La festa fino a tarda notte, con tanto di invito ai concittadini a non far troppo rumore per non svegliare chi dormiva, e poi la commozione per una vittoria arrivata sul filo di lana e che consente al candidato della coalizione di centrodestra, composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, di vincere col 50,64% dei consensi a scapito dell’altro sfidante, Otello De Rosa, fermatosi al 45,87%: Francesco Rucco, avvocato, è il nuovo sindaco di Vicenza e dopo la vera e propria maratona elettorale della scorsa notte, il primo cittadino del centro veneto noto per il Palladio ha già indicato quali saranno le priorità della sua amministrazione. “La mia priorità saranno la sicurezza e poi anche la viabilità” ha spiegato Rucco, riferendosi anche al fatto che c’è già un assessore in pectore, vale a dire Claudio Cicero, che si occuperà delle questioni irrisolte. Inoltre, in un delle città funestate dai tanti scandali bancari che certamente hanno avuto un peso in questa tornata elettorale, il neo sindaco non ha mancato di ricordare i risparmiatori interessati dal crac della Banca Popolare di Vicenza: “Come detto, ci costituiremo parte civile e faremo fronte comune con i nostri parlamentari per ottenere il ristoro dallo Stato” ha promesso il diretto interessato. (agg. di R. G. Flore)



Qui le ultime notizie per Elezioni Amministrative 2018: affluenza e sondaggi. Qui i risultati Comunali: Brescia, Sondrio (Lombardia) – Avellino, Viterbo (Campania e Lazio) – Brindisi, Barletta (Puglia) – Imperia, Ivrea (Liguria e Piemonte) – Catania, Messina (Sicilia) – Siena, Pisa, Terni (Toscana e Umbria)



I SINDACI ELETTI IN EMILIA ROMAGNA

In Emilia Romagna vi era un’unica città “importante”, Imola, con il risultato ancora in bilico nel ballottaggio del 24 giugno tra le due donne sfidanti, Carmen Cappello (Csx) e Manuela Sangiorgi (M5s): ma non sono pochi i Comuni che sono andati al voto in queste Amministrative, con alcuni risultati interessanti. A differenza, ad esempio, della Puglia, la Regione guidata da Bonaccini presenta un notevole numero di sindaci eletti subito al primo turno (aveva anche più Comuni sotto i 15mila abitanti): se si eccettua Salsomaggiore Terme, dove si andrà al secondo turno tra Filippo Fritelli (Pd) e Anna Volpicelli (Lega), sono tanti i comuni con già il Consiglio praticamente eletto. Brescello (il Comune di Peppone e Don Camillo, ndr) torna ad avere un sindaco dopo un lungo periodo di scandali e processi per mafia che avevano portato allo scioglimento del precedente Consiglio: vince Elena Benassi che l’ha spunta con il 34,5% contro ben cinque candidati, appartenente alla corrente vicina all’ex sindaco Coffrini, dimessosi per le accuse rivoltegli. A Castelnuovo di Sotto invece viene eletto sindaco Francesco Monica (lista civica di centrosinistra) con il 56% di preferenze. (agg. di Niccolò Magnani)



IL BALLOTTAGGIO AD ANCONA

Elezioni Comunali 2018 anche ad Ancona, tra le città più importanti al voto. Come previsto, per eleggere il sindaco e i consiglieri sarà necessario il ballottaggio, in programma il prossimo 24 giugno 2018. Contendenti il candidato del Centrosinistra Valeria Mancinelli, che ha raccolto il 47,99 per cento dei consensi, e l’esponente del Centrodestra Stefano Tombolini, fermi al 28,40 per cento. Ancora male il Movimento 5 Stelle, che con Daniele Diomedi non è riuscita ad andare oltre il 17,05 per cento. Infine, 6,55 per cento per il civico Francesco Rubini Filogna con la lista Altra idea di città. Analizzando i dati dei singoli partiti, la Lega si conferma prima forza del Centrodestra con il 12,33 per cento, mentre Forza Italia (4,33 per cento) è stata scavalcata anche da Fratelli d’Italia (4,41 per cento). Primo partito di Ancona il Partito Democratico, che si assesta al 30,37 per cento. (Aggiornamento di Massimo Balsamo) 

