DEMOPOLIS (20 GIUGNO): SALVINI FA “PAREGGIARE” LEGA E M5S
Seguendo un’altra casa sondaggistica in attesa dei Ballottaggi di domenica, Demopolis (dati al 20 giugno sul portale del Governo), la situazione a livello nazionale per i principali partiti politici è uno specchio di come sta andando la politica del Governo e delle opposizioni. Gli elettori sembrano “seguire” sempre di più le “imprese mediatiche” di Salvini, lasciando il Movimento 5 Stelle più in un angolo e facendo sprofondare le uniche opposizioni, Forza Italia e Pd. Si sa, in Italia i sondaggi e il consenso può mutare davvero da un mese con l’altro, ma quanto viene registrato ora a due giorni dalle Comunali è un qualcosa che certamente prepara ad un’altra vittoria del Centrodestra. Di Maio con il M5s si ferma al 29%, mentre la Lega di Salvini addirittura arriva quasi a pareggiare gli alleati di Governo con il 28%: tenendo conto che si tratta di un partito ad estrazione, almeno originariamente, territoriale, è un risultato davvero incredibile. Per quanto riguarda gli altri, è profondo rosso per Forza Italia e Berlusconi (10%) mentre il Pd tiene “botta” rispetto alle Politiche rimanendo ancora al 19%, il che significa però che in 4 mesi non è neanche cresciuto. Per i partiti più piccoli, Fratelli d’Italia al 3,8% “batte” Liberi e Uguali al 2,5% su scala nazionale. L’affluenza dichiarata è stimata al 70%, gli indecisi al 16%.
NOTO: LEGA AVANTI DI 2 PUNTI SU M5S, PD RECUPERA
Il sorpasso della Lega al MoVimento 5 Stelle è certificato anche dal sondaggio di Noto, che conferma quanto indicato negli ultimi giorni da Swg. Secondo la rilevazione realizzata per Cartabianca, il partito di Matteo Salvini oggi raccoglierebbe il 29%, con due punti percentuali in più rispetto al M5s. In totale, l’area di governo ha una forza elettorale pari al 56%. Emerge dunque il crollo del MoVimento 5 Stelle, rispetto alle Politiche: il calo è di 5,7% punti percentuali, mentre il Carroccio avanza di 11,6 punti percentuali. Ora Luigi Di Maio sta pensando a riprendersi la scena per recuperare consensi: potrebbe puntare su misure altamente popolari per riuscirci. Politometro, decreto dignità e censimento dei raccomandati nella Pubblica amministrazione sono in rampa di lancio. Nel centrosinistra va segnalata la crescita del Partito democratico, che ha raggiunto quota 20%. È molto probabile che i dem abbiano recuperato in parte qualche voto di chi il 4 marzo ha votato il MoVimento 5 Stelle. (agg. di Silvana Palazzo)
SWG, L’ANALISI DEL CALO DI M5S
Il centrodestra ha la maggioranza assoluta dei seggi in entrambe le Camere, ma ciò nei sondaggi politici elettorali. Quello condotto da SWG rileva che Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia otterrebbero il 42,4% dei voti. Questo dunque il dato aggregato che in teoria permetterebbe al centrodestra di ottenere ben 334 seggi alla Camera e 162 al Senato, rispettivamente 18 e 2 seggi in più della maggioranza assoluta. La simulazione non include però i 12 seggi della Camera e i 6 del Senato che sono assegnati nelle circoscrizioni estere, di cui un terzo andrebbe al centrodestra. Si capisce quindi come l’ipotetica maggioranza potrebbe essere effettivamente più ampia. A fare da traino al centrodestra è Matteo Salvini, incensato dai numeri dei sondaggi. Le scelte del ministro dell’Interno dimostrano di ricevere un apprezzamento popolare profondo, visto che il leader della Lega è incensato dai sondaggi.
SWG: LEGA PRIMO PARTITO
La linea dura di Matteo Salvini paga, anche a livello elettorale. Lo dimostra il sondaggio Swg per La7, che il direttore Enrico Mentana ha anticipato su Twitter. Vede la Lega addirittura primo partito in Italia: 29,2%, quindi in crescita di 2,2 punti percentuali rispetto alla rilevazione di lunedì scorso. Così supera di 0,2% il MoVimento 5 Stelle che si attesta al 29%, ed è in calo di 2,9 punti percentuali. Tutto il centrodestra invece è in crescita. Forza Italia sale al 9,2% con +0,6%, mentre Fratelli d’Italia sale al 4,1% con +0,2%. Ma sale anche la sinistra con il Pd che recupera 0,4 punti e quindi passa da 18,4 al 18,8%. In generale, dunque, la settimana di passione del M5s per l’inchiesta sullo stadio della Roma è costata in termini di fiducia per la formazione politica guidata da Luigi Di Maio. Salvini continua a macinare consensi, forse attingendo anche dall’area del non voto, visto che anche i suoi partner crescono.
ELEZIONI COMUNALI: CALO M5S PER ASTENSIONE?
Il MoVimento 5 Stelle è uscito malconcio dal primo turno delle Elezioni Comunali. Il flop è figlio dell’astensione? Lo suggerisce l’Istituto Cattaneo che ha elaborato i dati di flusso del voto. L’analisi si è concentrata su quattro città: Brescia, Vicenza, Pisa e Ancona. Il dato che accomuna le quattro province è il pacco di astensione registrata al voto. Gli elettori che avevano appoggiato il M5s alle elezioni del 4 marzo, hanno preferito rinunciare al voto in occasione delle amministrative. Ad uscire vittoriosa da questo sondaggio è la Lega, che mantiene il 60% dei suoi elettori. Discorso simile per Forza Italia, che ha registrato a Brescia il 61,9% dei suoi elettori, a Vicenza il 79,3% e ad Ancona il 69,2%. L’exploit del Pd ha colto di sorpresa i dem stessi: stabile la presenza a Brescia con l’86% dei consensi. Stesso risultato ad Ancona dove c’è stata la riconferma per il 91%.