Intervenendo ad un convegno e successivo comizio a Seregno (Monza e Brianza) in vista dei ballottaggi delle Amministrative, il ministro degli Interni Matteo Salvini ha rilanciato – dopo il tweet polemico di questa mattina «La #Aquarius approda in Spagna. Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in italia attracca in un Paese diverso: segno che qualcosa sta cambiando, non siamo piú gli zerbini d’Europa» – nuove provocazioni contro i Governi Ue e le Ong che stanno attaccando ancora Salvini dandogli del “fascista”. «Stiamo facendo qualcosa di assolutamente normale, stiamo difendendo i confini nazionali, come promesso in campagna elettorale. E’ finito il tempo del signorsì, signor padrone. Visto che paghiamo, accogliamo chi vogliamo», spiega il vicepremier del Carroccio. Davanti al fronte apertissimo sul tema, Salvini non abbassa l’asticella, anzi aumenta i giri della polemica: «Se dopo gli spagnoli, arriveranno i francesi, i portoghesi e i maltesi – ha aggiunto il Ministro- noi saremmo le persone più felici del mondo. Ringrazio il governo spagnolo, ma mi auguro che ne accolga altri 66.629, e spero che arrivino anche i portoghesi e i maltesi». (agg. di Niccolò Magnani)



“BASTA ZERBINI UE”

Dopo gli insulti dalla ong Lifeline e dopo l’avvertimento di nuovo rilanciato, il Ministro Salvini ha spiegato con toni durissimi e provocatori anche questa mattina cosa ne pensa del tema immigrazione non tanto come capo della Lega ma come Ministro del Governo italiano. «La verità è che abbiamo finito di fare gli zerbini” in tema di immigrazione», attacca Salvini che aggiunge anche «Dopo le navi delle Ong, potremmo fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso cambogiano. Prima ci usavano, non c’era neanche bisogno di parlare con l’Italia: ci davano per scontati. Ora, che la musica sia un po’ cambiata lo hanno capito tutti», stringendo così le maglie dei controlli in arrivo via mare nel nostro Paese. A chi fa notare a Salvini le tante, forse troppe, frizioni diplomatiche provocate nelle prime 3 settimane di Governo, il leader del Carroccio e vicepremier rilancia, «Ho sentito il presidente Conte, e non mi pare affatto che si senta isolato. Semplicemente, stiamo conquistando un ruolo centrale che negli ultimi anni non abbiamo mai avuto…». (agg. di Niccolò Magnani)



GOVERNO, “ONG ALIMENTANO TRAFFICO UMANI”

Il tema migranti è tra i più roventi per il Governo Movimento 5 Stelle-Lega, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini direttamente chiamato in causa. Dopo la chiusura dei porti per Aquarius, altre due navi Ong si dirigono verso l’Italia ma il segretario della Lega è stato chiaro, ribadendo: “La pacchi è stra-finita”. Claudio Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha sottolineato che i taxi del mare “alimentano il traffico di esseri umani”, mentre il procuratore antimafia Federico Calfiero De Raho ha analizzato la legittimità di queste Ong: “L’assenza della polizia giudiziaria sulle navi che vanno a recuperare i migranti è un grave ostacolo alle indagini sul traffico di uomini. A frenare la lotta alle organizzazioni criminali è il disordine negli interventi. Questo determina l’impossibilità di avere polizia giudiziaria sulle navi”, riportano i colleghi di Tg Com 24. Attesi sviluppi nelle prossime ore sulle mosse dell’esecutivo, Salvini non ha intenzione di mollare di un centimetro… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ONG, ECCO L’OBIETTIVO

Eliminare definitivamente le Ong dal Canale di Sicilia. E’ questo uno dei principali obiettivi del nuovo governo M5S-Lega, ed in particolare, del Ministro dell’Interno e leader del Carroccio, Matteo Salvini. Nelle ultime settimane, da quando è al governo, il numero uno della Lega lo ha fatto chiaramente capire, e anche oggi l’ha ribadito, di prima mattina, quando ha avvisato due navi di organizzazioni non governative al largo della Libia, di non pensare di attraccare in Italia con il loro carico di migranti. Una strategia simile (seppur con modi differenti), come ricorda l’agenzia Ansa, era già stata avviata l’anno scorso da Minniti, il predecessore di Salvini, ed in effetti c’era stata una netta riduzione delle ong nei primi mesi del 2017, passando dalle precedenti 12 a 3-4. Non è però cosa così semplice risolvere del tutto la questione, come ha spiegato il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho: «Quello che rende difficile il contrasto alle organizzazioni che gestiscono il traffico di migranti è il ‘disordine’ negli interventi. Questo determina l’impossibilità di avere appartenenti alla polizia giudiziaria sulle navi che vanno a recuperare i migranti». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LE PAROLE DEL MINISTRO TONINELLI

