Il “ribaltone” è forse la parola d’ordine di questi Ballottaggi, almeno guardando la situazione e i risultati dei maggiori capoluoghi al voto in questo secondo turno. In ben 8 casi infatti su 14 i ballottaggi hanno ribaltato completamente il risultato del primo turno del 10 giugno. Messina, Siracusa, Ragusa (tutta la Sicilia che contava ai Ballottaggi), ma anche Brindisi, Teramo, Avellino, Siena e Massa hanno presentato stamattina un sindaco vincente contro chi invece era davanti al primo turno due settimane fa. Particolarmente significativo il recupero “monstre” del M5s ad Avellino e del Centrodestra a Siena e Massa. Se poi si osservano i risultati comparati e analizzati da YouTrend nel “tabellone” dei Ballottaggi, si può ben evincere come il Centrodestra abbia realmente trionfato come c si aspettava alla vigilia, ma con una trazione leghista ancora più imponente. Sui 75 Comuni al Ballottaggio, 35 sono andati alla coalizione Lega-Fi-FdI, 24 al Centrosinistra, 2 al Movimento 5 Stelle, 12 alle Liste Civiche, uno alla Sinistra radicale e uno alla coalizione di Destra. Neanche a dirlo, il Pd ha ricominciato a litigare appena giunti i risultati e il risveglio dalla scoppola nelle Zone Rosse: «Abbiamo perso malamente. Nessun se e nessun ma. Il vento del 4 marzo continua a tirare in Italia, come in gran parte del mondo occidentale. Il voto se non altro ha sgombrato il campo dal ruolo e dalle responsabilità di Matteo Renzi. Il 24 giugno il Pd ha perso anche senza Matteo Renzi. Ora servono nuove soluzioni, concretezza, senza indulgere nei riti purificatori dell’opposizione e coltivando impotenti vocazioni minoritarie», è il commento di Andrea Marcucci, senatore dem.
MELONI, “NOI ALTERNATIVI A M5S-PD”
I ballottaggi delle Elezioni Comunali 2018 hanno visto prevalere nettamente il Centrodestra e i principali esponenti stanno manifestando contentezza per l’ennesimo ottimo risultato. Nonostante la sconfitta a Imperia, il governatore della Liguria Giovanni Toti ha analizzato così: “Abbiamo una storia ancora lunga e gloriosa. I risultati siano di ispirazione per il centrodestra a livello nazionale e per quel che mi riguarda per la parte dei moderati che ha bisogno di un serio rilancio. Gli elettori hanno premiato un centrodestra che sa guardare al futuro, con una coalizione forte e compatta”, le parole dell’esponente di Forza Italia riportate da Tg Com 24. Soddisfatta anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, che ha esultato su Twitter: “Le roccaforti rosse non esistono più. Il centrodestra conquista Pisa, Massa, Siena e Terni. Dove FdI è il secondo partito del centrodestra si vince ovunque. A Ragusa il candidato di FdI sconfigge il M5s. L’alternativa a Renzi e Grillo c’è e si chiama Fratelli d’Italia”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
Qui le ultime notizie per Ballottaggi Elezioni Amministrative 2018: affluenza – come si vota – sondaggi. Qui i risultati Comunali: centro Nord (Sondrio, Imperia, Ancona) – Centro (Siena, Pisa, Terni) – Sud (Ragusa, Messina, Brindisi)
MARTINA: “PD DA RICOSTRUIRE”
Se il MoVimento 5 Stelle conferma le difficoltà nel radicamento territoriale ma può comunque festeggiare per le vittorie ad Avellino, Imola, a Pomezia e Acireale, il centrodestra esulta per il vantaggio acquisito alle Elezioni Comunali 2018. Chi non può sorridere è il Partito democratico, le cui macerie sono fumanti. All’interno del Pd il dibattito è aperto. «Navigazione a vista sta portando il centro sinistra all’irrilevanza proprio quando l’Italia ne avrebbe più bisogno. Ripensare tutto: linguaggio, idee, persone, organizzazione. Allargare e coinvolgere su un nuovo manifesto. Andare oltre il Pd. Subito! #fronterepubblicano», ha twittato Carlo Calenda, ex ministro ed esponente Pd. All’indomani dei ballottaggi è arrivata a stretto giro la risposta di Maurizio Martina, il segretario reggente. «Sono d’accordo sul ripensamento complessivo, abbiamo tanto da cambiare nei linguaggi e nelle idee ma non sono d’accordo sul superamento del Pd. Credo nella ricostruzione di un campo progressista, democratico di centrosinistra con un Partito democratico rinnovato al centro», ha dichiarato a Radio Capital. Per Martina il tema non è la leadership, seppur lo ritenga rilevante, ma il progetto. «Pd in mano a Renzi? Bisogna uscire da questa discussione. Il Pd è una comunità che in questo momento sta soffrendo, ma rimango convinto che l’alternativa a questa destra si costruisce con le buone ragioni di un Pd rinnovato e aperto». (agg. di Silvana Palazzo)
