Elezioni comunali 2018. I dati dell’affluenza definitiva elaborati dal Viminale (che non tengono conto del voto siciliano, elaborato direttamente dalla Regione Sicilia) parlano di un 61,19% di aventi diritto che si è recato alle urne per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale, un dato quindi in flessione rispetto al 67,24% delle elezioni precedenti. Ecco la situazione in dettaglio delle città capoluogo. Per ogni città, riportiamo anche l’affluenza del turno elettorale precedente. Per quanto riguarda i capoluoghi del nord, alle ore 23 l’affluenza a Brescia è del 57,44% (contro il 65,55% delle precedenti elezioni); Sondrio 58,03% (contro il 59,57%); Treviso 59,15% (contro il 63,25%); Vicenza 55,79% (contro il 62,63%); Imperia 62,78% (contro il 66,41%). Questa la situazione nei capoluoghi del centro: Massa 62,22% (contro il 66,75%); Pisa 58,57% (contro il 55,77%, dunque in controtendenza rispetto al calo visto al nord); Siena 58,57% (contro il 55,77%); Ancona 54,59% (contro il 58,19%); Teramo 67,18% (contro il 74,24%); Terni 59,47% (contro il 67,52%); Viterbo 62,97% (contro il 67,37%). Ed ecco la situazione al sud. Avellino 71,19% (contro il 76,96%); Barletta 66,05% (contro il 74,87%); Brindisi 60,73% (contro il 67,89%). A un’ora dalla chiusura delle urne, non sono ancora stati comunicati dalla Regione Sicilia i dati definitivi dell’affluenza. Le città capoluogo chiamate al voto in Sicilia, ricordiamo, sono Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. Qui le ultime notizie per Elezioni Amministrative 2018: i sondaggi. Qui i risultati Comunali: Brescia, Sondrio (Lombardia) – Avellino, Viterbo (Campania e Lazio) – Brindisi, Barletta (Puglia) – Imperia, Ivrea (Liguria e Piemonte) – Catania, Messina (Sicilia) – Siena, Pisa, Terni (Toscana e Umbria) – Vicenza, Imola, Ancona (Veneto, Emilia Romagna e Marche)
L’AFFLUENZA ALLE ORE 23
Si sono appena chiusi i seggi di queste elezioni amministrative 2018 per il rinnovo di 760 consigli comunali e l’elezione di altrettanti sindaci. Quasi 7 milioni gli italiani chiamati alle urne, con una affluenza in crescita rispetto alle ultime amministrative (giugno 2017). Secondo il Viminale, alle 19 l’affluenza era del 44% (ma il dato non tiene conto dei risultati in Sicilia, perché il dato è gestito direttamente dalla regione e non dal ministero dell’Interno). Il primo dato sintetico alla chiusura delle urne (ore 23) vede l’affluenza al 60,05%. Sono 20 i capoluoghi di provincia interessati dalla consultazione elettorale: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani. Al voto anche due consigli circoscrizionali, il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale. In questo momento mancano ancora molti dati dei comuni capoluogo. Si segnalano Brescia e Teramo, dove l’affluenza definitiva (ore 23) crolla rispetto alle comunali precedenti: Brescia 57,44% contro il 65,55%, e Teramo 62,56% (precedente, 71,91%). A Sondrio l’affluenza alle chiusura delle urne è del 58,03%, a Vicenza del 55,79% contro il 62,63% delle comunali precedenti. Qui le ultime notizie per Elezioni Amministrative 2018: i sondaggi. Qui i risultati Comunali: Brescia, Sondrio (Lombardia) – Avellino, Viterbo (Campania e Lazio) – Brindisi, Barletta (Puglia) – Imperia, Ivrea (Liguria e Piemonte) – Catania, Messina (Sicilia) – Siena, Pisa, Terni (Toscana e Umbria) – Vicenza, Imola, Ancona (Veneto, Emilia Romagna e Marche)
