Pontida, la storica festa della Lega, finisce nel mirino di Debora Serracchiani. L’ex governatrice del Friuli Venezia Giulia ha paragonato la kermesse a Norimberga, la storica roccaforte del potere nazista. «Pontida non è ancora Norimberga ma può diventarlo, se la Lega prosegue sul crinale del nazionalismo, del conflitto con l’Europa, col resto del mondo e anche con noi stessi» dichiara l’esponente del Partito democratico. Al centro della sua critica c’è Matteo Salvini, considerato un «leader che proclama “nulla ci è vietato”, che chiama la folla ai giuramenti» e che così «spalanca le porte ad avventure ignote». Serracchiani ha poi ringraziato ironicamente Salvini «perchè si limita a voler governare l’Italia solo per i prossimi 30 anni e non, bontà sua, per i mille anni previsti da un altro capo per un’altra nazione». E poi ha evidenziato la differenza tra le tradizioni e la cultura cui si ispira il Pd con quelle leghiste: «Non sono quelle di un chiuso borgo medievale ma quelle della luce dell’umanesimo, del cristianesimo solidale e senza spada, della pluralità e della tolleranza». (agg. di Silvana Palazzo)



ROSARIO E GIURAMENTO PER “LIBERAZIONE POPOLI D’EUROPA”

Matteo Salvini torna a giurare col rosario in mano. Lo fa a Pontida, come aveva fatto in piazza Duomo a Milano il 24 febbraio scorso, a chiusura della campagna elettorale delle politiche. Allora giurò sul Vangelo di «essere fedele» al suo popolo. E aveva il rosario in mano anche il primo giugno di quest’anno, quando è salito al Quirinale per il giuramento del governo M5s-Lega. Dal palco di Pontida il segretario della Lega afferma: «Questa non è una riunione di partito, non è un comizio, è una domenica di famiglia di comunione e comunità». Inoltre, per il vicepremier e ministro dell’Interno non è neppure «la fine di un percorso ma l’avvio di un percorso: questa famiglia dovrà allargarsi e crescere. Ciascuno di voi è mio fratello e mia sorella: i figli di ciascuno di voi sono figli miei». Poi sollevando lo sguardo al cielo aggiunge: «Penso che ce la faremo con la battaglia di quaggiù e col sostegno di chi è lassù». E quindi il giuramento con il rosario: «Questo lo porto nel cuore perchè mi è stato donato da un parroco e confezionato da donna che combatte in strada. Avete voglia voi di giurare di non mollare fino a che non avremo liberato i popoli di questa Europa?». E arriva il sì del suo popolo. (agg. di Silvana Palazzo)



“M5S? NON CI FARANNO LITIGARE. MAFIA? PACCHIA FINITA”

Dal palco di Pontida, dove è in corso la festa della Lega, Matteo Salvini ha ribadito la linea del governo sui migranti: «I porti per chi traffica esseri umani sono e resteranno chiusi». Il vicepremier e ministro dell’Interno ha poi parlato del rapporto con gli alleati del centrodestra: «Con Berlusconi parliamo di tutti i Comuni e le Regioni dove governiamo insieme. Oggi è il record storico di governatori del centrodestra e della Lega che parleranno a Pontida. È una Lega che non cresce solo lei ma fa crescere tutti». Ma Salvini a Pontida ha parlato anche di mafia, visto che spesso lo hanno accusato di non trattare questo tema. «Come per i trafficanti di esseri umani, da Pontida anche per i mafiosi e i camorristi arriva l’avviso: è finita la pacchia. Via dalla Sicilia e dalla Lombardia», ha annunciato poi il vicepremier parlando del suo appoggio all’antimafia, diversa da quella di chi fa milioni con «l’antimafia delle parole». Il leader della Lega ha poi affermato che spera di lanciare una legge entro l’estate per «cancellare gli sconti di pena per assassini e stupratori. Non ci dovrà essere nessuna pietà». (agg. di Silvana Palazzo)



