Botta e risposta a distanza, da Rignano sull’Arno a Cinisello Balsamo. Ad attaccare è Matteo Renzi, collegato ai microfoni di Lucia Annunziata su Raitre. A rispondere è Matteo Salvini in uno dei tanti comizi che sta continuando a fare anche da ministro dell’Interno e vicepremier. L’argomento del giorno è l’arrivo dell’Aquarius a Valencia e quindi i migranti. Le parole di Renzi non sono sfuggite al leader della Lega, che ha usato poche frasi ma dure: «A Renzi non ho tempo di rispondere, gli hanno già risposto gli italiani mandandolo a casa. Non mi interessano gli insulti, voglio lavorare. Abbiamo fatto più noi in 15 giorni che il Pd in 6 anni. Poi, noi non abbiamo la bacchetta magica, continuate a seguirci». Ma Salvini ha replicato anche a Non è l’Arena, ribadendo gli stessi concetti: «Non rispondo io a lui, lo hanno fatto gli italiani che lo hanno lasciato a casa». A proposito dei migranti ha chiarito ulteriormente la sua posizione: «Quelli che dicono di essere buoni hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero, io invece farò di tutto per non far scappare questa gente dalla loro Africa. Nel frattempo bloccherò le navi che ritengono l’Italia in un enorme campo profughi. Chiederemo alla Marina e alla Guardia costiera di stare più vicini alle coste italiane, perché nel Mediterraneo ci sono tante navi che possono farlo. Ci sono italiani senza lavoro e dobbiamo portare mezza Africa qui? Se non avessimo fatto quello che abbiamo fatto, non sarebbe cambiato nulla. Guarda caso, dopo aver detto no ci hanno chiamato tutti». (agg. di Silvana Palazzo)



RENZI ATTACCA ANCHE LA SINISTRA: “SBAGLIATE MATTEO”

Matteo Renzi “show” in tv, anche quando solo tre settimane fa aveva spiegato di prendersi una lunga pausa di silenzio dalla politica “mediatica” per concentrarsi su conferenze in giro per il mondo. Eccolo invece qui a rilanciare l’opposizione del Pd in una sfida “umanitaria” al Ministro della Lega, il vero protagonista di queste prime settimane di Governo gialloverde. Durante le domande di questo pomeriggio, il buon Renzi approfitta di un lapsus di Lucia Annunziata – che invece di dire Matteo Renzi dice “Matteo Salvini”- per poter attaccare non solo il Governo ma anche l’intera sinistra, colpevole di averlo “accantonato” (e per i quali ha sempre il dente avvelenato). «Sbagliare Matteo? È capitato anche alla sinistra del mio partito che ha attaccato il Matteo sbagliato per anni…». Il progetto dem è proprio quello di far leva su tutte le contraddizioni e provocazioni del Governo M5s-Carroccio per poter rilanciarsi dopo la crisi feroce del centrosinistra italiana in tutti gli ultimi appuntamenti elettorali di questi 2 anni. (agg. di Niccolò Magnani)



RENZI VS SALVINI: “UNA VITA NON VALE 1MLN DI LIKE”

«Matteo Salvini ha fatto il bullo con 629 disgraziati». A parlare è Matteo Renzi che, anziché restare alla larga dalla politica come aveva promesso, decide di attaccare il ministro dell’Interno per la vicenda migranti. Per l’ex premier, intervenuto a “In mezz’ora” su Rai 3 da Lucia Annunziata, il leader della Lega «ha fatto uno spot, ma da domani rimane tutto uguale». Per Renzi niente è cambiato, se non che «l’Italia è più isolata di prima». L’ex segretario del Pd prosegue e rilancia: «Non si può fare politica sulla pelle dei deboli. Un milione di like non vale una vita». C’è spazio poi ad un suggerimento per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Porti al Consiglio Ue una proposta semplice: basta soldi europei a chi non accoglie profughi. Diciamolo ai paesi come l’Ungheria. Ma Salvini non lo dice perché ha fatto un accordo con loro». E quindi torna ad attaccare il vicepremier: «Io non lascio morire le persone in mare. Piuttosto perdo voti, come è successo… Basta giocare con la paura, è una pericolosa deriva culturale…».



RENZI CONTRO SALVINI: “FA IL BULLO CON I MIGRANTI”

Matteo Renzi ha parlato anche del lavoro del governo M5s-Lega anche in altri ambiti, accusando Matteo Salvini di aver «concentrato tutto sui migranti». E quindi «non si parla più di legge Fornero e flat tax. Aumentano il costo del gasolio e tagliano bonus cultura». L’ex segretario del Pd prosegue con le stoccate al ministro dell’Interno, che però si rivelano frecciatine anche per il MoVimento 5 Stelle: «Se oggi è al governo è grazie al M5S che poi è sparito, non è vittima, è complice e alleato di Salvini. Ormai il M5S è una corrente padana, a rimorchio della Lega». Ma Renzi ha parlato anche dei dem e del futuro del Partito democratico. «Io sono stato eletto due volte con oltre il 70 per cento dei voti e dal giorno dopo le minoranze interne hanno cominciato ad attaccarmi. Le divisioni poi si pagano». La linea dell’ex premier è quella di voltare pagina, di «reagire per non lasciare il Paese in mano a chi punta sulla paura. Noi dobbiamo cercare per le prossime Europee tutto quel mondo che non si ritrova nel richiamo populista e sovranista».