Nei 20 capoluoghi di provincia (1 anche di Regione) al voto in queste Amministrative 2018 emerge un record negativo – Catania, al 36,09% – e uno positivo – Imperia, 50,56% – che mettono in media nazionale l’affluenza alle ore 19. Sulla base dei dati elaborati dal Viminale, nel secondo dato ufficiale di elettori presenti al voto si scorge in Lombardia un calo al voto, con Brescia al 41,09% e Sondrio al 42,73%. Per i capoluoghi veneti invece, Treviso chiude con il 43,79% alle ore 19, mentre Vicenza fa peggio andando al 40,59%; detto della Liguria, in Toscana i tanti capoluogo vedono intesta Siena al 47,8%, seguono Massa Carrara al 43,73% e Pisa al 43,67% degli aventi diritto al voto. Scendendo a sud, troviamo Ancona al 38,25%, Teramo al 47,36% e Terni al 41,83% di affluenza ufficiale alle ore 19: chiudiamo la rassegna dei 20 capoluogo con Viterbo al 43,23%, Avellino al 49,22%, mentre in Puglia Brindisi fa meglio di Barletta, 43,9% contro il 43,2%. Per i dati elaborati dalla Regione Sicilia, Messina fa il boom al 47,34%, Ragusa al 41,5%, Trapani al 39,75%, Siracusa al 38,1% e in fondo Catania che non va oltre il 36,09%. (agg. di Niccolò Magnani) Qui le ultime notizie per Elezioni Amministrative 2018: i sondaggi. Qui i risultati Comunali: Brescia, Sondrio (Lombardia) – Avellino, Viterbo (Campania e Lazio) – Brindisi, Barletta (Puglia) – Imperia, Ivrea (Liguria e Piemonte) – Catania, Messina (Sicilia) – Siena, Pisa, Terni (Toscana e Umbria) – Vicenza, Imola, Ancona (Veneto, Emilia Romagna e Marche)
L’AFFLUENZA ALLE ORE 19
Il dato finale aggiornato alle ore 19 di oggi vede le Comunali 2018 confermare il trend positivo per l’affluenza al voto: il 44,05% degli aventi diritti al voto nei 623 Comuni italiani (è esclusa la Sicilia che dal sito dell’Ars informa del dato parziale alle h19 con il 40,62%, ma mancano ancora alcuni comuni da scrutinare) si è presentato alle urne, alzando il dato rispetto alle Amministrative precedenti (40%, ma si votava su due giorni). Superiore come affluenza anche alle Amministrative del 2017 – ma erano ovviamente Comuni e Regioni diverse chiamate al voto – mentre è in netto calo rispetto alle Politiche 2018, dove gli stessi Comuni segnarono il 58,2% di aventi diritto al voto alle ore 19. Interessante il dato di proiezione sull’affluenza nazionale definitiva finale dato dall’agenzia YouTrend e che vede muoversi il range tra il 59% e il 63% di votanti italiani nei 761 Comuni al voto in questo 10 giugno 2018. Rispetto alle città più importanti e popolose di queste Amministrative, l’affluenza a Pisa raggiunge il 43,7%, a Vicenza il 40,6% e a Brescia il 41,1%, in netto calo rispetto al 63,5% delle ultime Politiche del 4 marzo scorso. Terni chiude al 41,85%, Imola al 43% e a Siena è autentico boom al voto con il 47,8% quando ancora mancano 4 ore alla chiusura delle urne. (agg. di Niccolò Magnani)
DATI PARZIALI ORE 19
Alle ore 19 di oggi, 10 giugno, l’affluenza per le elezioni comunali amministrative 2018 si attesta intorno al 44,23% (545 su 623 comuni) quando mancano poco meno di 4 ore alla chiusura dei seggi. Dai dati diffusi dal Viminale si può notare un aumento deciso rispetto alle precedente tornata, quando alle ore 19 negli stessi comuni aveva votato il 40,59% degli aventi diritto. Nel confrontare i due dati, però, bisogna ricordare come alle ultime elezioni comunali amministrative si poté votare quasi ovunque nell’arco di due giorni (domenica e lunedì), motivo per cui diversi elettori decisero di esercitare il loro diritto/dovere nella seconda giornata a loro disposizione. Resta comunque concreta la possibilità che la percentuale dell’affluenza faccia registrare un aumento importante da qui alle 23. Molte famiglie, infatti, potrebbero passare dal seggio dopo aver trascorso una giornata al mare o in montagna all’insegna del relax e lontano dal caldo cittadino. (agg. di Dario D’Angelo)