IMOLA E SALSOMAGGIORE AL SECONDO TURNO

Imola e Salsomaggiore al secondo turno delle Elezioni Comunali Amministrative 2018. Gli unici due Comuni emiliani sopra i 15mila abitanti andranno al ballottaggio: il Pd dovrà vedersela con il MoVimento 5 Stelle (e l’incognita centrodestra) a Imola, contro il centrodestra a Salsomaggiore. In quest’ultimo caso si sfideranno il sindaco uscente Filippo Fritelli, sostenuto dal Pd, più votato con il 43%, e la candidata del centrodestra Anna Volpicelli che ha preso invece il 36,8%. Ha deluso il Movimento 5 Stelle, con il candidato Giuseppe D’Andrea che si è fermato all’8,8%, superato anche dalla lista civica di Giorgio Vernazza. A Imola, invece, sarà ballottaggio tra la candidata del Pd Carmen Cappello e quella del Movimento Cinque Stelle Manuela Sangiorgi. Il ballottaggio sarà da cardiopalma: la matematica dice che se Palazzolo, candidato del centrodestra, spostasse i suoi voti sulla candidata M5s, Sangiorgi diventerebbe sindaco. (agg. di Silvana Palazzo)

VICENZA E TREVISO, ELETTI SINDACI CDX AL 1° TURNO

Terminati gli scrutini a Vicenza: ora è ufficiale, Francesco Rucco è il nuovo sindaco vicentino. L’esponente del Centrodestra unito (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia più tre liste civiche) ha raccolto 24.271 voti, il 50,63 per cento dei consensi: nessun ballottaggio il 24 giugno 2018, sfidanti già sconfitti al primo turno. Niente da fare per Otello Dalla Rosa: il candidato del Centrosinistra (Partito Democratico più quattro liste civiche) si è fermato al 45,86 per cento con 21.985 voti. Grande assente il Movimento 5 Stelle, mentre gli altri candidati si aggirano attorno all’1 per cento, con Filippo Albertin di Potere al Popolo che si assesta all’1,08 per cento con 519 voti. Passando ai dati dei singoli partiti, la Lega si conferma prima forza politica di Vicenza con il 24,53 per cento, tallonata dal Partito Democratico al 23,85 per cento. Sempre più giù invece Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi si ferma al 5,27 per cento. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

VICENZA, ELETTO RUCCO DEL CENTRODESTRA

Non ci sono ancora i dati ufficiali visto che mancano due collegi da scrutinare tanto a Treviso quanto a Vicenza ma si può a ben ragione affermare che il Centrodestra trionfa nelle due grandi città del Nordest schiacciando l’opposizione di Centrosinistra e Movimento 5 Stelle, che a Vicenza addirittura non si sono presentati (facendo convergere i voti probabilmente in larga parte verso la Lega). Nella città vicentina il sindaco ormai eletto è Francesco Rucco del Centrodestra sostenuto da Lega, Forza Italia, FdI, Popolo della Famiglia, Lista Civica Cicero Impegno e Lista Civica Rucco Sindaco: conquista il 50,64%, facendo emergere il Carroccio come prima forza in città (al 24,49%). Fa molto bene ma non dovrebbe bastare per il ballottaggio il Centrosinistra con Otello Dalla Rosa che con 21mila voti conquista il 45,87% delle preferenze: senza M5s, i voti si sono sommati praticamente tutti nelle due storiche coalizioni, lasciando le briciole agli altri candidati Albertin, Maroso e Equizi. Per quanto riguarda invece la vicina Treviso, Mario Conte è ancora più sicuro del collega Rucco per la conquista della poltrona di sindaco. Il Centrodestra è avanti col 54,31% delle preferenze, con il Centrosinistra che invece paga pegno e cala al 37,91% di Giovanni Manildo, a poche sezioni dal dover ammettere la sconfitta. Qui va male il M5s che conquista solo il 4,22% col candidato Domenico Losappio; sul fronte liste, bene la Lega al 19%, malissimo Forza Italia al 3,66% mentre tiene il Pd al 16,48%, con buoni risultasti anche dalle liste civiche a sostegno dei primi due classificati alle Amministrative trevigiane. A Imola sarà invece ballottaggio tra Centrosinistra (Cappello al 41,99%) e Movimento 5 Stelle di Sangiorgi al 29,28%, mentre per quanto riguarda Ancona si profila un secondo turno tra il Centrosinistra-Pd di Mancinelli (47,86%) e il Centrodestra di Stefano Tombolini al 28,37%. (agg. di Niccolò Magnani)