“DOPO MURO BERLINO CROLLERA’ QUELLO DI BRUXELLES”

Un bagno di folla ha accolto Matteo Salvini a Pontida per il tradizionale raduno della Lega. Dopo un giro di onore tra selfie, strette di mano e sorrisi, il leader della Lega ha parlato per la prima volta ai suoi da vicepremier e ministro dell’Interno. «Lasciamo che siano altri a odiare, invidiare e rosicare e finire le scorte di Maalox nelle farmacie italiane. Noi siamo qui per costruire» ha detto in apertura del suo intervento. Poi ha fatto una promessa ai tanti militanti: «Governeremo per i prossimi 30 anni». All’Unione europea invece riserva una minaccia: «Far cadere il muro di Berlino un tempo sarebbe stato impensabile. Il prossimo muro che faremo cadere è quello di Bruxelles. Non dico a colpi di ruspa se no dicono che sono cattivo…». A proposito del governo costruito con il MoVimento 5 Stelle, Salvini ha assicurato che non ci sono problemi con il partito di Luigi Di Maio: «Sono contento e soddisfatto del lavoro del Governo Lega-M5S. Contano i fatti. Se vogliono farci litigare non ci riusciranno». (agg. di Silvana Palazzo)

“FATTO PIÙ NOI IN UN MESE CHE ALTRI IN 6 ANNI”

E’ un Matteo Salvini raggiante quello che ha preso la parola poco fa sul palco di Pontida, dove è in corso il tradizionale raduno della Lega, il numero 28 della sua storia. Un carroccio mai forte come quest’anno, che si presenta al suo raduno al governo, e con l’entusiasmo alle stelle grazie ai risultati delle ultime elezioni. Salvini, applaudito da una folla in estasi, ha preso la parola dicendo «Abbiamo fatto più noi in un mese che altri in sei anni». Quindi il ministro del lavoro ha promesso «un patto d’onore e d’amore con voi per i prossimi mesi», parlando di una Lega che «E’ fatta di gente per bene. La Lega è una famiglia, è una comunità, un popolo che cambia il mondo e non solo un partito». E’ un fiume in piena il vice-Premier, anche quando parla di Europa, che ora dovrà dare voce «Ai popoli stroncati da chi dava solo voce a multinazionali, burocrazia, schiacciando giovani e i pensionati». Quindi si rivolge alla platea, promettendo un impegno: «Vi do la mia parola d’onore che se per dare lavoro ai nostri figli dovrò ignorare uno zero virgola imposto dall’Europa lo farò». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

“EUROPEE? O NOI O L’ELITE UE”

Il raduno di Pontida è entrato nel vivo con l’intervento di numerosi rappresentati locali, nazionali ed europei del partito populista più grande d’Europa, come ha trionfalmente commentato Matteo Salvini entrando nel pratone storico dove si riunisce ogni anno il Carroccio. Questa volta però il bagno di folla è tangibile ad occhio nudo e la frenesia è molta in attesa del comizio finale del Ministro degli Interni: «Le Europee dell’anno prossimo saranno un referendum fra l’Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell’immigrazione e del precariato, e l’Europa dei popoli e del lavoro»,  ha detto Matteo Salvini arrivando e parlando con i cronisti durante un bagno di folla iniziale. Sul fronte migranti, Salvini ha poi commentato che al momento i porti «per chi traffica esseri umani sono e resteranno chiusi. Oggi c’è una terza nave che prenderà la via di un altro Paese e ce ne saranno anche una quarta una quinta e così via». Infine, un commento lampo sullo stato di cose del Centrodestra dopo gli ultimi forti attriti con Berlusconi: «con lui parliamo di tutti i Comuni e le Regioni dove governiamo insieme. Oggi è il record storico di governatori del centrodestra e della Lega che parleranno a Pontida. È una Lega che non cresce solo lei ma fa crescere tutti». (agg. di Niccolò Magnani)

“UN MARE DI GENTA SPERA NEL FUTURO”