LA TOSCANA NON È PIÙ ROSSA
C’è una regione su tutte che esemplifica il crollo del Partito Democratico e in generale della sinistra forse per la prima vera volta a livello territoriale negli ultimi 40 anni: la Toscana, dopo i ballottaggi delle Elezioni Comunali 2018 non è più “rossa”, o almeno, lo è un bel po’ meno. Il ribaltone dopo il primo turno vede nelle roccaforti più importanti al voto – Siena, Pisa e Massa – trionfare il Centrodestra, forse anche grazie al voto dell’elettorato grillino “ingolosito” dalla possibilità di mandare a casa governanti della Sinistra qui in sella da decenni. A Pisa Serfogli perde, anche se per poco, la sfida per la poltrona di sindaco ai danni di Michele Conti (52,99% contro il 47,7%), mentre a Massa a sorpresa si impone Francesco Persiani del Centrodestra contro il candidato di sinistra che aveva vinto il primo turno, Alessandro Volpi. Ma è Siena il cui risultato è più roboante di tutti gli altri non solo dopo lo scandalo Mps: in extremis la spunta Luigi De Mossi (50,8%) contro l’ex sindaco Bruno Valentini (49,2%) che non riesce ad approfittare dall’apparentamento di Piccini, che pure al primo turno aveva ottenuto dei risultati importanti tali da consentire, secondo le previsioni, la possibile tenuta del Centrosinistra. Così non è avvenuto e l’onda gialloverde ha travolto in lungo e in largo quasi tutti i candidati “rossi”.
CROLLO PD: DI MAIO E SALVINI ESULTANO
Il centrodestra ha vinto nel secondo turno delle Elezioni Comunali 2018, conquistando 11 sindaci. Questo è uno dei verdetti del ballottaggio, come il crollo del centrosinistra, che ha vinto solo in 5 comuni, e ne aveva 17, perdendo roccaforti come Siena, Pisa, Massa, Terni e Avellino, nonostante fosse rimasto in corsa dopo il primo turno. Per molti è stato un “referendum” sul governo M5s-Lega a nemmeno un mese dal suo debutto. Sono pochi gli italiani che sono andati alle urne, ma hanno confermato il consenso ai partiti usciti vittoriosi alle Politiche, seppur in maniera diversa. L’impressione è che il patto gialloverde sia saldo anche nelle urne, con il meccanismo dei ballottaggi. Netta l’affermazione del centrodestra, fatica ancora il MoVimento 5 Stelle a livello locale: vince ad Avellino, ma perde Ragusa. Ma si segnala anche la vittoria nella rossa Imola, a Pomezia e Acireale. Non è tardato ad arrivare il primo commento di Matteo Salvini, leader della Lega. «Storiche vittorie della Lega in Comuni amministrati dalla sinistra da decenni. Più la sinistra insulta, più i cittadini ci premiano. Prima gli italiani, io non mi fermo» ha scritto su Twitter. Quando tutti i risultati non erano ancora definitivi, ha parlato Luigi Di Maio concentrandosi su Imola e Avellino. «Sono risultati STRAORDINARI in due città dove da 70 anni dominavano i partiti e gli uomini della Prima Repubblica: a Imola il PCI e poi i partiti del centrosinistra, ad Avellino la Dc». (agg. di Silvana Palazzo)
I DATI CAMBIANO LO SCENARIO POLITICO
Con il risultato dei ballottaggi la geografia politica è cambiata sensibilmente dal 4 marzo alle Elezioni Comunali 2018. Avanza il centrodestra, continua ad indietreggiare il Partito democratico. La sinistra perde Siena, Pisa e Massa: ormai la fortezza tosco-emiliana è diroccata e le regioni rosse fanno ormai parte del passato. Di questa idea è anche Michele Conti, candidato del centrodestra, nuovo sindaco di Pisa. «Salvini è stato sicuramente determinante in questa vittoria, perché parla alle persone. Tanti anni di crisi economica hanno distrutto il ceto medio. La vittoria qui è dovuta alle tante battaglie dell’opposizione che ci hanno permesso di arrivare a questo risultato» ha dichiarato ai microfoni di Rainews. Non si ferma la caduta delle città “rosse”: Avellino e Imola passano al Movimento 5 Stelle (che però ha perso Ragusa), mentre Pisa, Massa e Siena (e così Terni) vanno al centrodestra. Il centrosinistra perde anche a Ivrea, città amministrata da giunte “rosse” sin dal Dopoguerra a oggi. Questi sono alcuni dei risultati dei ballottaggi nei 75 comuni italiani chiamati al voto domenica 24 giugno. (agg. di Silvana Palazzo)
