Non c’è dubbio che le attese degli italiani rispetto al governo M5s-Lega siano elevatissime. A giocarsi gran parte del proprio futuro politico sarà soprattutto Luigi Di Maio, il candidato premier del MoVimento 5 Stelle alle ultime elezioni che da qualche ora a questa parte può fregiarsi di essere il titolare di un doppio Ministero, quello del Lavoro e quello dello Sviluppo Economico. Nel corso della diretta Facebook dal Mise, oltre ad annunciare il superamento della riforma Fornero, la rivisitazione del Jobs Act e la prossima assunzione come suo consulente dell’imprenditore Bramini, Di Maio ha anche chiarito come intende muoversi sul tema che gran parte dei suoi elettori attende con maggior trepidazione: il reddito di cittadinanza. Di Maio ha dichiarato:”Metterò assieme gli assessori al Lavoro di tutte le Regioni italiane e cominceremo a lavorare per migliorare questi centri (per l’impiego, ndr) che hanno bisogno di più personale, di più risorse e di una filosofia diversa dove c’è lo Stato che mi consiglia su cosa formarsi in attesa che arrivi una proposta di lavoro”. (agg. di Dario D’Angelo)



DI MAIO NOMINA CONSULENTE L’IMPRENDITORE BRAMINI

Luigi Di Maio continua ad aggiornare i suoi elettori attraverso il suo profilo Facebook e li porta direttamente all’interno del suo nuovo ufficio al Ministero dello Sviluppo Economico. Da lì il capo politico del MoVimento 5 Stelle annuncia un paio di passi importanti; il primo, dal punto di vista strettamente programmatico, riguarda la strategia che il governo Conte imposterà sulla riforma pensioni:”Applicheremo la misura quota 100 per superare la Fornero”. La seconda, invece, sembra avere un carattere maggiormente simbolico: Di Maio, infatti, ha annunciato che a breve nominerà suo consulente Sergio Bramini. Il riferimento è all’imprenditore che ha dichiarato fallimento poiché lo Stato non ha saldato il credito nei suoi confronti, costringendolo alla chiusura dell’azienda e al pignoramento della casa. Di Maio a tal proposito ha dichiarato che Bramini lo aiuterà a “migliorare la vita degli imprenditori”. (agg. di Dario D’Angelo) 



DI MAIO SUL JOBS ACT

Torna nuovamente allo scoperto Luigi Di Maio, e questa volta il leader del Movimento 5 Stelle lo fa nelle nuove vesti di Ministro del lavoro e dello sviluppo economico. Attraverso la pagina personale Facebook, come già fatto spesso e volentieri in un recente passato, il rappresentante dei grillini si è soffermato in particolare sulla materia che gli compete, ovvero, il rilancio del lavoro in Italia nonché delle imprese. Si comincia parlando del Jobs Act, una riforma che il nuovo governo vuole rivedere per rendere i lavoratori meno precari: «Il Job Act va rivisto – afferma Di Maio – c’è troppa precarietà. La gente non ha certezza neanche più per prenotarsi le vacanze non solo per sposarsi e se dobbiamo dare più forza all’economia la dobbiamo ridurre».



“VANNO RILANCIATI I CENTRI PER L’IMPIEGO”

Va di pari passo a questo obiettivo, il rilancio dei Centri per l’impiego, che secondo il neo-Ministro: «hanno bisogno di più personale, di più risorse e di una filosofia diversa dove c’è lo Stato che mi consiglia su cosa formarsi in attesa che arrivi una proposta di lavoro». Quindi si parla più specificatamente degli aiuti che il governo intende dare alle imprese, ed in particolare a quei piccoli-medi imprenditori che più hanno risentito della crisi degli ultimi anni: «Tra le iniziative da affrontare subito, nel breve medio e lungo periodo, ci sono il via allo spesometro, al redditometro, alle spese di settore. Poi dobbiamo portare avanti delle politiche industriali, con investimenti nell’auto elettrica».