Giuseppe Conte ha parlato con Angela Merkel ed Emmanuel Macron. È stato lo stesso presidente del Consiglio a rivelare su Facebook di aver avuto colloqui telefonici con la cancelliera tedesca e il presidente francese. «Questo pomeriggio ho avuto un cordiale scambio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel: ci siamo dati appuntamento al G7 fissato per la settimana prossima in Canada, nel corso del quale avremo anche un incontro bilaterale» ha scritto Conte. Il premier ha poi spiegato di aver ricevuto l’invito ad andare quanto prima a Berlino, prima di annunciare la telefonata di Macron. «Entrambi hanno voluto porgere al nostro Paese i loro migliori auguri per la festa della Repubblica». Incassata la fiducia, Conte volerà in Canada per il G7. Lì conoscerà anche Justin Trudeau e Donald Trump. Tema centrale è il “gender equality”, ma ovviamente si parlerà anche dei dazi doganali introdotti da Trump nei confronti dell’Europa su acciaio e alluminio. Un tema scottante per l’Italia, visto che esporta ogni anno negli Usa prodotti finiti per 653 milioni di euro. (agg. di Silvana Palazzo)



MELONI, “MAI CHIESTO POLTRONE”

Del governo Conte che ha preso ufficialmente il via dopo il giuramento dei ministri non fa parte Fratelli d’Italia. Eppure Giorgia Meloni è stata davvero ad un passo dal siglare l’intesa con Luigi Di Maio e Matteo Salvini che l’avrebbe fatta entrare a tutti gli effetti nell’esecutivo che oggi vede coinvolti M5s e Lega. Nel corso de L’Intervista di Maria Latella, la leader di Fratelli d’Italia ha negato che il tema dirimente siano stati i ministeri:”Noi non abbiamo mai chiesto poltrone, non abbiamo mai chiesto di entrare nel governo”. La Meloni non ha comunque risparmiato critiche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che, a suo dire, “ha fatto molti errori in questa trattativa, non ho condiviso le sue scelte, avrebbe dovuto dare l’incarico a chi era arrivato primo alle elezioni, cioè al centrodestra. Secondo me ha contribuito a ingarbugliare la situazione”. (agg. di Dario D’Angelo)



SALVINI, “FONTANA LIBERO DI AVERE LE SUE IDEE”

Matteo Salvini ha fatto il punto della situazione sul governo M5s-Lega a ventiquattro ore dalla sua nascita, con il leader della Lega che agirà da ministro dell’Interno. Ai microfoni dei cronisti, il segretario del Carroccio ha dato un annuncio: “Domani sarò in Sicilia, che è la nostra frontiera. Ho l’obiettivo di migliorare gli accordi da cui arrivano migliaia di disperati, sia per il bene nostro che per il bene loro”. Continua Matteo Salvini: “Agli italiani abbiamo regalato la speranza, ma ora dalla speranza bisogna passare ai fatti. In Italia i Comuni e i territori sono un unicum in tutta l’Europa: noi vogliamo valorizzarli, li vogliamo fare valere in Europa, che fino a questo momento li ha condannati”. Infine, una battuta sulle polemiche che stanno chiamando in causa Lorenzo Fontana: “Fontana è livero di avere le sue idee, ma non sono una priorità e non sono presenti all’interno del contratto di governo”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



DI MAIO: “CON SALVINI ABBIAMO RICUCITO L’ITALIA”

E’ partito il Governo M5s-Lega guidato da Giuseppe Conte, ministri da subito al lavoro per fare ripartire l’Italia. Oggi è la Festa della Repubblica e i rappresentanti dell’esecutivo hanno partecipato alla celebrazione di Roma, con il neo ministro del Lavoro Luigi Di Maio che ha parlato dell’accordo raggiunto dai giallo-verdi: “Questo governo ha un grande significato anche dal punto di vista della sintonia geografica. Il Movimento 5 Stelle è stata la prima forza politica in assoluto con oltre il 50% ed è stata prima forza politica in tante regioni del nord. La Lega è stata prima forza politica in assoluto nel Nord e, io credo, che se non abbiamo unito l’Italia dal punto di vista geografico, sicuramente lo abbiamo fatto dal punto di vista delle istanze sociali”. Il leader politico pentastellato ha poi parlato del lavoro che lo attende: “Già da oggi pomeriggio sarò al lavoro al ministero, così come tanti altri ministri. Credo che possiamo davvero fare la differenza. Saranno i cittadini a giudicarci. Non facciamo annunci. Siamo una bella squadra, molto affiatata e possiamo lavorare bene insieme”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