Matteo Salvini è arrivato, in un mare di folla più degli ultimi anni ad occhio e croce, al raduno della Lega a Pontida: alle ore 11 dovrebbe cominciare il primo discorso del neo Ministro dell’Interno davanti ad una folla equamente divisa anche nei colori verde e blu. Con l’affermazione sempre più nazionale della nuova Lega di Salvini, anche il colore e i simboli diventano importanti e si poteva attendere una, paradossalmente, inferiore presenza di gente sul luogo dove tutto è nato con Umberto Bossi 30 anni fa. E invece il “boom” fatto dal segretario-leader ha portato nella Bergamasca una folla oceanica nel prato “di casa”, con Salvini che a breve parlerà davanti al suo popolo che non lo ha abbandonato sebbene il Nord ora non sia più l’unica attenzione del Ministro. «protone in riempimento. Un mare di gente perbene, di sorrisi, di speranza e di futuro», ha twittato Salvini poco fa prima dell’arrivo davanti ai tendoni blu-verdi. «È già uno spettacolo», è l’ultimo messaggio di un Salvini in maglietta blu con tanto di “faccione” a sottolineare la centralità del progetto Carroccio sulla sua persona: la diretta in video streaming sarà possibile seguirla sia sulla pagina Facebook della Lega, dello stesso vicepremier e sul canale YouTube che trovate anche qui sotto a fondo pagina. (agg. di Niccolò Magnani)

L’ATTESA PER MATTEO SALVINI

Lega, raduno di Pontida: oggi, domenica 1 luglio 2018, si terrà l’annuale evento del Carroccio. Si celebra il Giuramento di Pontida, che secondo la tradizione si sarebbe tenuto il 7 aprile del 1167, portando alla nascita della Lega Lombarda contro Federico I Barbarossa. La prima edizione si è celebrata il 20 maggio del 1990 nel comune bergamasco: viene issata la bandiera della Padania e viene suonato il Va, pensiero di Giuseppe Verdi (inno della Lega). Tra le curiosità, segnaliamo quella del 2008, quando si tenne il giuramento di un rappresentante nazionale della Lega Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia, Romagna, Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli, Marche, Umbria, Toscana) nelle varie lingue e dialetti all’Abbazia di Pontida con le seguenti parole: “Oggi, sul sacro suolo di Pontida di fronte alla sua millenaria abbazia e alla sua storia, dopo otto secoli or sono i nostri comuni riunirono in lega e giurarono di combattere contro il potere straniero noi rappresentanti dei popoli padani si giura di difendere la libertà dei nostri popoli padani dal potere romano e ciò si fa giurare anche ai nostri figli”. Quella del 2017, infine, è stata la prima Pontida aperta anche a quelli del Sud: un vero e proprio boom per Matteo Salvini.

LEGA, RADUNO DI PONTIDA 2018

“Sarà una festa di sorrisi e speranza, di persone normali, con l’orgoglio di dire e applicare al governo un principio di buonsenso: Prima gli italiani!” le parole su Facebook del segretario federale Matteo Salvini, che ai microfoni di Libero ha dichiarato: “Domenica sarà una Pontida spettacolare, con numeri e un entusiasmo mai visti. Abbiamo lanciato l’ hashtag #lamiaprimapontida, perché verranno da tutta Italia, da Napoli ne aspetto cinquecento. Tricolori con Alberto da Giussano? Ognuno porterà la sua bandiera del cuore, indietro non si torna. Il discorso lo preparo sempre il giorno prima, il sabato di meditazione. Sarà una sorpresa anche per me”. Il parlamentare e segretario provinciale del Carroccio Daniele Belotti ha sottolineato che sarà il raduno più grande di sempre e ha commentato: “Ci sono accrediti per televisioni e giornali da tutto il mondo – racconta il neo deputato bergamasco – mentre sono oltre 250 gli autobus prenotati da tutta Italia. Gente arriverà anche anche dalla Svizzera, dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti”, riporta Bergamo News.