Per la prima volta l’Abruzzo ha un sindaco della Lega. Il primato appartiene a Silvi, in provincia di Teramo. L’ispettore di polizia Andrea Scordella ha prevalso su Francesco Comignani, che l’anno scorso fu costretto a lasciare l’incarico per le dimissioni di 9 consiglieri su 16. «Non c’è dubbio che ci sia stato l’effetto Salvini a contribure alla vittoria», ha dichiarato il nuovo sindaco, come riportato da Abruzzoweb. E proprio il leader della Lega ha chiamato il giovane amministratore per fargli i complimenti per i risultati ottenuti alle Elezioni Comunali 2018. «Era molto contento della vittoria e mi ha detto che ora deve venire per forza essendo il primo sindaco della Lega». Scordella è pronto a rilanciare Silvi: «Punteremo su decoro, sicurezza e svillupp economico passando per il turismo e dobbiamo fare velocemente considerando che la stagione estiva è già partita e dobbiamo far uscire la città dal degrado». (agg. di Silvana Palazzo)



Qui le ultime notizie per Ballottaggi Elezioni Amministrative 2018affluenza – come si vota – sondaggi. Qui i risultati Comunali: centro Nord (Sondrio, Imperia, Ancona) – Centro (Siena, Pisa, Terni)

DE LUCA A MESSINA SENZA MAGGIORANZA

Gli outsider in Sicilia vincono nel secondo turno delle Elezioni Comunali 2018. I pronostici sull’isola sono stati ribaltati. Il MoVimento 5 Stelle ha perso Ragusa, che aveva amministrato negli ultimi cinque anni. Qui Antonio Tringali è stato sconfitto da Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e da Fratelli d’Italia. Quest’ultimo ha ottenuto il 53,07%. A Messina ha vinto Cateno De Luca, deputato regionale Udc e leader del movimento Sicilia vera. Ha battuto il favorito Dino Bramanti, sostenuto dal centrodestra, con circa trenta punti di distacco. Ora però dovrà vedersela con un consiglio comunale dove non ha la maggioranza. Nessuna delle cinque liste civiche che lo ha sostenuto ha superato la soglia di sbarramento, quindi non ha consiglieri comunali a sostenerlo. A Siracusa un’altra sorpresa: il favorito Paolo Ezechia Reale, appoggiato dal centrodestra, ha riconosciuto la vittoria del rivale di centrosinistra Francesco Italia. (agg. di Silvana Palazzo)



MESSINA, DE LUCA ENTRA NELLA STORIA

Cateno De Luca è il nuovo sindaco di Messina. Onorevole alla Regione Sicilia, De Luca ha già raccolto un importante record: votato dal 63 per cento dei messinesi andati alle urne, è il primo italiano della storia a diventare Sindaco di tre comuni differenti. Dopo Fiumenidisi e Santa Teresa di Riva, il test più difficile. Come riporta Messina Ora, Cateno De Luca ha rivendicato la vittoria così: “E’ una grande vittoria contro la casta, le consorterie e le lobby politiche che hanno governato la città negli ultimi 30 anni. È stata una vittoria dei cittadini che hanno detto basta a questo sistema di potere che ha messo in ginocchio Messina, inizia ora una nuova stagione politico amministrativa”. Ha poi proseguito il nuovo primo cittadino: “È stata una campagna elettorale esaltanteiniziata l’uno aprile del 2017 e nella quale, in più di 800 incontri, comizi, appuntamenti e convegni, mi sono confrontato con la gente, che ha dimostrato di apprezzare il mio programma e le mie idee per far rinascere questa città. E’ stata per me un’esperienza politica e di vita unica, e sono grato a Messina per avermi fatto vivere emozioni e momenti che non dimenticherò mai”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TUTTI I SINDACI ELETTI