LE PRIME ANALISI SULL’AFFLUENZA
In attesa dei risultati delle elezioni comunali Amministrative 2018, che avremo soltanto a partire dalle ore 23 dopo il via dello spoglio, l’unico elemento su cui è possibile ragionare è quello riguardante l’affluenza. E c’è già qualche riflessione che è possibile ricavare, o quanto meno intuire, dai dati riguardanti la partecipazione al voto. Come sottolineato da YouTrend, un andamento molto interessante concerne le zone rosse, le tradizionali roccaforti del centrosinistra. Per quanto riguarda l’affluenza delle ore 12, infatti, in queste macro-aree a far segnare un aumento maggiore in termini di votanti rispetto alle Politiche del 4 marzo sono i comuni in cui il centrodestra è andato meglio. Più in generale, invece, l’incremento dell’affluenza si registra per ora in quei comuni dove il M5s è andato meglio alle ultime elezioni. Semplici casualità o campanello d’allarme per il centrosinistra? Ne sapremo di più già a partire dalle ore 19…(agg. di Dario D’Angelo)
L’AFFLUENZA ALLE ORE 12
Alle ore 12 nei Comuni scrutinati in tutta Italia – tranne la Sicilia che ancora non ha fornito i dati del voto in questa prima parte della mattinata – gli elettori hanno votato per il 19,82% degli aventi diritto al voto. Sui 623 Comuni sezionati 5 anni fa il dato era stato fissato al 14,48%, anche se in alcuni casi il voto era suddiviso in due giorni: resta comunque un buon risultato per l’affluenza delle Amministrative aver quasi raggiungo il 20% nelle primissime ore della giornata di Elezioni. La Regione con maggior percentuale di lettori al voto è la Sardegna, al 22,74%, con la Puglia al 21%, la Liguria al 21,65% e l’Emilia Romagna che fissa il dato delle ore 12 al 21,84%. Tra i luoghi invece dove la media si abbassa di più troviamo la Basilicata con il 16,47% di elettori alle urne nelle prime 5 ore di voto: poi la Lombardia, con i 102 Comuni votanti che esprimono il 18,47% di votanti, mentre le Marche segnano il 18,45% e l’Umbria al 18,38%. Per le città più importanti al voto, Brescia segna il 18,08% di affluenza, mentre per Ancona il dato scende fino al 17,63%: mancando i Comuni della Sicilia, segnaliamo in Puglia il 21,16% di Barletta mentre in Toscana troviamo Pisa al 20,15%, Massa al 19,27%, Siena al 21,5%. (agg. di Niccolò Magnani)
DALLE 12 I PRIMI DATI
Elezioni Comunali 2018, 6,7 milioni di elettori chiamati alle urne per eleggere sindaci e consiglieri comunali in 761 comuni italiani. Un banco di prova importante per le principali forze politiche a oltre tre mesi dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018, che hanno visto trionfare Movimento 5 Stelle e Lega, a discapito di Partito Democratico e Forza Italia. Grande attesa dunque per i primi risultati e anche sui dati legati all’affluenza: alle elezioni politiche oltre il 70 per cento deglia venti diritto al voto si è recato alle urne ma per le amministrative la proiezione sarà decisamente inferiore. Sul voto infatti pesa l’incognita astensionismo, tra disaffezione e le temperature estive che potrebbero portare gli elettori ben lontani da foglio e matita per scegliere il proprio sindaco. Dalle ore 12,00 previste le prime percentuali sui dati sull’affluenza. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TIMORE ASTENSIONISMO
