All’indomani della tornata elettorale che ha riguardato, in quasi tutte le regioni italiane, il rinnovo delle amministrazioni di piccoli e grandi centri, a tenere banco è anche il caso della Toscana, nella quale le forze di centrosinistra hanno sostanzialmente tenuto ma è stata pure confermata la rinnovata forza dei partiti di centrodestra in quella che era da sempre considerata una roccaforte rossa. Non a caso, gli esponenti della coalizione formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che in molti casi si è presentata unita nella formula oramai classica e spesso vincente, hanno sottolineato nelle ultime ore come siano stati strappati alla sinistra alcuni centri, mentre è stato conquistato il ballottaggio nei sei comuni al di sopra dei 15mila abitanti. In alcuni casi, come a Pietrasanta e Campi Bisenzio, si potrebbe prospettare addirittura una clamorosa vittoria e alcuni deputati e senatori del partito guidato da Giorgia Meloni hanno parlato senza mezzi termini di “Toscana come regione sempre meno rossa, col centrodestra a rappresentare la vera alternativa al sistema di potere del Pd e col Movimento 5 Stelle incapace di vincere anche in un solo Comune”. Anzi, i diretti interessati sono convinti che oramai Fratelli d’Italia abbia mantenuto le posizioni e sia risultato decisivo per mandare i candidati del cdx al ballottaggio, chiosando che “nella nostra regione non esiste più un posto in cui la sinistra è sicura di vincere a prescindere”. (agg. di R. G. Flore)”.
Qui le ultime notizie per Elezioni Amministrative 2018: affluenza e sondaggi. Qui i risultati Comunali: Brescia, Sondrio (Lombardia) – Avellino, Viterbo (Campania e Lazio) – Brindisi, Barletta (Puglia) – Imperia, Ivrea (Liguria e Piemonte) – Catania, Messina (Sicilia) – Vicenza, Imola, Ancona (Veneto, Emilia Romagna e Marche)
M5S SCOMPARE DA TUTTI I BALLOTTAGGI
Un dato certo emerge anche dalla Toscana dove ben tre città capoluogo erano chiamate a rinnovate il Consiglio Comunale e scegliere il nuovo sindaco: il Movimento 5 Stelle è fuori da tutti i duelli possibili – a differenza di quanto visto invece in Umbria con la città di Terni che a sorpresa vede fuori il candidato del Centrosinistra proprio per far posto al grillino De Luca – e per Di Maio la sconfitta nella regione in cui governa il sindaco Nogarin è di quelle cocenti. Ballottaggi a Pisa, Siena e Massa ma non solo visto che ad esempio anche a Pietrasanta la sfida del 24 giugno sarà tra il Centrodestra di Giovannetti e il Centrosinistra di Ettore Neri. Passando alla provincia di Pistoia, si ha ballottaggio a Pescia mentre il sindaco è eletto a Ponte Buggianese (Nicola Tesi vince su Maria Romani); a Gavorrano, nel Grossetano, il nuovo sindaco è Andrea Biondi mentre a Monte Argentario trionfa Franco Borghini (Csx). Chiudiamo con le Isole, dove Capraia conferma il sindaco Ida Maria Bessi: primo voto per il Comune unico Rio dove vince Marco Corsini con il 41,81% dei voti davanti a Umbero Canovaro al 35,58% e Marcello Barghini al 22,59%. (agg. di Niccolò Magnani)
LATINI: “GRANDE RISULTATO A TERNI”
