Matteo Salvini era presente oggi all’ospedale di Genova per fare visita al poliziotto ferito mentre sottoponeva a tso un giovane sudamericano, poi ucciso nella colluttazione. Il ministero dell’Interno e vice-presidente del consiglio, ha spiegato ai cronisti presenti per l’evento, che ha portato al ferito «l’affetto di 60 milioni di italiani. A lui, alla moglie e alla figlia». Non va ovviamente dimenticato che durante l’episodio, un ragazzo di appena 20 anni è morto, l’ecuadoregno Jefferson Tomalà, colpevole di aver accoltellato l’uomo delle forze dell’ordine per non farsi ricoverare in ospedale. Salvini, a riguardo, ha spiegato che avrebbe voluto incontrare i famigliari della vittima: «Ero disponibile a incontrare i parenti del defunto che hanno però fatto altre scelte, che non giudico – le parole del leader del Carroccio ai microfoni dell’agenzia Ansa – non mi permetto di giudicare una mamma che ha perso il figlio, per una mamma che ha perso il figlio non posso che pregare». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



IL COMMENTO DEL CAPO DEL VIMINALE

Matteo Salvini visita poliziotti feriti a Genova: il ministro dell’Interno oggi ha fatto visita all’ospedale San Martino per incontrare il sovrintendente della Polizia di Stato ferito nella colluttazione di domenica in cui ha perso la vita Jefferson Tomalà, giovane colombiano di Sestri che è stato ucciso da un militare mentre era sottoposto a tso e dopo aver accoltellato il poliziotto. Presenti nel corso dell’incontro una rappresentanza della Lega come sottolineato dai colleghi de Il Secolo XIX: parliamo del sottosegretario Edoardo Rixi e dell’assessore alla Sicurezza di Regione Liguria Stefano Garassino. Presente inoltre il direttore generale dell’ospedale San Martino Giovanni Ucci, con il segretario federale della Lega che ha voluto stringere la mano a tutto lo staff sanitario dell’ospedale. “Genova, ho portato il mio e vostro GRAZIE a Paolo, uomo della Polizia di Stato ferito con 5 coltellate ma pronto a tornare alla sua famiglia e al suo lavoro!”, il commento su Facebook del capo del Viminale.



“CAPISCO MAMMA, MA STO CON DIVISA”

Come sottolineato dai colleghi dell’Ansa, il ministro dell’interno Matteo Salvini ha rilasciato alcune battute sulla vicenda ai cronisti presenti all’ospedale: “Non mi permetto di commentare una mamma che perde il figlio. Se il figlio non avesse accoltellato una due tre quattro cinque sei volte una persona che sta facendo il suo lavoro oggi sarebbe vivo e vegeto su questa terra. Capisco il dolore della mamma però sono sono al fianco degli indossa una divisa in questo caso ha fatto solo e soltanto il suo dovere”. Il segretario della Lega ha voluto manifestare la vicinanza sua e degli italiani all’agente ferito, evidenziando: “5 coltellate di cui due a pochi centimetri dal cuore, per cui è vivo grazie al buon Dio e grazie al collega che ha fatto l’unica cosa che poteva fare, difenderlo dall’assalto di quel ragazzo. E’ chiaro che quando c’è una morte non è mai una buona notizia, però spero che torni presto con la sua famiglia”.

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