GOVERNO M5S-LEGA AL VIA

Governo Giuseppe Conte, le ultime notizie sull’esecutivo composto da Movimento 5 Stelle e Lega. Dopo circa novanta giorni di trattative, passi in avanti e frenate improvvise, è nato l’esecutivo definito “del cambiamento”: Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno trovato l’intesa su tutto e, dopo aver stilato la lista dei ministri, hanno dato il via al nuovo governo. Dopo lo stop improvviso per il veto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella su Paolo Savona al Ministero dell’economia e l’incarico affidato all’economista Carlo Cottarelli, M5s e Carroccio hanno raggiunto l’accordo per dare all’Italia un nuovo esecutivo, superano l’ultimo ostacolo. Ok del Capo dello Stato e ieri, alle 16.00, al Quirinale il premier Giuseppe Conte e tutti i ministri hanno prestato giuramento di fronte a Sergio Mattarella. E non sono mancati gli spunti interessanti…

L’INCONTRO SAVONA-MATTARELLA E L’INTESA SALVINI-DI MAIO

Grande attesa, nel corso del Giuramento sulla Costituzione, per l’incontro tra Paolo Savona (spostato dal ministero dell’Economia a quello degli Affari Europei) e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, reo di aver posto il veto nei suoi confronti per le sue esternazioni anti-euro e anti-Ue. Nonostante la tensione degli ultimi giorni, l’incontro tra i due esperti politici è stato molto cordiale: una stretta di mano tra i sorrisi, simbolo della capacità di due uomini responsabili di mettere l’Italia e il bene del Paese al primo posto. E tra le chicche della giornata di ieri c’è anche l’intesa sempre maggiore tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, vice-presidenti del Consiglio. Protagonisti della trattativa serrata, i leader di Movimento 5 Stelle e Lega hanno chiacchierato e scherzato poco prima dell’inizio del giuramento al Quirinale, una alchimia che non è passata inosservato e che ha testimoniato come le trattative abbiano raggiunto un esito positivo grazie a questa sinergia ottima.

L’OPPOSIZIONE E’ PRONTA

Il Governo del cambiamento Movimento 5 Stelle-Lega è ufficialmente partito, ma sa di trovarsi di fronte una opposizione che non ha intenzione di fare sconti. Se Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha dichiarato di astenersi al voto di fiducia e di valutare provvedimento per provvedimento l’operato dell’esecutivo giallo-verde, il Partito Democratico ha già annunciato di essere pronto a fare una opposizione senza sconti. Questo il commento del segretario reggente Maurizio Martina: “Questa piazza è l’inizio del nostro lavoro per il Paese in alternativa, un’alternativa popolare e concreta: non faremo sconti a questo Governo. Un esempio concreto: Trump mette i dazi sull’acciaio e sull’alluminio europeo, il rischio negativo di ricadute concrete su imprese italiane è evidentissimo, cosa fa il governo italiano? Difende i dazi di Trump o i lavoratori di Terni”. Sullo stesso tono Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia: “Forza Italia sarà molto rigorosa nell’opporsi a tutto quello che riteniamo non positivo per l’Italia e gli italiani. Ci opporremo al pauperismo, al giustizialismo, ad ogni atto che metta in pericolo i conti pubblici, il ruolo internazionale del nostro Paese, il lavoro e il risparmio degli italiani, la nostra libertà. Per questo noi non possiamo che votare ‘no’ alla fiducia a questo Governo”.