I PRIMI SINDACI ELETTI
Risultati in arrivo sui ballottaggi delle Elezioni Comunali 2018 e primi sindaci eletti. Scrutini già chiusi ad Adria (Ro), Anagni (Fr), Bussolengo (Vr), Carate Brianza (Mb) e Pietrasanta (Lu) che conoscono già il nome del loro sindaco. Omar Barbierato è il sindaco di Adria con il 65,19%, Daniele Natalia ad Anagni con il 55,14%, Roberto Brizzi a Bussolengo con il 53,91%, Luca Veggian a Carate Brianza con il 56,04% e Alberto Stefano Giovannetti a Pietrasanta al 52,15%. YouTrend riporta poi la vittoria di Claudio Scajola a Imperia. Dall’analisi dei primi risultati dei ballottaggi emergono anche delle sorprese. In base ai primi dati relativi al secondo turno delle Elezioni Comunali 2018 a Ragusa, il candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle Antonio Tringali è indietro di circa dieci punti rispetto al rivale Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e Fratelli d’Italia. C’è già un clima di euforia nel suo comitato elettorale. A Messina, Cateno De Luca (Udc) sarebbe in netto vantaggio su Dino Bramanti, sostenuto dal centrodestra. Si parla di un distacco di quasi 30 punti. A Siracusa invece la sfida è apertissima: lo scarto tra Francesco Italia (Cs) e Paolo Ezechia Reale del centrodestra è minimo, con il primo dunque avanti di poco. (agg. di Silvana Palazzo)
ARRIVANO I VERDETTI
Risultati Ballottaggi, Diretta Elezioni Comunali 2018: arrivano i primi verdetti. Tutto è già stato deciso a Terni, dove sono state escluse sorprese degne di nota: dopo aver sfiorato la vittoria già al primo turno (49,22 per cento), il candidato del Centrodestra Leonardo Latini si è imposto sul rivale del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca; dopo 107 sezioni scrutinate su 129, Latini ha superato il 63 per cento. Verdetto giunto anche a Brindisi, dove dopo 71 sezioni su 80 totali Riccardo Rossi del Partito Democratico è al 56,19 per cento, sconfitto Roberto Cavalera del Centrodestra fermo al 43,81 per cento. Sfida fino all’ultimo voto invece nei principali Comuni della Toscana, ovvero Pisa e Siena: a Pisa Michele Conte del Centrodestra è al 51,05 per cento, Andrea Serfogli del Centrosinistra è al 48,95 per cento; scrutinate 30 sezioni su 86. A Siena, invece, dopo 30 sezioni su 50 totali, Luigi De Mossi del Centrodestra è al 50,76 per cento, mentre Valentini Bruno del Centrosinistra è al 49,24 per cento. (Agg. di Massimo Balsamo)
URNE CHIUSE, PROIEZIONI ED EXIT POLL
Secondo i primi dati reali scrutinati in arrivo appena dopo la chiusura delle urne, ad Avellino si prospetta la vittoria del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi: ovviamente, con dati ancora iper parziali ogni certezza è prematura, con i dati che vanno giustamente presi per le molle in virtù di possibili “ribaltoni” come già avvenuto in passato. Intanto però, quanto riporta YouTrend vede il candidato Ciampi in vantaggio con il 58.7% delle votazioni contro Nello Pizza, sfidante del Centrosinistra al 41,3%. Il tutto dopo appena 7 sezioni scrutinate su 72: secondo il portale YouTrend comunque il Movimento 5 Stelle avrebbe già in pugno la vittoria finale ai ballottaggi proprio con l’ottima prestazione di Ciampi, davanti anche al primo turno nell’unico capoluogo in cui i grillini erano dati per favoriti. Scendendo in Puglia, è Brindisi la seconda città con i primi dati emersi dagli scrutini appena iniziati: dopo solo 3 sezioni su 80, il candidato del Centrosinistra Riccardo Rossi sarebbe in netto vantaggio sul Centrodestra di Roberto Cavalera, con il 58,6% contro il 41,4% dello sfidante al momento battuto quando però mancano ancora quasi tutte le sezioni da scrutinare. Da ultimo, risaliamo in Toscana con il terzo risultato emerso dalle Elezioni Comunali in corso di scrutinio: a Massa Carrara, secondo il dato di YouTrend, il nuovo sindaco sarebbe Alessandro Volpi che conferma la tenuta del Centrosinistra nelle “zone rosse”, in attesa dei dati più importanti di Pisa e soprattutto Siena.