Grande soddisfazione per Leonardo Latini dopo il risultato del Centrodestra al primo turno delle Comunali di Terni, con oltre il 49 per cento dei consensi. Su Facebook il candidato sindaco ha commentato così: “Siamo rimasti ad aspettare i risultati: un risultato grandioso, 49 e rotti per cento. Affermazione significativa della Lega, un balzo in avanti di tutta la coalizione. Veramente soddisfatto di tutto quello che è stato fatto in questa campagna elettorale. Non posso che ringraziare chi mi ha sostenuto, un grazie a tutti i candidati e a tutta la coalizione, grazie a voi che ci avete dato questa fiducia. Mancano 15 giorni, non sono tantissimi: continueremo a stare in mezzo alla gente, ad ascoltare le associazioni. Questo è un impegno che ci siamo presi, quello di rimanere a contatto con la gente. Nulla sarà più come prima: abbiamo rotto degli schemi, abbiamo rotto degli equilibri. Mi avete regalato una gioia immensa: sosteneteci ancora, la battaglia non è finita ma i numeri sono dalla nostra parte”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BALLOTTAGGIO CDX-CDS A SIENA
Nuovi aggiornamenti sulle elezioni comunali 2018 in Umbria e Toscana. Mancano 5 sezioni da scrutinare a Massa e si conferma il trend: sarà ballottaggio, Centrosinistra contro Centrodestra. L’esponente del Pd Alessandro Volpi è al 33,90 per cento, mentre Francesco Persiani di Lega-FI-FdI è al 28,29 per cento. Discorso simile a Siena: Bruno Valentini di Partito Democratico e In Campo al 27,37 per cento, Luigi De Mossi del Centrodestra al 24,36 per cento. Da segnalare il risultato della Lega, che sfiora il 10 per cento. Ancora 22 sezioni da scrutinare a Pisa, in questo caso è il Centrodestra in vantaggio: Michele Conti al 32,98 per cento, con la Lega al 24,78 per cento, mentre Andrea Serfogli del Centrosinistra è al 32,54 per cento. Terminato invece lo scrutinio a Terni, con il candidato del Centrodestra che sfiora il 50 per cento: Leonardo Latini al 49,22 per cento, seguito da Thomas de Luca del Movimento 5 Stelle al 25,03 per cento. Non pervenuto il Partito Democratico, con il candidato Paolo Angelotti fuori dai ballottaggi con il 14,99 per cento. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CENTRODESTRA AVANTI IN UMBRIA
Mancano ancora alcune sezioni da scrutinare in tutta la Toscana ma quanto si può già stabilire è che tanto a Siena, quanto a Pisa e Massa Carrara – i tre Comuni toscani più importanti di queste Elezioni Amministrative 2018 – si andrà al ballottaggio senza possibilità di vittoria al primo turno. Diversa la situazione in Umbria dove nella provincia di Perugia sono già eletti quasi tutti i sindaci, tranne a Spoleto e Umbertide dove si andrà a ballottaggio nel primo caso fra Centrodestra e Centrosinistra e nel secondo pure. A Terni finale al fotofinish per capire se Leonardo Latini col 49,27% riuscirà a conquistare quella manciata di voti necessari nelle ultime sezioni per poter vincere al primo turno contro Thomas De Luca col 24,98 del Movimento 5 Stelle. Al terzo posto Paolo Angioletti al 14,98% del Centrosinistra; tornando nelle delicate sfide della Toscana, la situazione più incerta è certamente quella di Siena dove dopo una stagione difficile di scandali e disagi per le ben note situazioni di Mps, si arriva ad una formazione così particolare. Bruno Valentini del Pd conquista il 27,52%, mentre lo sfidante di Lega, FI e FdI, Luigi De Mossi, concluse con il 24,33% probabilmente staccando il biglietto per il secondo turno fra due settimane: battuti, anche se per poco, l’ex sindaco Pierluigi Piccini (21,83%) e Massimo Sportelli al 15,13%, mentre molto più in basso troviamo Potere al Popolo di Vigni al 3,94%, Panciani al 2,60%, Sergio Fucito al 2,13%, David Chiti al 1,74% e Nadia Maggi allo 0,75%. A Pisa il ballottaggio sarà fra Centrodestra e Centrosinistra, con Michele Conti che prende il 32,98% mentre Andrea Serfogli chiude il primo turno al 32,54%, non ce la fa il Movimento 5 Stelle di Gabriele Amore al 10,08%. Chiudiamo con Massa che andrà anch’essa a ballottaggio fra Alessandro Volpi (Pd) al 33,9% e Francesco Persiani al 28,29%: battuto anche qui il M5s di Luana Mencarelli, al 15,08%. (agg. di Niccolò Magnani)
