L’attacco del presidente della Francia Emmanuel Macron ai populisti ha scatenato la dura reazione di Matteo Salvini e Luigi Di Maio, ma non solo. Giorgia Meloni, che ha un ottimo rapporto con Marine Le Pen, ha commentato così su Twitter: “Se c’è un morbo che si è diffuso in Europa non è la “la #lebbra del #populismo” ma la vomitevole ipocrisia di #Macron, che affama l’Africa con politiche neocoloniali ma poi predica l’accoglienza indiscriminata tenendo le sue frontiere ben chiuse”. Una stoccata a Macron è anche arrivata da Manlio Di Stefano, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle: “Temo che #Macron non abbia capito che il tempo dell’#Italia in ginocchio dai cugini francesi è finito. Un consiglio sincero: toni bassi, lavoro duro e collaborazione salveranno l’#Europa, non certamente l’arroganza. Vuoi vedere che alla fine i #populisti sono gli unici seri?”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SALVINI: “CAVIALE, CHAMPAGNE E SIGNORILITA'”

Per difendere la sua politica sull’accoglienza, Emmanuel Macron tuona contro la “lebbra” dei populisti. Alle parole del presidente francese ha replicato subito Luigi Di Maio, ma non è stato l’unico. Anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini, ha risposto, ma a differenza del collega ha usato ironia. «Macron ha detto che chi non accoglie è un populista lebbroso. Un signore, eh: caviale, champagne e signorilità. Ma io lezioni da un Paese che ha l’esercito alla frontiera italiana non ne prendo. Se la Francia si prende dieci barconi dalla Libia, ne riparliamo». Macron ha parlato anche del nazionalismo che rinasce in riferimento a cosa lo fa scandalizzare. «Ci abituiamo a tutti gli estremi in Paesi che, per anni, sono stati europeisti come noi», ha aggiunto il presidente francese, criticando poi le «nostre élite economiche, giornalistiche, politiche, che hanno una responsabilità immensa su questo tema». (agg. di Silvana Palazzo)



MACRON: “POPULISTI COME LEBBRA”

Torna alta la tensione tra Francia e Italia. Sembrava che Emmanuel Macron e Giuseppe Conte con il loro recente incontro avessero appianato le divergenze, invece dopo Matteo Salvini è Luigi Di Maio ad alzare la voce contro il presidente francese. Il caso è scoppiato per una parola utilizzata da Macron per definire i populisti. Il presidente francese, tornando a difendersi dalle accuse di inazione sull’accoglienza dei migranti, ha tuonato contro la «lebbra» populista in Europa. Parole forti quelle di Macron che inevitabilmente hanno scatenato la dura reazione italiana. «Li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire – ha dichiarato Macron, come riportato da Le Figaro – I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza di questo». Per il quotidiano francese il riferimento di Macron è al rifiuto dell’Italia di aprire i porti alle Ong. A stretto giro di posta è arrivata la replica del governo italiano.



DI MAIO REPLICA A MACRON: “IPOCRITA!”

Non ha fatto in tempo Luigi Di Maio a dichiarare che l’Italia è nuovamente rispettata in Europa e nel mondo che arriva una bordata pesantissima. A firmare l’attacco è Emmanuel Macron. Il presidente francese ha definito i populisti «lebbra» e il vicepremier, nonché ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, ha replicato subito su Twitter. «Queste sono le parole che ha pronunciato Macron», esordisce postando un’agenzia delle dichiarazioni del presidente francese. Poi attacca: «Sono offensive e fuori luogo. La vera lebbra è l’ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è». Il clima torna incandescente sull’asse Roma-Parigi. Da Lussemburgo la replica di Di Maio, che ha partecipato oggi al Consiglio europeo dei ministri del Lavoro. Ora si attende una contro-replica dalla Francia.