Undici comuni in Puglia sono stati coinvolti nel secondo turno delle Elezioni Comunali 2018. Tra questi Brindisi, dove ha vinto Riccardo Rossi del centrosinistra con il 56,61% delle preferenze. A Francavilla Fontana l’ha spuntata Antonello Denuzzo, sostenuto da civiche e moderati, mentre a Oria il sindaco è Maria Lucia Carone (centrosinistra). Passiamo al Barese, dove sei comuni sono stati impegnati ieri nel ballottaggio delle Amministrative. Ad Altamura è Rosa Melodia, candidata di centrosinistra, il nuovo sindaco. Ad Acquaviva delle Fonti si è riconfermato il sindaco uscente Davide Carlucci (Italia in Comune). A Conversano, dove la contesa è stata tutta interna al mondo della sinistra, ha vinto Pasquale Loiacono. A Casamassima ha avuto la meglio Giuseppe Nitti (Italia in Comune). A Mola il civico Giuseppe Colonna è il nuovo sindaco. A Noci il nuovo primo cittadino è Domenico Nisi, candidato di centrosinistra e civiche. E siamo alla Bat: Angelantonio Angarano, sostenuto da civiche di destra e sinistra, è il nuovo sindaco di Bisceglie. A San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, ha vinto Costantino Ciavarella del centrodestra. (agg. di Silvana Palazzo)

M5S PERDE RAGUSA, ROSSI SINDACO DI BRINDISI

Riccardo Rossi è il nuovo sindaco di Brindisi: vince il candidato del centrosinistra con il 56% contro Roberto Cavalera del centrodestra. A Oria è in testa Maria Lucia Carone con il 58 per cento. Si stanno scrutinando le ultime schede, quindi ha praticamente già vinto contro il candidato del centrodestra Pino Carbone, che si è fermato al 41 per cento. A Francavilla Fontana con il 52,71 per cento è in testa Antonello De Nuzzo, outsider che sta battendo il sindaco uscente Maurizio Bruno (indietro con il 47,29 per cento) sfiduciato lo scorso anno dal consiglio comunale, ma ripresentato dal Pd. A Bisceglie ha vinto Angelantonio Angarano contro Gianni Casella. Il secondo turno delle Elezioni Comunali 2018 ha regalato anche delle sorprese. In Sicilia, ad esempio. A Ragusa il candidato sindaco del M5s Antonio Tringali è stato sconfitto dal rivale Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e Fratelli d’Italia. A Messina, Cateno De Luca (Udc) sarebbe in netto vantaggio, quasi 30 punti, su Dino Bramanti, sostenuto dal centrodestra. A Siracusa, invece, il margine tra i due contendenti è minimo, con Francesco Italia (Cs) avanti rispetto a Paolo Ezechia Reale, appoggiato dal centrodestra. (agg. di Silvana Palazzo)

CATENO DE LUCA SINDACO DI MESSINA

Anche Messina ha il suo nuovo sindaco: parliamo di Cateno De Luca, che ha sconfitto al ballottaggio delle elezioni comunali 2018 il rivale Dino Bramanti. Sono state scrutinate 167 sezioni su 254, con un totale di 50.377 votanti. Un successo netto per De Luca, che ha raccolto il 64,67 per cento (30.826 voti), con Bramanti che non è riuscito a tenere botta, 35,33 per cento (16.839 voti). In questi minuti il neo sindaco è atteso a Piazza Udine per festeggiare il successo, per poi andare a Palazzo Zanca. Come sottolineato dai colleghi de La Gazzetta del Sud, già diverse persone si sono riunite sotto la sua sede elettorale per congratularsi per il traguardo raggiunto. Confermato, invece, il risultato di Ragusa: il nuovo sindaco sarà Giuseppe Cassì, esponente della coalizione di Centrodestra. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

BRINDISI AL CENTROSINISTRA

Riccardo Rossi sta per diventare nuovo sindaco di Brindisi. Il candidato del centrosinistra al primo giro di boa nelle operazioni di scrutinio è in netto vantaggio rispetto al rivale Roberto Cavalera del centrodestra. Il primo è al 56,66%, l’altro al 43,34%. Più lente le operazioni di scrutinio a Teramo, dove dunque i risultati sulle Elezioni Comunali 2018, per quanto riguarda il secondo turno, arrivano in ritardo. Al momento, quando non siamo ancora arrivati a metà seggi scrutinati, in vantaggio è Gianguido D’Alberto, il candidato di centrosinistra, con il 51,26%. Il margine con Giandonato Morra però non è ampio: il candidato del centrodestra è infatti al 48,74%. A Silvi, l’altro comune abruzzese al ballottaggio, è invece in vantaggio Andrea Scordella del centrodestra, con il 52,97%, su Francesco Comignani del centrosinistra che invece è al 47,03%. Ad Altamura è avanti Rosa Melodia del centrosinistra (54,24%) su Giovanni Saponaro del centrodestra, al 45,76%. (agg. di Silvana Palazzo)

