“Sono i risultati che ci si aspettava”: al pari di altri opinionisti e di istituti di rilevazione, anche Alessandra Ghisleri di Euromedia Research, ospite pressoché fissa delle frequenze di La7 e questa mattina in diretta su Omnibus, ha commentato i risultati dei ballottaggi delle Elezioni Comunali 2018 che hanno visto non solo il crollo del Pd nelle regioni cosiddette “rosse” e il Movimento 5 Stelle limitare i danni del primo turno conquistando alcuni importanti scontri diretti come ad Imola e Avellino, ma anche la conferma del radicamento territoriale della Lega di Salvini, oramai pronta a contendere a quello dei grillini il ruolo di primo partito a livello nazionale. “I risultati indicano la forza e l’onda di questa campagna elettorale permanente” ha osservato la Ghisleri, spiegando che la forza locale del Carroccio si spiega sin dalla vittoria a Milano, quando i dem persero le loro roccaforti nelle periferie. “E il fatto che nelle città toscane si sviluppi questo fenomeno è ancora più importante dato che il territorio non è più predominato dai partiti classici come la sinistra o Forza Italia” che ricorda il volto di Euromedia pure agli esordi era nata a forte trazione locale. Insomma, Salvini pare avere al momento una forza propulsiva sconosciuta agli altri e la Ghisleri conclude facendo notare che “non vedrete mai foto sye senza gente intorno, proprio come accadeva a Beppe Grillo nel 2013 quando c’era grande partecipazione” da parte di tutti coloro che per anni hanno voluto far parte di un progetto politico ma pure si sono sentiti esclusi. (agg. di R. G. Flore)
Qui le ultime notizie per Ballottaggi Elezioni Amministrative 2018: affluenza – come si vota – sondaggi. Qui i risultati Comunali: centro Nord (Sondrio, Imperia, Ancona) – Centro (Siena, Pisa, Terni) – Sud (Ragusa, Messina, Brindisi)
CROLLO PD, DEM ALLO SBANDO
Ballottaggi elezioni amministrative 2018: ieri, domenica 24 giugno 2018, alle urne tre milioni di italiani per le Comunali e non sono mancate le sorprese. I dati finali hanno evidenziato il crollo del Partito Democratico, uscito con le ossa rotte dopo aver perso anche la tradizionalmente ‘rossa’ Toscana: Pisa, Siena e Massa sono infatti finite al Centrodestra, trainato dalla Lega di Matteo Salvini. Il risultato di Pisa era atteso, ma negli altri due Comuni no: i due candidati Cdx hanno effettuato una rimonta incredibile, ribaltando i dati del primo turno di due settimane fa. Il trend nazionale si è dunque confermato, con i dem che ora dovranno aprire un tavolo per ridiscutere gli assetti di una forza politica ormai allo sbando. Tra Fronte Repubblicano e no, sono già iniziati i primi screzi con Carlo Calenda protagonista. Sorride, invece, il Centrodestra e la Lega: “Storiche vittorie della Lega in Comuni amministrati dalla sinistra da decenni. Più la sinistra insulta, più i cittadini ci premiano. Prima gli italiani, io non mi fermo”, il commento di festa del segretario federale del Carroccio Matteo Salvini.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2018, LA VITTORIA DI SALVINI E IL CDX…
Esulta anche il Movimento 5 Stelle che, nonostante i pochi comuni conquistati tra primo turno e ballottaggi, si è assicurata due piazze come Imola e Avellino, con quest’ultima che ha visto una straordinaria remuntada pentastellata. Luigi Di Maio ha sottolineato che è “stata spazzata via la Prima Repubblica: i nostri candidati con una sola lista hanno battuto le accozzaglie di decine di liste composte da persone che hanno fatto sempre il bello e il cattivo tempo in queste città”. Ma, a livello Nazionale, è da evidenziare il risultato ottenuto dal Centrodestra, che ha vinto anche in città simbolo del centrosinistra come Sondrio. Un’onda partita il 4 mazo 2018 e che continua a crescere, con Matteo Salvini protagonista assoluto come sottolinea Il Sole 24 Ore. Infatti, anche gli elettori del M5s hanno votato a destra: una rottura, quella tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che non ha modificato le scelte dell’elettorato e che farà pensare Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, con i loro due partiti distanziati incredibilmente in termini di voti rispetto al Carroccio.