TERNI, CENTRODESTRA AVANTI
Primi risultati da Terni, dove il dato definitivo dell’affluenza si è fermato a 59,47 per cento, ben otto punti in meno rispetto alle elezioni del 2013. Come riportato dai colleghi di Umbria 24, è stata scrutinata la prima sezionedelle 129 totali: Leonardo Latini, candidato del Centrodestra, è al 40 per cento. Staccati i principali competitors: Angeletti del Centrosinistra è al 24 per cento, mentre Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle si assesta al 24 per cento. Si tratta solamente dei primi dati e la strada è lunghissima. Grande fiducia in casa Centrodestra, con Leonardo Latini che ha analizzato così l’attesa dei risultati: “È stata una bella campagna elettorale, basata sui programmi. Siamo fiduciosi e quindi viviamo questo momento con ansia misurata. Affluenza delle 19 scarsa ma evidentemente gli elettori dem sono rimasti orfani di una proposta di sinistra che potesse rappresentarli”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
AFFLUENZA TOSCANA E UMBRIA
L’affluenza della Toscana alle ore 19 per le elezioni comunali amministrative 2018 è – anche se di poco – inferiore alla media nazionale. Se in Italia si è recato alle urne il 44,05% degli aventi diritto, in Toscana per il momento si è presentato al seggio il 43,96% del corpo elettorale. Un dato comunque in forte aumento rispetto al 36,36% della precedente consultazione, ma bisogna sempre ricordare che all’epoca vi era la possibilità di votare su due giorni anziché uno come in questo caso. Tra le situazioni più interessanti dal punto di vista politico, soprattutto a livello nazionale, ecco che troviamo quelle riguardanti Siena e Pisa, due storiche roccaforti rosse che potrebbero clamorosamente passare di mano. Nella città di Mps l’affluenza alle ore 19 è del 47,78% (prec. 40,76%). Per quanto riguarda Pisa, invece, all’ultima rilevazione ha votato il 43,67%: un dato in forte aumento rispetto al 30,07% della precedente tornata alla stessa ora. Per quanto concerne l’affluenza in Umbria alle ore 19, invece, il dato è in forte calo rispetto a quello delle ultime consultazioni (43,35% contro 47,60%). Nello specifico nel comune capoluogo di Terni la percentuale di votanti crolla dal 49,68% al 41,83%. (agg. di Dario D’Angelo)
L’AFFLUENZA ALLE ORE 12
Con i primi dati usciti ufficiali dell’affluenza alle ore 12, le Comunali in Umbria segnano sugli 8 Comuni chiamati al voto il 18,38% di elettori aventi diritto che si sono presentati alle urne, mentre in Toscana la media regionale viene fissata al 19,70%, appena al di sotto di quella nazionale ufficializzata al 19,82%. Nello specifico, la provincia più “votante” emerge a Livorno col 24,74% di affluenza nei seggi, seguita da Grosseto al 24,64% e Lucca al 20,68%. Seguendo le città più importanti al voto, a Massa i votanti sono stati il 19,27%, sotto la Torre di Pisa sono stati il 20,15% degli aventi diritto e a Siena invece un alto 21,5% chiede all’amministrazione pubblica di votare pagine dopo i problemi e gli scandali degli anni precedenti. Spostandoci in Umbria, a Terni hanno votato il 18,47% della popolazione, contro il 19,16% di 5 anni fa: nella provincia di Perugia invece, gli altri Comuni segnano il 18,27% provinciale dove spicca il 24% di Cannara e il bassissimo invece 16,72% di Spoleto. 19,2% per Trevi e 21,71% per Umbertide, tra i Comuni più colpiti dal terremoto negli ultimi 24 mesi. (agg. di Niccolò Magnani)