TREVISO, AVANTI CENTRODESTRA CON CONTE

Seggi elettorali chiusi in Emilia Romagna, Marche e Veneto per le Elezioni Comunali Amministrative 2018. Arrivano i primi dati reali da Treviso, dove è stata raggiunta un’affluenza del 59,15%, in calo rispetto alla tornata precedente (63,25). Quando vi scriviamo sono 4 i seggi scrutinati su 77, con Mario Conte del centrodestra al momento in vantaggio con il 54,32% su Giovanni Manildo, del centrosinistra, che segue invece con il 32,09%. Domenico Losappio del MoVimento 5 Stelle con il 7,4%. A Vicenza invece l’affluenza nelle 112 sezioni è del 55,80%, pari a 48.669 elettori (62,63). YouTrend parla di testa a testa, ma al momento non ci sono dati che possiamo orientarci sul possibile scenario politico. Qui comunque solo da venerdì 8 giugno a domenica 10 giugno sono state rilasciate 1479 tessere (240 venerdì, 320 sabato e 919 domenica). Passiamo invece alle Marche: ad Ancona affluenza del 54,59% (58,19). (agg. di Silvana Palazzo)

PRIME AFFLUENZE H12

Alta la percentuale relativa all’affluenza nelle Marche per le Elezioni Comunali Amministrative 2018. Alle 19 ha votato il 41,08% degli aventi diritto, contro il 35,05% della precedente consultazione elettorale del 2013, nella quale però si votava anche lunedì mattina. Alle 12 invece aveva votato il 18,45% degli aventi diritto contro l’11,44% delle passate elezioni. Concentriamoci sul dato relativo ad Ancona, dove alle 19 ha votato il 38,25%, poco meno rispetto alla precedente tornata elettorale (38,53). Dalle Marche ci spostiamo all’Emilia Romagna, dove il dato regionale dell’affluenza alle ore 19 è del 43,21% degli aventi diritto, contro il 38,62% della passata elezione amministrativa. Gli occhi sono puntati su Imola, dove ha votato il 43,07% degli elettori, mentre nel 2013 la percentuale era 36,93 (ma si votava anche il lunedì mattina). Infine, il Veneto: l’affluenza alle 19 è stata del 41,20% contro il 38,76% delle precedenti elezioni. Più alto del previsto il dato relativo a Vicenza, dove si cresce di cinque punti: 40,59% alle 19. A Treviso invece 43,79%. (agg. di Silvana Palazzo)

PRIME AFFLUENZE H12

Emergono i primi dati ufficiali sull’affluenza delle ore 12 nei Comuni qui interessati di Veneto, Emilia Romagna e Marche: per quanto riguarda le Elezioni Amministrative venete, nei 46 Comuni interessanti il 19,3% si è recato alle urne, a dispetto del 13,6% nelle ultime Elezioni 5 anni fa. In particolare, Vicenza segna il 19,21% di affluenza locale, mentre fa ancora meglio con il 21,53% ben sopra la media regionale: scendendo più a sud, nelle Marche l’unico capoluogo di Regione al voto in questo 10 giugno 2018 è Ancona con un’affluenza segnata ufficiale del 17,63%, appena sotto la media regionale segnata a 17,95%. Tornando invece in Emilia Romagna, il Comune più importante al voto è certamente Imola che segna un alto 22,4% di affluenza alle urne mentre a livello regionale sui 18 Comuni al voto il dato resta alto con il 21,84% di media emiliana. La provincia più “esercitata” in queste Amministrative è Modena che con 4 Comuni segna un 20,28% di affluenza alle ore 12 molto importante rispetto al 15,1% nella stessa ora 5 anni fa (dove però in molti casi il voto era distribuito su due giorni). (agg. di Niccolò Magnani) 

