Sono state accolte in maniera positiva le parole rilasciate quest’oggi dal ministro dello Sviluppo e del Lavoro, Luigi Di Maio, all’assemblea di Confcommercio. Molti i pareri del mondo politico ed economico, espressi dopo le dichiarazioni del leader dei grillini, fra cui quello di Vincenzo Boccia, imprenditore e numero uno di Confindustria dal 2016: «C’è stata una grande apertura che crea chiaramente aspettative – si legge su Ilpost.it – lasciamoli lavorare, ci auguriamo quanto prima di confrontarci. È un governo che vuole cambiare le cose in meglio. Cercheremo di contribuire perché il cambiamento sia migliorativo e non peggiorativo». Il presidente degli industriali sembra approvare anche il progetto del salario minimo, fra le molte novità che vuole inserire il governo del cambiamento, visto che lo stesso Boccia ha ammesso: «E’ una cosa interessante». Poi Boccia ha chiosato, manifestando nuovamente ottimismo: «Si aprirà un confronto. A volte saremo d’accordo a volte no. Le aspettative sono alte». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



L’APPOGGIO DELL’OPPOSIZIONE

L’Iva non aumenterà e le clausola di salvaguardia verranno disinnescate dal Governo, questa la promessa del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio. Una prospettiva che trova la collaborazione anche dell’opposizione, ecco le parole dell’esponente del Partito Democratico Graziano del Rio: “Aspettiamo i fatti, le parole sono state tutte molto generiche: non sono indicate quali sono le priorità quali sono le coperture. Noi siamo disposti a collaborare ma servono delle proposte concrete, non chiacchiere generiche. Bisogna abbassare le tasse non ai singoli ricchi ma alle imprese, bisogna mettere più soldi in tasca agli italiani, misure di cui ha bisogno anche il commercio, che i consumi siano incrementati e c’è bisogno che non aumenti l’Iva. Ci aspettiamo da subito e collaboreremo da subito per impedire l’aumento dell’Iva”. Progetto che trova concorde anche Forza Italia, ecco il tweet di Maurizio Gasparri: “Giù le mani dagli aumenti Iva. @forza_italia lo dirà con chiarezza e con credibili proposte già discutendo il Def. Sottoscriviamo le parole del presidente della #Confcommercio Sangalli che ha ammonito il governo sul rischio di stangate che ucciderebbero famiglie e commercio”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



PROGETTO SALARIO MINIMO

Lungo discorso quello tenuto da Luigi Di Maio, neo ministro del Lavoro e dello sviluppo del Governo M5s-Lega, all’assemblea di Confcommercio. Diversi i temi trattati dal capo politico del Movimento 5 Stelle, che ha ribadito in un passaggio di voler puntare anche sul salario minimo, argomento che trova l’approvazione anche di parte dell’opposizione in Parlamento: “Per la generazione di lavoratori fuori dalla contrattazione nazionale va garantito almeno un salario minimo finchè non si arriva a una contrattazione. Questo concetto può sembrare troppo statalista, ma riguarda tanti giovani e meno giovani: il lavoro nobilita l’uomo anche nel momento in cui ti dà la soddifazione di arrivare a fine mese o alla metà del mese. Stiamo arrivando in dei momenti in cui si lavora pur guadagnando zero. Il salario minimo va in quella direzione, è uno strumento che riguarda tutta l’Europa”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



LUIGI DI MAIO ALL’ASSEMBLEA DI CONFCOMMERCIO

Luigi Di Maio a Confcommercio: “Iva non aumenta”, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo è intervenuto all’assemblea della Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo. Ecco le parole dell’esponente M5s: “Per me è un onore essere qui da Ministro del Lavoro, dello Sviluppo e delle politiche sociali. La prima cosa che voglio dirvi è che ho tenuto molto a chiedere questo ministero: vengo da una famiglia in cui mio padre ha fatto piccolissima impresa per 30 anni, lui si sentiva imprenditore ma si sentiva anche dipendente. L’unione di questi due ministeri parte da un presupposto: è finita l’epoca del datore contro il dipendente, siamo tutti insieme nelle piccole e medie imprese per cambiare questo paese. Per farlo c’è una ricetta: lasciare in pace le imprese. La mia grande preghiera che va al Parlamento è: non bombardate i cittadini di leggi, semmai alleggeriteli un po’”. Prosegue il vice-presidente del Governo Giuseppe Conte: “In quel contratto ci sono una serie di misure che riguardano la creazione di lavoro e delle imprese a costo zero, ovvero l’abolizione di tutti gli strumenti come spesometro, redditometro e studi di settore. Se c’è qualche furbo, incrociamo le banche dati dell’amministrazione ma invertiamo l’onere della prova: siete tutti onesti fino a prova contraria”.

LUIGI DI MAIO: “IVA NON AUMENTA”

Luigi Di Maio ha poi toccato un altro importante capitolo del lavoro del Governo M5S-Lega, ovvero il pericolo di aumento dell’iva: “Ho scelto l’assemblea di Confcommercio per dare la mia parola e la parola di questo Governo agli italiani che l’Iva non aumenterà e le clausole di salvaguardia saranno disinnescate”. E sottolinea il neo ministro: “Imparerete a conoscere il valore della nostra parola data, soprattutto su temi così importanti per consumatori e imprenditori”. Infine, una battuta sulle infrastrutture dell’Italia: “Quando parliamo di turismo, parliamo di infrastrutture: c’è un’area del Paese in cui infrastrutture strategiche neanche ci sono. Altri luoghi non hanno neanche un treno che porta i turisti fino a lì: dovremo lavorare tanto sulle infrastrutture, non è un Governo del no alle infrastrutture. Quando si fanno gli investimenti si stanziano i soldi, ma poi quei soldi devono creare l’opera: per farlo non abbiamo bisogno di nuove leggi, semmai abbiamo bisogno di togliere qualcosa da un codice degli appalti che è diventato così complicato che terrorizza chiunque nello spendere soldi”.