E’ arrivato il commento di Romano Prodi sul Governo M5s-Lega. L’ex presidente del Consiglio e simbolo della sinistra è intervenuto a RepIdee ed ha dato la sua analisi: “Si arriva a perdere le elezioni per il voto di coloro che sono penalizzati dall’applicazione del modello di chi va a vincere. Qual è il compromesso reale di questo accordo? Io non condanno mai le cose prima che avvengano, ma qui ci sono blocchi di pensiero sulla carta inconciliabili tra di loro che sono al Governo assieme”. Dopo aver sottolineato che il Governo Conte è di destra, come sottolineato da Repubblica, Prodi ha commentato: “Non ha senso parlare della fine della sinistra e della destra. Quando si governa ci sono decisioni che sono di sinistra e altre di destra. In crisi irreversibile ci sono i partiti tradizionali, ma i concetti della destra e della sinistra esistono ancora e sono netti”. Poi una battuta su Matteo Renzi: “E’ di sinistra? Ah sì?”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PD, NEL MIRINO CASALEGGIO E ASSOCIATI
Il Partito Democratico è pronto a una opposizione senza sconti. Secondo quanto riporta Repubblica, i dem hanno messo nel mirino la Casaleggio e Associati: dopo lo scontro in aula di mercoledì nel corso della fiducia alla Camera, il Pd è pronto ad aprire una discussione sul conflitto di interessi. Ieri è stata presentata la proposta di legge già presentata nel febbraio del 2018: il testo rimane lo stesso ma verrà ampliato con alcuni punti sul rapporto tra la società di Davide Casaleggio e la piattaforma Rousseau, strumento “democratico online” del Movimento 5 Stelle. Già mercoledì nel corso del discorso del primo ministro Giuseppe Conte si è assistito alla bagarre in aula. “Siccome Conte ci ha accusati ingiuriosamente che noi l’avremmo interrotto per un problema di conflitto d’interessi, la nostra risposta è un testo sul conflitto d’interessi. Noi siamo pronti, ci facciano vedere loro, i 5Stelle e i leghisti se lo sono”, le parole dell’esponente dem Emanuele Fiano. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GIOVANI INDUSTRIALI CONTRO LA FLAT TAX
Governo M5s-Lega, la flat tax non convince tutti. Oggi e domani si terrà il convegno dei Giovani Industriali e Alessio Rosso, che guida l’associazione, ai microfoni de Il Secolo XIX ha espresso le sue perplessità: “A noi sarebbe servita molto di più una semplificazione del sistema fiscale. Non si possono mettere a rischio i conti del Paese”. Rosso ha poi sottolineato sulla tassa piatta: “Si abbassano solo se non mettono a rischio i conti del Paese. Altrimenti diciamo “no, grazie”. Per le imprese, poi, già esiste: il problema è la miriade di tasse dirette e indirette che complicano il nostro sistema fiscale. Onestamente a noi imprenditori sarebbe servita molto di più una semplificazione del sistema fiscale del nostro Paese: questo è il vero gap competitivo dell’Italia. L’abbassamento di un punto percentuale della pressione non è determinante per le imprese. Soprattutto se il conto da pagare è il rischio di far saltare il bilancio dello Stato”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GOVERNO M5S-LEGA, CONTE AL G7
Governo M5s-Lega ultime notizie: oggi, venerdì 8 giugno 2018, l’esordio internazionale del premier Giuseppe Conte, che parteciperà al G7 di Charlevoix, in Canada. Il “professore” rappresenterà l’Italia nrel summit che riunisce i capi di Stato e di Governo dei sette Paesi più industrializzati al mondo ed è già stata stilata l’agenda: sul taccuino dossier importanti e delicati come dazi, Iran e clima. Su quest’ultimo punto resta grande la distanza tra i paesi europei e Donald Trump, presidente americano che potrebbe tornare usi suoi passi. L’esecutivo giallo-verde, comunque, sarà rappresentato per la prima volta da Giuseppe Conte, che viaggerà su un aereo di Stato: da casa Movimento 5 Stelle è stato precisato che “non sarà quello di Matteo Renzi”, come riporta Tg Com 24, e che è stato provato fino all’ultimo di organizzare il viaggio in Canada con un volo di linea. Il giurista si presenterà al summit con le cartelline preparate dai diplomatici di Gentiloni, ma con la linea politica di Lega e M5s…
SALVINI DELLA LA LINEA SUI DAZI
Come sottolineato da rainews.it, a dettare la linea sul tema dazi è Matteo Salvini, vice-presidente del Consiglio e ministro dell’Interno. Il segretario federale della Lega ha commentato: “Le politiche commerciali – afferma il vicepremier – vanno ristudiate. L’Italia è una potenza che esporta e quindi va protetto il Made in Italy e credo che le politiche di Trump siano soprattutto per arginare la prepotenza tedesca. L’Italia non deve subire né l’una né l’altra manovra”. Il leader del Carroccio ha apprezzato la mossa di Donald Trump sui dazi e si è sempre detto favorevole a seguire l’esempio del tycoon statunitense. Altro tema caldo è quello relativo alle sanzioni alla Russia, su cui Giuseppe Conte ha detto la sua anche nel corso della fiducia alle Camere: “riguardo a un possibile veto sulle sanzioni alla Russia dobbiamo ragionarci. In Europa almeno a parole qualcosa sta cambiando. Siamo una squadra. Lasciateci partire, ma sulle sanzioni abbiamo le idee chiare”, le parole di Matteo Salvini.