L’elezione di Mario Conte a sindaco di Treviso conferma ancora una volta il trend che vuole la Lega partito maggioritario nel Nord-Est. La lista del Carroccio ha totalizzato in città il 19,47% confermandosi la più votata: a questa percentuale va inoltre aggiunto l’ottimo risultato conseguito dalla lista collegata al governatore Zaia, che ha conquistato l’11,44% delle preferenze. Nell’ambito del centrodestra si certifica il bisogno di rilancio di Forza Italia, che non va oltre il 3,66%. Per quanto riguarda l’opposizione, a sostegno della coalizione capitanata dallo sconfitto Giovanni Manildo è il Partito Democratico ad ottenere la percentuale maggiore di voti con il 16,45% mentre il MoVimento 5 Stelli a guida Losappio si rende protagonista dell’ennesimo tonfo su scala comunale fermandosi ad un esiguo 4,14%. (agg. di Dario D’Angelo)



IL SUCCESSO DI MARIO CONTE

La città di Treviso si è risvegliata quest’oggi con due clamorose novità, non proprio preventivabili alla vigilia di queste Elezioni Comunali 2018: il nuovo sindaco della città veneta è infatti Mario Conte, confermando il “trend” piuttosto positivo per chi in politica si “presenta” con questo cognome. E in secondo luogo, dopo la cocente sconfitta il sindaco uscente del Centrosinistra, Giovanni Manildo ha annunciato che lascia il mondo della politica per dedicarsi alla famiglia e al lavoro lasciando dunque libero il posto da consigliere che gli era concesso di diritto in quanto candidato sindaco sconfitto alle Amministrative. Il leghista Mario Conte esulta e incassa la poltrona di sindaco trevigiano con un ottimo 54,3% dei consensi che stravolge gli ultimi anni di guida Manildo nel profondo Nord Est. Il 37,73% rappresenta una pesante sconfitta per il Partito Democratico che, assieme a Terni e Catania, perde tre importanti amministrazioni a guida Centrosinistra negli ultimi 5 anni. Malissimo anche il M5s che con Domenico Losappio chiude al 4,26% di preferenze, con gli altri candidati che invece segnano un 1,89% per Caldato (Tu Treviso Unica), 1,13% per Said Chaibi (Sinistra-Coalizione Civica) e Carla Condurso allo 0,59% (Popolo della Famiglia). «Complimenti e buon lavoro per il futuro», ha detto questa mattina Manildo nella immediata telefonata a scrutini ancora aperti al neo sindaco di Treviso, Mario Conte. Questo pomeriggio poi, dalla sede del comitato elettorale, arriva la conferma sul ritiro ufficiale: «Sono qui per dire grazie ai 160 candidati che hanno partecipato ad una bella campagna elettorale, ma ho deciso di lasciare il posto da consigliere, mi dedicherò al lavoro e alla famiglia».



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IL PROBABILE NUOVO CONSIGLIO COMUNALE

Grande prestazione della Lega di Matteo Salvini e Luca Zaia che proprio come a Vicenza aveva tirato la volata al candidato sindaco del Nord Est sempre più bacino di voti per il Carroccio. Esulta lo “sceriffo” Gentilini, ex sindaco di Treviso e capofila della Lega veneta «a mia lista è stata la spallata che ha fatto vincere Mario Conte, temevo il ballottaggio che è sempre un azzardo e quindi ho corso perchè il nemico, politicamente, va ammazzato subito». Il presidente Zaia è ancora più felice per il grande risultato di Conte nel riuscire a ribaltare i favori del pronostico: «A Treviso è stato fatto un lavoro ciclopico  per recuperare una partita che prima dell’inizio della campagna molti pensavano persa. Mario Conte è stato l’uomo giusto nel momento giusto: ha un bel progetto per la città e soprattutto è riuscito a spiegarlo ai cittadini. Era da una vita che Treviso non veniva presa al primo turno. Oltre al grande candidato e ai tanti giovani, voglio sottolineare anche l’ottimo risultato della Lega. Missione compiuta». Non sono ancora usciti i dati ufficiali sui seggi assegnati ai vari consiglieri comunali trevigiani: dovrebbero essere, come riporta la Tribuna di Treviso, in tutto 32 suddivisi in 20 tra i banchi della maggioranza e 12 tra le file del Centrosinistra, anche se ancora non è dato sapere come sarà l’esatta suddivisione.



PREFERENZE E PROBABILI ELETTI

Proprio per la mancanza di ufficialità sull’esatta classificazione degli eletti in Consiglio a Treviso sotto la nuova giunta Conte, non è possibile riportare quali saranno i nuovi consiglieri comunali, ma è comunque ipotizzabile quali potranno essere i maggiori indiziati ad entrare nel nuovo Comune visti i voti di lista e le preferenze prese durante il primo turno delle Amministrative trevigiane. La Lega in particolar modo è il Partito che certamente ha ottenuto il maggior exploit alle urne (19,47%), assieme a Lista Civica Conte (15,04%) e Lista Zaia-Gentilini (11,44%): pessimo il dato invece di Forza Italia, sempre più complementare e non principale attore nella coalizione del Centrodestra. Al netto dei risultati ufficiali, quasi sicuri del posto saranno i leghisti Riccardo Barbina, Federico Caner, Christian Schiavon, Giancarlo Da Tos e Nicola Torresan finiti ben sopra i 100 voti di preferenza; con loro loro potrebbero esserci Davide Visentin, Sergio Marton, Silvia Nizzetto e Giancarlo Pannicelli della Lista Civica Mario Conte sindaco. In Consiglio anche, con buona probabilità, Giancarlo Gentilini, Antonio Dotto, Mirco Visentin, Sandro Zampasse e Giuseppe Basso della lista Civica Zaia-Gentilini. Da ultimo, Forza Italia dovrebbe essere rappresentata da Davide Acampora, “mr preferenze” ed ex consigliere comunale. Tra i banchi del Centrosinistra invece non ci sarà appunto Manildo che dovrebbe lasciare il posto a Nicolò Rocco, primo degli esclusi: con lui, Liana Manfio, l’ex vicesindaco Roberto Grigoletto e Antonella Tocchetto. Con Treviso Civica, il grande risultato lo fa Franco Rosi, Maria Buoso, Carlotta Bazza e Dario Brollo mentre per Lista Manildo Sindaco dovrebbe essere eletto Fabio Pezzato e Gian Mario Bozzo secondo i calcoli di Treviso Today. L’unico ad entrare invece in Consiglio Comunale con la casacca pentastellata del M5s sarà il candidato sconfitto Losappio.