I PRIMI DATI EMERSI
Si sono chiuse le urne alle ore 23.00: non resta che aspettare lo scrutinio delle schede per l’elezione dei Sindaci dei 75 comuni chiamati al voto per il ballottaggio delle elezioni Comunali 2018. L’affluenza delle ore 19.00 ha evidenziato un netto calo rispetto al primo turno di appena quattordici giorni fa: 33,68 per cento degli aventi diritto al voto nei 67 Comuni gestiti direttamente dal Ministero dell’Interno. Appena due settimane fa, invece, il dato arrivò al 42,8 per cento: un netto calo, in particolare nelle grandi città. E in molti casi non si è infatti raggiunto il 50 per cento: prendiamo come esempio il 47,49 per cento di Terni (-12 per cento rispetto al primo turno), il 46,71 per cento di Ivrea e il 40,67 di Brindisi. Hanno tenuto botta invece Siena, al 56,19 per cento, Pisa, al 55,85 per cento, e Massa, 54,87 per cento. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
URNE CHIUSE
Urne chiuse, terminano le operazioni di voto per i ballottaggi delle Elezioni Comunali 2018. Si aprono invece quelle relativi agli scrutini, quindi tra qualche ora conosceremo i risulti del secondo turno delle Amministrative per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali. Sono 75 i Comuni che avranno una nuova guida politica. Presto dunque vi aggiorneremo con proiezioni, exit poll e primi dati ufficiali. Non sono comunque mancate le polemiche in questa giornata elettorale, anche se tutto sommato non si sono registrate problematiche importanti. C’è il caso comunque di San Giuseppe Vesuviano, dove all’apertura dei seggi presidenti e segretari hanno constatato all’ingresso e all’interno la presenza di migliaia di fac-simile delle schede elettorali. Una situazione insolita che, stando a quanto riportato da SkyTg24, sarebbe stata organizzata nella notte. È stato chiesto il supporto di ditte di pulizia per la rimozione dell’immensa mole di volantini che erano stati lanciati ovunque. Sul caso indaga la Digos dopo la denuncia dei presidenti dei seggi. Sono state anche sequestrate le immagini delle telecamere di videosorveglianza in tutte le zone interessate. (agg. di Silvana Palazzo)
“VINCONO” LE LISTE CIVICHE
I ballottaggi del 24 giugno non sono un esame definitivo per la politica nazionale, ma possono di sicuro lanciare qualche segnale a MoVimento 5 Stelle e Lega dopo il patto di governo. Se si guardano i grandi comuni, in 29 casi è avanti il centrodestra e in 20 il centrosinistra. I Cinque Stelle sono al ballottaggio in 7 comuni, di cui i principali sono Ragusa, Avellino, Imola e Terni. L’attenzione è alta in Toscana dove il centrodestra, con Matteo Salvini in testa, vuole strappare le storiche roccaforti guidate tradizionalmente dal centrosinistra. Una cosa è certa: sono in netto calo ai ballottaggi le sfide “classiche” tra centrodestra e centrosinistra. Se fino a qualche anno fa queste sfide erano in alcuni casi più dell’80% del totale, ora sono soltanto il 56,6%. Ma questo non solo per l’irruzione del MoVimento 5 Stelle nella scena politica, bensì anche per la crescita delle liste civiche. Lo rileva il report dell’Istituto Cattaneo, secondo cui il M5s ha maturato un rapporto particolare con i ballottaggi nelle Elezioni Comunali. Fa fatica ad arrivarci, ma quando ci arriva è favorito. (agg. di Silvana Palazzo)
AFFLUENZA IN CRESCITA NELLE “ZONE ROSSE”
Secondo le prime stime analizzate da YouTrend sulla prima parte del voto ai Ballottaggi delle Amministrative, si registra sì il calo dell’affluenza generale rispetto al primo voto ma non in maniera omogenea in tutto il territorio al voto. Ad esempio in Toscana e nelle “Zone Rosse” il voto tiene in maniera assai opposta al resto del Paese con Pisa e Siena che vedono alzarsi l’affluenza invece che diminuire dopo la complicata sfida al primo turno tra Centrodestra e Centrosinistra. Sono le zone anche più importanti da guardare per i risultati a partire dalle 23 di questa sera visto che il Pd – dopo la vittoria al primo turno a Brescia – cerca conferme in queste Comunali dopo la crisi stagnante a livello nazionale. Occhi puntati poi sul Movimento 5 Stelle: tanto per le eventuali scelte del proprio elettorato nei tanti capoluoghi dove non è riuscito ad arrivare ai ballottaggi, quanto nei pochi Comuni dove invece è in lizza per la poltrona di sindaco. In particolare, Avellino è uno dei tre capoluoghi in cui i candidati di DI Maio hanno raggiunto il secondo turno nonostante siano in vantaggio contro il candidato del Centrosinistra Nello Pizza: partono dietro anche a Terni, mentre i grillini sono in vantaggio invece a Ragusa dopo i risultati sorprendenti del primo turno.
