Armando Siri è uno dei due nomi alternativi che Luigi Di Maio avrebbe proposto a Sergio Mattarella dopo aver appreso la chiusura nei confronti di Paolo Savona. Già responsabile economico di Noi con Salvini, era tra i possibili ministri del governo M5s-Lega. Lui è il teorico della flat tax a due aliquote, che ha studiato con esperti stranieri. È anche autore di un libro con una finta intervista a Silvio Berlusconi nel quale gli viene amorevolmente dato del pazzo. Il quarantenne genovose, nato con la gioventù socialista di piazza Posta Vecchia, era innamorato di Bettino Craxi. Sbucato nel 2012 durante la campagna elettorale a capo di una lista “Partito Italia Nuova”, che prese una percentuale da prefisso telefonico, è passato da craxiano a berlusconiano. Durante la sua scalata politica ha trovato anche il tempo di diventare giornalista, con trascorsi a Mediaset come “autore di programmi televisivi”. Nel 2014 è atterrato nella Lega di Matteo Salvini, diventandone il consigliere economico.
ARMANDO SIRI, CHI È IL GURU ECONOMICO DI SALVINI
L’ultima campagna elettorale e le trattative per il contratto di governo M5s-Lega hanno proiettato Armando Siri in prima linea. Si è parlato di un possibile ministero (e pare appunto che Di Maio lo abbia proposto all’Economia come alternativa di Savona), ma anche come sottosegretario. La proposta che lo ha reso popolare è quella fiscale ad aliquota unica, la cosiddetta flat tax, al 15% su tutti i redditi da lavoro, il cui progetto applicativo per l’Italia è stato certificato, stando a quanto dichiarato proprio da Armando Siri, anche da Alvin Rabushka, professore della Stanford University e padre fondatore di tale sistema fiscale. Quel progetto gli è valso la collaborazione con la Lega di Salvini. Da questo momento viene battezzato come ideologo italiano della flat tax al 15%. Un anno dopo è nominato responsabule economico e della formazione di Noi con Salvini, il movimento che rappresenta il nuovo corso della Lega nel centro-sud. Siri ha anche lavorato alla stesura del testo di legge che propone l’introduzione del servizio civile obbligatorio e retribuito per tutti i giovani maggiorenni.