GLI APPARENTAMENTI TECNICI

Negli undici comuni pugliesi che sono tornati al voto oggi per i ballottaggi delle Elezioni Comunali 2018 ci sono più apparentamenti sottobanco che alla luce del sole. L’unico che si è registrato è quello di Acquaviva delle Fonti, dove Franco Pistilli, candidato di centrodestra e già sindaco negli anni scorsi, ha ufficializzato l’accordo con Forza Italia, Noi con l’Italia e Cdl (civica), quei partiti che al primo turno sostenevano l’altro candidato di centrodestra, Francesco Colafemmina, il quale ha denunciato nei giorni scorsi l’accordo alle sue spalle accusando, come riportato da Repubblica. Al ballottaggio invece il sindaco uscente Davide Carlucci, alla guida di una coalizione di civiche di centrosinistra, ha al suo fianco il Pd che al primo turno era andato da solo. Negli altri dieci comuni al voto non si segnalano apparentamenti tecnici, ma non mancano intese più o meno ufficiali. (agg. di Silvana Palazzo)

AFFLUENZA SICILIA IN CADUTA

In Puglia la sfida più importante delle Elezioni Comunali 2018 si tiene a Brindisi, mentre le altre si concentrano tra Bari e Bat. L’affluenza però resta ancora bassa, anche alle 18. Crollo a Brindisi, dove si è attestata al 28 per centro, mentre altrove si sono aggirate tra il 30 e il 40 per cento. Fanno eccezione Oria col 43% e Acquaviva col 42%. Trend confermato in Abruzzo. A Teramo alle ore 19 si è recato alle urne il 35,02% degli aventi diritto. Al primo turno alla stessa ora invece aveva votato il 47,36%. A Silvi poi l’affluenza alle 19 è stata del 34,56 per cento. Due settimane fa alla stessa ora fu di 42,24 punti percentuali. Alta è anche la percentuale dell’astensionismo in Sicilia. Il dato sull’affluenza alle 19 si è fermato all’17,47%, un dato che però non tiene conto di Messina, il cui dato non è ancora disponibile. Il calo più importante si è verificato a Partinico, in provincia di Palermo, dove è di poco inferiore al 10%, visto che si è fermata oggi alle 19 al 27,11%. (agg. di Silvana Palazzo)

ORIA, AFFLUENZA IN CRESCITA

Si torna a votare oggi anche in Sicilia, Abruzzo e Puglia per le Elezioni Comunali 2018. In programma il secondo turno, il cosiddetto ballottaggio. Alle 12 l’affluenza registrata al Sud è bassa, come del resto nel resto d’Italia. A Brindisi risultano aver votato il 14,32% degli elettori, due settimane fa al primo turno e nello stesso orario la percentuale era del 20,53%. Fa eccezione Oria, provincia di Brindisi, dove oggi alle 12 ha votato il 23,29% degli aventi diritto contro il 23,20% della scorsa tornata. Anche in Sicilia l’affluenza delle ore 12 è in calo rispetto a quella di due settimane fa. Il dato complessivo nell’isola è dell’11,45% a fronte del 17.63% del 10 giugno, quindi il calo è del 6,18%. Stessa tendenza in Abruzzo, dove al voto sono chiamati i cittadini di Teramo e Silvi. Nel capoluogo di provincia alle ore 12 ha votato il 15,41% degli aventi diritto al voto, mentre alla stessa ora aveva votato il 20,73 per cento. A Silvi ha votato il 15,42% degli aventi diritto, contro il 18,47 del primo turno. (agg. di Silvana Palazzo)