VENETO, MARCHE, EMILIA ROMAGNA: I COMUNI AL VOTO

Elezioni Comunali Amministrative 2018 anche in Emilia Romagna, Marche e Veneto. Sono 80 i Comuni tra queste tre regioni che dovranno eleggere un nuovo sindaco. Alle urne sono chiamati 178mila persone per quanto riguarda le Marche, 120mila in Emilia Romagna e 526mila cittadini veneti. Partiamo dall’Emilia Romagna, che vanta due città con oltre 15mila abitanti che andranno alle urne e che potrebbero aver bisogno del turno di ballottaggio: Salsomaggiore Terme e Imola. Quest’ultima è la sfida più attesa, non a caso è arrivato nei giorni scorsi Luigi Di Maio, capo politico del M5s, che vuole espugnare una roccaforte della sinistra. A contendersi la poltrona di sindaco lasciata vuota da Daniele Manca, ora senatore del Pd, sono 14 liste e 7 candidati. L’attenzione è rivolta soprattutto al trio Manuela Sangiorgi (Movimento 5 stelle), Carmela Cappello del centrosinistra (sostenuta anche da Pd e dalle liste Imola futuro area civica; Sinistra per Imola; Imola più lista civica), e Giuseppe Palazzolo, candidato di centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e della lista Focus). Completano l’elenco dei candidati Francesco Armiento (Lista azione imolese) , Gianbattista Boninsegna (Il popolo della famiglia), Franco Benedetti (Civica per l’autodromo Imola), Filippo Samachini (Sinistra Unita Imola). In Emilia Romagna votano anche Camugnano, Solignano, Galeata, Sarsina, Camposanto, Guiglia, Polinago, Serramazzoni, Castelvetro Piacentino, Ferriere e Alta val Tidone. Quest’ultimo comune è alla prima tornata elettorale dopo la fusione dei comuni di Caminata, Nibbiano e Pecorara. Al voto anche Brescello (il paese di Don Camillo e Peppone), Castelnuovo di sotto, San Polo d’Enza, Gemmano e Bagnara di Romagna.

ELEZIONI COMUNALI: ANCONA UNICO CAPOLUOGO

Ancona è l’unico capoluogo di regione in Italia coinvolto nelle Elezioni Comunali Amministrative 2018. Sono 4 nelle Marche i Comuni nei quali viene applicato il sistema maggioritario a doppio turno (Falconara Marittima, Porto Sant’Elpidio, Grottammare) con l’eventuale ballottaggio il 24 giugno, in tutti gli altri è prevista l’elezione diretta del sindaco. In 4 si sono candidati ad Ancona per la poltrona di sindaco. Valeria Mancinelli, sindaco uscente, è sostenuta da Pd, Udc, Psi, Verdi, Popolari per Ancona, Centristi per Ancona e Ancona per Ancona. Stefano Tombolini, invece, esponente della lista civica 60100, guiderà una coalizione di centrodestra con Forza Italia, Fdi, Lega, Udc e Servire Ancona. Daniela Diomedi è la candidata del Movimento 5 stelle, mentre Francesco Rubini è sostenuto dalla lista civica Altra idea di città. A Falconara Marittima, il comune più grande dopo quello capoluogo, tra i 7 candidati sindaco spiccano un arbitro internazionale di beach volley, Bruno Frapiccini (M5s) e il vice sindaco uscente, Stefania Signorini. Al voto anche Ostra Vetere, Chiaravalle e Morro d’Alba. L’unico comune della provincia di Pesaro-Urbino interessato al voto è Auditore. Nelle tre province delle Marche colpite dal terremoto (Macerata, Ascoli Piceno e Fermo), si andrà al voto in 10 comuni: tra questi Ussita, che con i suoi 420 abitanti é il comune più piccolo tra quelli interessati al voto, Gagliole, San Ginesio e Penna San Giovanni. Si vota anche a Castel di Lama, Ripatransone, Porto Sant’Elpidio, Altidona e Montegiorgio.

ELEZIONI COMUNALI IN VENETO: M5S ASSENTE A VICENZA

Sono 46 i comuni veneti chiamati al voto per le Elezioni Comunali Amministrative 2018. Tra questi spiccano Vicenza e Treviso. Qui provano a fare l’impresa il fisico Otello Dalla Rosa e l’avvocato Giovanni Manildo, entrambi del centrosinistra. Entrambe le poltrone però potrebbero cambiare casacca. A Vicenza il grande assente è il MoVimento 5 Stelle, che qui aveva ottenuto il 22,32%, secondi solo alla Lega. Quindi se la giocano Otello Dalla Rosa e l0avvocato Francesco Rucco a capo di una civica di centrodestra. Candidati anche Filippo Albertin di Potere al Popolo, Franca Equizi di Grande nord, Andrea Maroso di Siamo Veneto e Leonardo Bano di No privilegi politici. Proprio gli elettori grillini, che qui non hanno un candidato, potrebbero giocare un ruolo decisivo. A Treviso invece il sindaco uscente Giovanni Manildo deve vedersela con Domenico Losappio del M5s, Maristella Caldato per Treviso unica-Tu, Said Chaibi per Coalizione civica e Carla Condurso per il Popolo della famiglia. Se si escludono Vicenza e Treviso, i comuni veneti con più di 15mila abitanti coinvolti nella tornata elettorale sono Villafranca di Verona, Piove di Sacco, Adria, Vedelago, Martellago, San Donà di Piave, Bussolengo e Sona.