Le elezioni del 2019 e l’incontro con Matteo Salvini di ieri: Silvio Berlusconi ha detto la sua sul nuovo governo e sul possibile fronte sovranista che sta nascendo. A proposito dell’alleanza Lega-M5s in vista delle Europee ha detto: “Non credo esista un fronte sovranista, credo esistano spinte pauperiste e giustizialiste che emergono in varie forme, diverse da Paese a Paese, approfittando della crisi della sinistra tradizionale, che in tutta Europa è in effetti ridotta al lumicino. Il centrodestra è in condizioni molto migliori, sul piano numerico e politico. Siamo gli unici ad avere gli strumenti per governare questa società sempre più complessa e disarticolata salvaguardando l’idea di libertà e allargando il benessere. Però è vero, occorre trovare linguaggi nuovi e un modo nuovo per rivolgerci a società europee che sono cambiate, che oggi sono frantumate e spaventate. La forza dei liberali sta comunque nel fatto che l’idea di libertà è l’unica che si adatta bene anche alle situazioni più complesse. È l’unica che offre soluzioni economiche, civili, sociali rispettose della persona e dei suoi diritti. Quindi, nonostante tutto, sono ottimista”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“CDX DEVE ESSERE PLURALE”
Legittima difesa, Consiglio Ue ma non solo: Silvio Berlusconi ha parlato anche delle dinamiche all’interno del Centrodestra nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni de Il Giornale. Ecco l’analisi del Cavaliere sulla coalizione e il governo giallo-verde: “Spero, al contrario, che l’alleanza di centrodestra, che si è dimostrata vincente anche alle elezioni amministrative, torni alla sua vocazione naturale, che è quella di governare unita il Paese. Il governo gialloverde è un’anomalia derivata da una situazione eccezionale, non può essere certo il futuro dell’Italia. Certo, il centro-destra per essere vincente deve essere plurale: come sempre nella storia italiana, deve avere una forte componente di centro, deve rappresentare quell’altra Italia equilibrata, fattiva, concreta, che non vuole slogan ma impegni realizzabili affidati a persone competenti. Anche le elezioni amministrative lo hanno confermato: le posizioni identitarie della Lega raccolgono largo consenso, ma da sole rimangono in minoranza, persino in questo periodo di luna di miele del nuovo esecutivo”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“LEGITTIMA DIFESA, ECCO LA MIA RICETTA”
Silvio Berlusconi, legittima difesa: “Ecco la mia ricetta”. Lunga intervista del leader di Forza Italia ai microfoni di Forza Italia, con il Cavaliere che ha trattato diversi temi: dai rapporti con la Lega di Matteo Salvini ai risultati ottenuti dal Governo Conte al Consiglio Ue. A proposito di legittima difesa, l’ex presidente del Milan ha commentato: “Come ha ricordato, non da oggi questa è una battaglia di Forza Italia, che per prima ha sollevato con forza questo tema delicatissimo. Già due anni fa la nostra attuale capogruppo alla Camera, Mariastella Gelmini, aveva presentato una proposta di legge alla quale la maggioranza di sinistra di allora non diede seguito. Abbiamo presentato una nuova proposta, ancora più approfondita e migliorata, all’inizio di questa legislatura. Spero che sia la volta buona”. Silvio Berlusconi ha poi parlato della posizione del Carroccio: “La Lega aveva condiviso il principio e aveva accettato di inserirla nel programma del centrodestra. La nostra legge che prevede il diritto di difesa è certamente la miglior legge a tutela dei cittadini anche rispetto alle loro proposte. Spero che la condivida e sia in grado di imporla alla maggioranza di governo gialloverde”.
“CONSIGLIO UE? MOLTO RUMORE PER NULLA”
Un altro tema caldo è quello legato al Consiglio Ue e alla posizione del primo ministro Giuseppe Conte, ecco l’analisi di Silvio Berlusconi: “Mi viene in mente Shakespeare: Molto rumore per nulla. Abbiamo minacciato di usare il diritto di veto per portare a casa pochissimo sul fronte della gestione e del controllo dell’immigrazione. I 500 milioni stanziati sono una somma modestissima, del tutto insufficiente a rifinanziare il fondo fiduciario per l’Africa”. Poi sulla riforma del Trattato di Dublino: “La riforma di Dublino è rinviata a tempi migliori, ma soprattutto appare come una presa in giro l’idea che gli altri Paesi europei creino centri di accoglienza e di smistamento dei migranti su base volontaria. In concreto, nessun impegno a collaborare davvero: i migranti sbarcano in Italia, che quindi rimarrà l’unico Paese a non poter applicare questo concetto di volontarietà. Gli altri partner ci aiuteranno se vogliono, quando vogliono, nella misura che vogliono. Non mi sembra un grande successo, rispetto alle fermissime posizioni di partenza”. Infine, il Cavaliere ha commentato i rapporti con la Lega: “I rapporti personali non sono cambiati. Del resto con la Lega governiamo grandi regioni e molte città ed è anche sicuro il fatto che il centrodestra si presenterà unito anche alle prossime elezioni regionali (in autunno si voterà in Basilicata e Trentino Alto Adige, a inizio del prossimo anno in Sardegna, ndr). Ovviamente, pur mantenendo buoni rapporti, rimaniamo fermamente all’opposizione, convinti come siamo che questo governo gialloverde, non votato dagli italiani, non sia all’altezza delle esigenze del nostro Paese”.