LE ALLEANZE AL VOTO
Dopo le ore 12 il dato sull’affluenza alle Elezioni Comunali ha segnato un netto calo rispetto al primo turno nei 75 Comuni al voto in questi ballottaggi: il 15,54% di averti diritto al voto si sono recati alle urne, calando di circa 4 punti percentuali rispetto ai risultati parziali di due settimane. Nel frattempo, mentre proseguono le operazioni di voto nelle principali sedi elettorale di queste Amministrative, emergono alcuni dettagli riguardo alla situazione delle alleanze nei vari capoluoghi in corsa per questo secondo turno. Voti “liberi” a Sondrio e Ancona, dove sono stati esclusi apparentamenti ufficiali: a Pisa, dove la battaglia tra Michele Conti e Andrea Serfogli è serrata dopo il primo turno, il primo ha ricevuto l’endorsement del candidato Latrofa mentre il Centrosinistra ottiene l’apparentamento di tre liste civiche che facevano capo ai candidati Veronese e Zippel. Ago della bilancia sul M5s che potrebbe scegliere la Lega condannando il Pd alla sconfitta, anche se non vi è nulla di ufficiale in senso stretto. A Siena invece il Centrosinistra di Valentini sembra in vantaggio su De Mossi visto che l’ex sindaco Piccini ha già fatto sapere che sosterrà l’attuale primo cittadino del Pd.
IL MESSAGGIO DI SALVINI
Oggi è il grande giorno: in programma in 75 Comuni i ballottaggi delle elezioni Comunali 2018: in diverse piazze rinominate si sceglierà il nuovo sindaco e i suoi consiglieri, un dato locale ma che sarà molto importante a livello nazionale. Come vi abbiamo riportato, il centrodestra è in vantaggio nella maggior parte delle città ma nonostante ciò i leader hanno fatto una campagna elettorale senza risparmiarsi. Tra loro, Matteo Salvini: il ministro dell’Interno ha chiuso la campagna elettorale in Toscana e, ieri, ha scritto un messaggio su Facebook per ringraziare chi lo sostiene: “Le prime volte che sono venuto in Toscana bastava un bar, oggi riempiamo le piazze. Sempre coi piedi per terra, ma con chiarezza e coerenza si cresce! Se questa domenica, nei comuni al ballottaggio per il sindaco, riusciremo a mandare a casa Pd e sinistra, se ne accorgeranno anche in Europa, statene certi. Conto su di voi, riprendiamoci il nostro Paese. #primagliitaliani”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BALLOTTAGGI ELEZIONI COMUNALI 2018
Le Elezioni Comunali arrivano così al Secondo Turno per decretare nei 75 Comuni rimasti dalla “partita” delle Amministrative 2018 del 10 giugno scorso, quale candidato sindaco potrà festeggiare il trionfo nei Ballottaggi. Ricordiamo che il secondo turno è previsto solo per i Comuni medio-grandi che hanno visto due settimane fa un arrivo al fotofinish senza che nessun candidato sindaco superi il 50% più uno dei voti. Di questi 75 Comuni al voto oggi per decretare sindaco e nuovo Consiglio Comunale (con in ballo gli ultimi premi di maggioranza che definiranno i seggi in giunta), 14 sono capoluoghi di provincia: il Centrodestra è certamente la coalizione uscita nel miglior modo dalle Amministrative del 10 giugno, vincendo nella gran parte delle sfide con un doppio risultato. La crescita interna della Lega di Salvini, autentico vincitore della sfida interna con Forza Italia e Fratelli d’Italia; in secondo luogo, la messa in “angolo” del Movimento 5 Stelle che è uscito ancora una volta con le ossa rotte da un appuntamento elettorale territoriale, mentre resta fortissimo ancora a livello nazionale (con Di Maio al Governo proprio con la Lega di Salvini, ndr). Il Pd, dopo la crisi degli ultimi mesi, ha tenuto “botta” portando a casa un’ottima vittoria a Brescia con il sindaco Del Bono confermato e tenendo nei Comuni delle zone Rosse, andando però quasi sempre a ballottaggio e rischiando grosso contro i candidati del Carroccio-Cdx.