ELEZIONI COMUNALI 2018, SICILIA: MESSINA, RAGUSA E SIRACUSA AL SECONDO TURNO

Ultimo atto delle Elezioni Comunali 2018: oggi è la giornata del Ballottaggio in 75 comuni d’Italia. In programma dunque il secondo turno delle amministrative per eleggere sindaci e consigli comunali. In Sicilia i ballottaggi sono 8, tre dei quali riguardano grandi città capoluoghi di provincia: si tratta di Messina, Ragusa e Siracusa. Sfida interna al centrodestra a Messina tra il primario Dino Bramanti, sostenuto tra gli altri da Forza Italia e Lega, e il deputato regionale Cateno De Luca, eletto nell’idc ed espressione del movimento Sicilia Vera. A Ragusa, invece, si sfidano l’esponente M5s Antonio Tringali che se la vede con Giuseppe Cassì, appoggiato da Fratelli d’Italia e tre liste civiche. Ma il centrodestra potrebbe ricompattarci proprio al ballottaggio. A Siracusa si confrontano al ballottaggio Ezechia Paolo Reale del centrodestra e Francesco Italia, vicino al sindaco uscente renziano Giancarlo Garozzo e che quindi potrebbe contare sui voti del Pd. Al ballottaggio anche Adrano, con la sfida tra Aldo Di Primo (Forza Italia e Lega) e Angelo D’Agate, esponente di due liste civiche. Si vota anche ad Acireale: Michele Di Re del centrodestra contro Stefano Alì del MoVimento 5 Stelle. A Partinico sfida tra Maurizio De Luca del centrodestra e Pietro Rao con due liste civiche. Ballottaggio tra Nino Cammarata, sostenuto tra gli altri Forza Italia, e Maurizio Di Carlo, a capo di tre liste civiche, a Piazza Armerina.

PUGLIA: BRINDISI AL BALLOTTAGGIO, SFIDA IBRIDA A BISCEGLIE

Oggi, domenica 24 giugno, tornano al voto in Puglia per il secondo turno delle amministrative i cittadini di ben undici comuni. Al ballottaggio va Brindisi, dove si sfidano Roberto Cavalera per il centrodestra e Riccardo Rossi per il centrosinistra. Il sindaco uscente di Acquaviva, Davide Carlucci, sfida Francesco Pistilli, ex berlusconiano. Rosa Melodia del centrosinistra ad Altamura è al ballottaggio con il centrista Giovanni Saponaro. A Casamassima si scontrano Giuseppe Nitti di Italia in Comune contro Agostino Mirizio del centrodestra. A Mola Stefano Diperna del centrodestra contro il civico Giuseppe Colonna. Tutto a sinistra il secondo turno a Conversano con Pasquale Loiacono e Pasquale Gentile. A Noci invece l’ex senatore Pietro Liuzzi di Noi con l’Italia sfida Domenico Nisi del centrosinistra. A Francavilla sono opposti Maurizio Bruno del centrosinistra e Antonello Denuzzo a capo di una coalizione moderata con liste civiche. Il centrodestra e il centrosinistra si sfidano a Oria rispettivamente con Maria Lucia Carone e Pino Carbone. E così a San Nicandro Garganico con Mario D’Ambrosio e Costantino Ciavarella. Ibrida la corsa per il sindaco di Bisceglie, dove sono in campo Angelantonio Angarano, ex Pd sostenuto da civiche di destra e sinistra, e Gianni Casella, ex centrodestra supportato da liste civiche di ispirazione moderata. 

ABRUZZO, DUE COMUNI AL BALLOTTAGGIO

In Abruzzo oggi si vota a Teramo e Silvi, dove il primo turno di due domeniche fa non è stato sufficiente per eleggere il sindaco. In entrambi i casi la sfida è tra centrodestra e centrosinistra. A Teramo si contendono la fascia tricolore Giandonato Morra di Fratelli d’Italia, che è sostenuto da sei liste, e Gianguido D’Alberto, che invece è sostenuto dal Partito democratico e da altre tre liste. A Silvi invece la sfida è tra Andrea Scordella della lega, su cui ha trovato una sintesi l’intero centrodestra, e Francesco Comignani del centrosinistra. In entrambe le città nei giorni scorsi, subito dopo i risultati del primo turno, non ci sono stati apparentamenti ufficiali con altre liste, pertanto i seggi distribuiti alle coalizioni vincenti non subiranno variazioni rispetto alla geografia dei Consigli comunali emersa al primo turno. Una cosa è certa: a distanza di due settimane dallo scrutinio del primo turno, quello del ballottaggio si prevede assai più rapido, quindi subito dopo mezzanotte potrebbero essere già noti i primi risultati attendibili, senza proiezioni o exit poll.