Per le Elezioni Comunali Amministrative 2018 sono chiamati ad esprimere il proprio voto 6,7 milioni di italiani. In questa tornata elettorale, che vede protagonisti 761 comuni, si vota solo oggi, domenica 10 giugno, con i seggi aperti dalle 7 alle 23. L’affluenza giocherà un ruolo chiave, anche per questo motivo gli elettori potranno usufruire delle agevolazioni di viaggio applicate da enti o società che gestiscono i relativi servizi di trasporto. Non essendo previsto il voto per corrispondenza, si cerca di agevolare così lo spostamenti dei cittadini italiani residenti all’estero. La disaffezione alla politica, lo spopolamento, la crisi economica e il bel tempo estivo annunciato rischiano di far salire l’astensionismo a livelli allarmanti. Il rischio di un flop alle Elezioni Comunali Amministrative 2018 è avvertito particolarmente in Sardegna, che vanta 38 comuni coinvolti in questa tornata elettorale. Qui i neo sindaci potrebbero essere eletti solo dalla metà dei cittadini chiamati al voto per rinnovare i consigli comunali nella tornata amministrativa nazionale.
LE AGEVOLAZIONI PER CONTRASTARE L’ASTENSIONISMO
Per combattere l’astensionismo e incrementare l’affluenza alle urne, sono state promosse alcune agevolazioni di viaggio rivolte agli elettori che devono spostarsi per votare. Trenitalia, ad esempio, ha pensato a biglietti agevolati. In occasione delle Elezioni Comunali Amministrative 2018, anche la società Trenord, operante in Lombardia, ha attivato presso le biglietterie e a bordo treno una tariffa speciale elettori, riservata sia agli elettori residenti nel territorio nazionale che a quelli residenti all’estero, che prevede una riduzione del 60% sulle tariffe regionali (con esclusione dei treni del servizio Malpensa). Iniziativa simile è stata promossa da Italo ed è valida anche per l’eventuale ballottaggio di domenica 24 giugno. Gli elettori per poter usufruire dell’agevolazione devono esibire al personale di NTV addetto al controllo a bordo del treno la propria tessere elettorale o una dichiarazione sostitutiva attestante che il biglietto agevolato è stato acquistato per recarsi presso la località della propria sede elettorale di iscrizione. Nel viaggio di ritorno dovranno mostrare la propria tessera elettorale recante l’attestazione del l’avvenuta votazione. Agevolazioni sono state promosse anche dalla Società Compagnia Italiana di Navigazione S.p.a per gli spostamenti via mare e dall’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori per gli spostamenti autostradali.
AFFLUENZA ELEZIONI COMUNALI, COME È ANDATA L’ANNO SCORSO
Sono tanti i candidati che prima del silenzio elettorale hanno lanciato un appello al voto per promuovere l’affluenza e combattere l’astensionismo. Del resto le percentuali dell’anno scorso hanno mostrato un calo. Il dato nazionale dell’affluenza alle urne alle ore 12 è stato alle Elezioni Comunali Amministrative 2017 del 19,36%. Nella tornata amministrativa precedente invece il dato era del 13%. Genova fu protagonista di un giallo: a mezzogiorno venne dato un catatrofico 7,43% di affluenza, poi il dato venne corretto al 16,10%. I dati definitivi delle 19 parlavano invece di un 42,35% a livello nazionale. Alle precedenti omologhe, alle ore 19, la percentuale era stata del 37,7%, ma allora le elezioni si erano svolte in due giorni. Alle 23 l’affluenza definitiva, calcolata a livello nazionale, fu del 60,07%. Analizzando i dati forniti dal Ministero dell’Interno dopo l’ultima rilevazione, quella successiva alla chiusura dei seggi, il risultato appare decisamente in calo rispetto alla tornata precedente, quando fu del 68%.