ELEZIONI COMUNALI 2018, 14 CAPOLUOGHI: CHI È IN VANTAGGIO?
75 Comuni al voto, 14 Capoluoghi con una situazione “sbilanciata” decisamente verso il Centrodestra, stando ai risultati del Primo Turno: ufficialmente non sono stati fatti apparentamenti tra le principali forze nazionali, ma è noto che poi a livello locale spesso alcuni gruppi di voti si spostino verso il tal candidato, anche in maniera inaspettata. Al netto di queste ulteriori modifiche, i dati in mano all’apertura delle urne ci consigliano una situazione di 9 a 4 per il Centrodestra nelle città più importanti al voto, con il Movimento 5 Stelle in vantaggio in un solo Comune, Ragusa (con Antonio Tringali avanti su Peppe Cassì). Per quanto riguarda i 9 Comuni con “tendenza” più spostata versa Lega-Forza Italia, si conta Sondrio con Marco Scaramellini davanti a Nicola Giugni; poi Teramo, con Giandonato Morra che sfida il Csx di Gianguido D’Alberto e Viterbo con il vantaggio di Giovanni Maria Arena contro Chiara Frontini (lista civica). Avanti il Centrodestra anche a Pisa (Michele Conti contro Andrea Serfogli), a Brindisi (Roberto Cavalcera contro Riccardo Rossi del Csx) e soprattuto a Terni (Leonardi Ladini al 49,7% al primo turno, ad un passo dalla vittoria contro Thomas De Luca) e Siracusa, con Paolo Reale davanti a Francesco Italia. Al Centrosinistra resta il vantaggio a Siena, con Bruno Valentini contro Luigi De Mossi, ad Avellino, con Nello Pizza davanti al grillino Vincenzo Ciampi; infine, Ancona (Valeria Mancinelli davanti Stefano Tombolini) e Massa con Alessandro Volpi in vantaggio su Francesco Persiani. Discorso a parte invece la situazione a Imperia, dove in vantaggio c’è l’ex ministro Cdx Claudio Scajola che si scontra con il suo passato, ovvero il Centrodestra di Luca Lanteri (Forza Italia).
DIRETTA RISULTATI BALLOTTAGGI COMUNALI: COME SI VOTA
Urne aperte dalle 7 alle 23 anche per questi Ballottaggio Comunali di domenica 24 giugno: le operazioni di voto saranno le medesime per il primo turno, con la semplicità in più che si vota solo tra due nomi indicati sulla scheda elettorale. Non ci sono candidati consiglieri, non vi sono altri candidati sindaco e la scelta da porre dentro l’urna è semplicissima: due nomi, due liste e una croce nel riquadro preferito da apporre, tutto qui. I dati sull’affluenza alle urne saranno disponibili alle ore 12.00, 19.00 e 23.00 di domenica 24 giugno, e i risultati saranno consultabili attraverso il sito www.interno.gov.it e http://elezioni.interno.it. Per tutta la giornata di oggi e domani sul nostro quotidiano sarà possibile seguire in diretta ogni aggiornamento, affluenza e i primi exit poll con dati reali con risultati annessi: a livello televisivo, come sempre i canali All news dedicheranno lo speciale “Amministrative 2018” dalle ore 23 in poi, da Rai News24 a Sky Tg24 fino a TgCom24. In tutti questi casi è disponibile anche la diretta video streaming sui canali online dedicati, in modo da non perdere alcun passaggio dello spoglio elettorale.
QUI TUTTI I RISULTATI E GLI ELETTI DEL PRIMO TURNO ELEZIONI COMUNALI 2018