato a 6 anni e mezzo in primo grado per lo scandalo legato agli appalti del G8 alla Maddalena. Sul suo conto, sottolinea Il Fatto Quotidiano, circolano molte voci e alcuni sms del passato sono tornati in auge, evidenziando un sentimento non propriamente coerente con il Movimento 5 Stelle. E nelle chat dei nuovi e vecchi parlamentari pentastellati non si è discusso di altro, con Vincenzo Spadafora che non ha replicato ancora a nessuna delle accuse mossegli. E per il momento è da escludere un suo coinvolgimento nel governo del professor Giuseppe Conte, anche se Luigi Di Maio potrebbe fare valere il suo sostegno e recuperarlo nella formazione dell’esecutivo. Restano tanti interrogativi e in casa Ms c’è aria di frattura…