LE SFIDE A PISA, MASSA E TERNI
Elezioni Amministrative Comunali 2018, sono 29 i Comuni tra Toscana e Umbria che oggi, domenica 10 giugno 2018, andranno al voto per eleggere il proprio sindaco. L’eventuale turno di ballottaggio è programmato per domenica 24 giugno 2018. Sono quattro le città su cui sono puntati i fari, ovvero i quattro capoluoghi di Provincia: Massa, Pisa e Siena in Toscana, Terni in Umbria. Sono otto i candidati sindaco nella città umbra: Paolo Angeletti (Partito Democratico e Terni Immagina), Leonardo Latini (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Il Popolo della Famiglia e Terni Civica), Thomas De Luca (Movimento 5 Stelle), Emiliano Camuzzi (Potere al popolo), Mariano De Persio (Partito Comunista), Alessandro Gentiletti (Senso Civico), Andrea Rosati (Prima Terni). Qui la sfida sembra essere più equilibrata, con il Movimento 5 Stelle che potrebbe ottenere un risultato sorprendente dopo il buon exploit alla elezioni politiche.
ELEZIONI SIENA, SONDAGGI PRE-SILENZIO ELETTORALE
Siena è in assoluto tra i comuni più delicati, con Centrodestra e Centrosinistra pronti alla lotta all’ultimo voto; sono otto i candidati sindaco: Bruno Valentini (Partito Democratico e In Campo), Luigi De Mossi (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e De Mossi sindaco), Alessandro Pinciani (Alessandro Pinciani Sindaco), David Chiti (Noi Siena), Alessandro Vigni (Sinistra per Siena e Potere al Popolo), Massimo Sportelli (Siena Aperta, Nero su Bianco, Siena Civitas e Siena Futura) Pierluigi Piccini (Lista Per Siena), Sergio Fucito: (CasaPound), Nadia Maggi (Siena alla Fonte). L’ultimo sondaggio effettuato dall’Istituto Piepoli, risalente al 20-24 aprile 2018 e pubblicato il 3 maggio 2018 su La Nazione, ha riportato il seguente orientamento: Bruno Valentini 33 per cento, Pierluigi Piccini 27 per cento, Luigi De Mossi 11 per cento, Massimo Sportelli 8 per cento, Luca Furiozzi 6 per cento, Alessandro Vigni 1 per cento, Alessandro Pinciani 1 per cento, Sergio Fucito 1 per cento. Il 7 per cento ha risposto scheda nulla/bianca.
TOSCANA E UMBRIA, I COMUNI AL VOTO
Sono solo il 7,7 per cento del totale i comuni della Toscana chiamata al voto: 21 località di cui 6 con più di quindici mila abitanti e 15 con meno di quindici mila abitanti. Oltre ai tre capoluoghi di provincia Siena, Massa e Pisa andranno al voto: Capolona, Caprese Michelangelo e Laterina Pergine Valdarno in provincia di Arezzo; Campi Bisenzio, Impruneta e Marradi in provincia di Firenze; Gavorrano, Magliano in Toscana, Monte Argentario e Semproniano in provincia di Grosseto; Capraia Isola e Rio in provincia di Livorno; Pietrasanta in provincia di Lucca; Montecatini Val di Cecina e Santa Maria a Monte in provincia di Pisa; Pescia e Ponte Buggianese in provincia di Pistoia, Poggio a Caiano in provincia di Prato. 8 su 92, invece, i Comuni al voto in Umbria, equamente divisi tra più o meno di quindici mila abitanti. Oltre al capoluogo Terni, troviamo sette località in provincia di Perugia: parliamo di Cannara, Corciano, Monte Santa Maria Tiberina, Passignano sul Trasimeno, Spoleto, Umbertide e Trevi.