I porti italiani restano “chiusi” per le navi Ong con migranti: Matteo Salvini è tornato a ribadire il concetto, puntando il dito contro Lifelinee e Seefuchs. La prima nella notte è intervenuta in soccorso di 118 persone a bordo di un gomme in difficoltà. Ma dopo che il vicepremier ha fatto sapere che non sarebbe sbarcata in Italia, gli ha dato del fascista. Ne è nato uno scontro social. «Roba da matti. A casa nostra comandiamo noi, la pacchia è STRA-FINITA, chiaro? Insulti e minacce non ci fermano» ha scritto il ministro dell’Interno su Twitter. Poi ha commentato la richiesta di offerte agli italiani da parte di Lifeline: «Dopo avermi dato del “fascista” (cancellando subito dopo il tweet), ora la pseudo associazione di volontariato tedesca, con nave battente bandiera olandese, batte cassa con un appello in italiano. Ci prendono per scemi, ma in Italia la musica è cambiata». In supporto è intervenuto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha richiamato l’Olanda, esortandola – come riportato da Tgcom24 – a «far rientrare le imbarcazioni al largo della Libia. Le navi Ong battenti bandiera olandese Lifeline e Seefuchs stazionano da ore in acque libiche. In violazione del codice di condotta perché non hanno mezzi e personale adatti a salvare un gran numero di persone. E potrebbero mettere in pericolo equipaggi e naufraghi». (agg. di Silvana Palazzo)

LIFELINE CONTRO SALVINI: “FASCISTA”. IL VICEPREMIER RIBATTE

Migranti, Matteo Salvini su Facebook/ “Due Ong sono in arrivo, ma si cerchino altri porti non italiani”Due navi di Ong con bandiera olandese, Lifeline e Seefuchs, sono finite nel mirino di Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno ha avvertito: dovranno trovarsi altri porti, non italiani, dove sbarcare. Subito è partito il tweet di Lifeline: «Quando i fascisti ci fanno pubblicità». Il post ha mandato su tutte le furie il vicepremier. «Una pseudo associazione di volontariato che dà del fascista al vicepremier? Questi non toccheranno mai più terra in Italia». La Ong ha poi corretto il tiro, cancellando il tweet e poi scrivendo: «No, Matteo Salvini naturalmente non è un fascista. Ci è scivolato il mouse». Il sasso però era stato ormai lanciato. E infatti ha sollevato il polverone di polemiche. Giorgia Meloni ha lanciato l’hashtag #BloccoNavaleSubito, una misura estrema che vorrebbe che il premier Giuseppe Conte chiedesse al Consiglio Ue del 28 giugno. «La chiusura dei porti è un segnale – sostiene la presidente di Fratelli d’Italia – ma per sconfiggere l’immigrazione clandestina bisogna fermare la partenza dei barconi». (agg. di Silvana Palazzo)

SALVINI: “NAVI ONG NON SBARCHERANNO IN ITALIA”

Sembra davvero cambiato il vento sulla questione migranti, da quando si è insediato il nuovo governo M5S-Lega. Le Ong cariche di profughi in cerca di nuova vita, lontano dalle terre d’origine, stanno trovando non poca difficoltà ad attraccare nei porti italiani. L’Aquarius è ormai in rotta verso Valencia, e il caso diplomatico con la Francia sembrerebbe essere ormai in archivio dopo la stretta di mano fra Macron e il nostro premier Conte. Ma come detto sopra, le navi delle organizzazioni non governative continuano a pattugliare le coste libiche con l’obiettivo di avvistare barconi carichi di migranti, ed è proprio contro di loro che sembrerebbe scontrarsi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

DUE ONG HANNO RECUPERATO ALCUNI MIGRANTI AL LARGO DELLA LIBIA

Questa mattina il vice-premier ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook, mandando un chiaro messaggio, bisognerebbe proprio dire in questo caso, ai naviganti: «Mentre la nave della Ong Aquarius naviga verso la Spagna (arrivo previsto domani mattina) – scrive il leader del carroccio – altre due navi di Ong con bandiera dell’Olanda (Lifeline e Seefuchs) sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. Sappiano questi signori che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi. Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti». La domanda sorge quindi spontanea: dove attraccheranno queste navi? Salvini starebbe pensando alla Francia, o magari alla Corsica: «La Francia accoglie molto meno rispetto all’Italia – le parole del vicepremier delle scorse ore – e visto che di migranti ne sbarcheranno altri, se oltre alle scuse aprisse i porti francesi a due o tre barconi apprezzerei ancora più le scuse».