È caos in tutta Europa: oggi si terrà il tanto discusso pre-vertice (prima del Consiglio Ue di fine giugno) voluto dalla Commissione Europea a cui parteciperà tanto l’Italia di Conte quanto la Francia di Macron. Il livello dello scontro diplomatico, dopo la pace “siglata” a Parigi due settimane fa, è tornato fortissimo ieri con l’ennesimo attacco di Macron all’Italia, con tanto di risposta del Ministro Salvini. Oggi anche Di Maio entra nella contesa e attacca il Presidente dell’Eliseo: «Le dichiarazioni di Macron sul fatto che in Italia non esista una crisi migratoria dimostrano come sia completamente fuori dalla realtà. Evidentemente i governi italiani precedenti gli avevano raccontato che il problema non esisteva, forse per far continuare indisturbato il business dell’immigrazione». Il livello dello scontro si allarga a tutti i Paesi membri Ue, con anche la Spagna che attacca il Governo italiano dopo il ben noto caso Aquarius: «bisogna essere chiari e guardare le cifre. L’Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c’era fino all’anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia», ricorda Pedro Sanchez, premier di Madrid. (agg. di Niccolò Magnani)



ITALIA-FRANCIA, IL “COORDINAMENTO” CON LA LIBIA

Non accenna a placarsi la polemica tra Italia e Francia sul tema migranti: dopo qualche giorno di tregua, hanno ripreso a volare le scintille tra Macron e Salvini. Il problema fondamentale è il coordinarsi con le autorità libiche, passaggio cruciale nell’accoglienza che però sta creando non poche confusione. Infatti nel caso in cui ci si trovi di fronte a quello che viene definito come un evento di “distress”, ovvero un SOS in mare per il quale occorra un’operazione di soccorso, le autorità competenti nella zona in cui Italia e Francia si trovano spesso in conflitto nell’individuazione delle responsabilità sono quelle libiche e bisogna dunque coordinarsi con loro: una necessità che è stata ribadita dalla Guardia Costiera Italiana, per evitare che solo l’Italia debba sentirsi responsabile dei primi interventi di soccorso da affrontare nel Mediterraneo. (agg. di Fabio Belli)



“MACRON ARROGANTE, APRA I PORTI”

Alla vigilia dell’atteso vertice di Bruxelles il clima tra Francia e Italia si fa sempre più teso e, nonostante il viaggio diplomatico del neopremier Conte oltralpe, il Presidente Emmanuel Macron e il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, sono già ai ferri corti e dopo le punzecchiature dei giorni scorsi oggi sono tornati ad attaccarsi a mezzo stampa. Stavolta, a dare la stura alla polemica ci ha pensato l’inquilino dell’Eliseo che, pur senza citare direttamente il leader del Carroccio, ha affermato che nel Bel Paese non c’è alcuna emergenza legata all’immigrazione e che chi lo afferma dice una bugia. Apriti cielo: infatti, non si è fatta attendere la replica di Salvini all’ennesimo attacco che viene da Parigi e che, in barba alla diplomazia (specialmente alla luce del questionabile “lebbrosi” affibbiato ai populisti italianai), ha risposto per le rime, definendo il Presidente francese in mattinata come un “signorino” e poco fa come “un arrogante”. Il Ministro dell’Interno è passato infatti al contrattacco spiegando che “se per lui l’emergenza immigrazione non è un problema, lo invitiamo a smetterla con gli insulti e dimostrare la sua generosità aprendo i tanti porti francesi, invece di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia…”. In attesa del vertice, il guanto di sfida è lanciato. (agg. di R. G. Flore)



SCONTRO MACRON-SALVINI SUI MIGRANTI

Francia vs Italia, atto secondo. O meglio, Macron vs Salvini. E qui il conto si fa più arduo, perché l’inquilino dell’Eliseo il nome del nostro ministro dell’Interno non lo ha mai pronunciato, ma in queste settimane non è la prima volta che critica le sue posizioni in termini di migranti. L’occasione per continuare su questo scontro a distanza si presenta a margine dell’incontro con il premier spagnolo, Pedro Sanchez, con il quale al contrario si registra il rinsaldarsi di un’intesa che sembra escludere Roma dalla guida europea fondata sull’asse Berlino-Parigi, e ora anche Madrid. Macron ci va giù duro, come riporta l’Huffington Post, a proposito della riunione informale di domani in vista del vertice europeo di fine giugno:”Chiediamo di non gestire caso per caso, proporremo domani uno schema chiaro: che lo sbarco di migranti rispetti le regole e i principi umanitari di soccorso e che avvenga nel porto sicuro più vicino”. Macron prosegue:”Bisogna essere chiari e guardare le cifre. L’Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c’era fino all’anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia”. 

MACRON, “ESTREMISTI GIOCANO SULLE PAURE”

E il riferimento di Macron a Salvini, in fatto di migranti e politiche comunitarie, non sembra nemmeno troppo velato quando il Presidente della Repubblica francese dichiara che siamo in presenza in Europa “di una crisi politica” scaturita da “estremisti che giocano sulle paure. Ma non bisogna cedere nulla allo spirito di manipolazione o ipersemplificazione della nostra epoca”. A sostegno della sua tesi, Macron cita il calo dell’80% degli sbarchi in Italia nell’ultimo anno e tira un’altra stoccata al nostro governo quando sottolinea “l’eccellente cooperazione che abbiamo con la Spagna” sull’accoglienza dei migranti e “che in particolare abbiamo avuto sul caso dell’Aquarius”. “Rendo omaggio alla decisione del presidente del governo spagnolo di accogliere la nave e di aver accettato questa soluzione di solidarietà europea, adottata in extremis“, ha dichiarato Macron rivolgendosi a Pedro Sanchez.