L’approdo in televisione dell’ex premier Matteo Renzi con un format tutto suo che, in un primo momento, si era vociferato dovesse andare in onda su Netflix mentre adesso pare che il naturale approdo sia Mediaset, inevitabilmente sta scatenando una ridda di commenti, non solo tra gli operatori del settore e i futuri “colleghi” del senatore del Partito Democratico ma anche a livello politico. Infatti, in attesa dell’ufficialità, è arrivata quella che è più una apertura da parte di Piersilvio Berlusconi per il programma che vedrebbe Renzi condurre per mano gli spettatori alla scoperta delle bellezze della città di Firenze. E all’ex rottamatore sono arrivati gli auguri da parte di un decano dell’informazione scientifica in televisione, vale a dire Piero Angela che ha affermato in una intervista che “non ho consigli per Renzi, lui è uno bravo e che ce la potrebbe fare da solo”, aggiungendo però che secondo lui non si occuperà di divulgazione scientifica e quindi non dovrebbe fare concorrenza a Roberto Giacobbo, da poco approdato sulle reti del Biscione. Chi invece ironizza, in punta di fioretto, è invece Luigi Di Maio che ieri sera a “In onda” su La7 si è limitato a fare un in bocca al lupo all’ex segretario dem per la sua nuova esperienza, riflettendo sul fatto che Renzi, a differenza sua, “è più bravo a fare il presentatore…”, specificando di non avere alcuna dote in quel campo e di prendere atto che il senatore sta decidendo di dedicarsi ad altro nella vita. (Agg. di R. G. Flore)



DECISIVO IL MANAGER LUCIO PRESTA

Matteo Renzi sfida Roberto Giacobbo, appena approdato a Mediaset come direttore editoriale di Focus e in procinto di lanciare una nuova stagione di documentari su Rete4. L’ex premier sta infatti realizzando delle puntate in cui, come voce narrante, viaggia nelle bellezze di Firenze, lì dove è partita la sua scalata politica nazionale. Pare che il lavoro stia procedendo alacremente: il Giornale riferisce che una buona parte sarebbe già stata girata. A Mediaset però attendono di vedere il numero zero, la puntata di prova, per capire se il progetto sia appetibile. La famiglia Berlusconi, dunque, annusa l’affare. «Certo che siamo interessati – ha spiegato Pier Silvio -. Anzi, siamo stati noi, dopo aver letto la notizia sui giornali che era in preparazione il programma, a muoverci e contattare il produttore». Si tratta di Lucio Presta, marito di Paola Perego e da sempre importante interlocutore di Cologno, visto che è manager di star come Paolo Bonolis ed Ezio Greggio. Sarebbe stata di Presta dunque l’idea di spingere Renzi verso la tv. (agg. di Silvana Palazzo)

RENZI, ESORDIO IN TV SU MEDIASET CON PROGRAMMA SU FIRENZE

Sembrava una boutade giornalistica lanciata qualche settimana fa per “screditare” Matteo Renzi dal suo ruolo politico, e invece poi arrivò la conferma del diretto interessato: «non lascio la politica per la tv, ho deciso semplicemente di realizzare uno speciale televisivo sulla mia città, Firenze, perché credo che più il dibattito politico diventa barbaro, più c’è bisogno di valori, di bellezza, di cultura». Ebbene, oggi le “ultimissime” da casa Mediaset parlano di una puntata pilota già pronta che i legali di Renzi starebbero discutendo con Mediaset, dopo il “niet” di Discovery, Sky e Netflix (così pare almeno dalle anticipazioni di Huffington Post). Addirittura, alcune altre fonti del Giornale raccontano di un Berlusconi assai divertito che Renzi, il suo ex pupillo (siamo sicuri sia poi così tanto “ex”?), possa diventare il nuovo Piero (o Alberto) Angela del Biscione. «il format c’è. Un format alto, in cui Renzi non “presenta”, ma diciamo così, “divulga”, alla Piero Angela appunto, sia pur con uno stile meno paludato, come è nel carattere dell’uomo: un programma di taglio storico e culturale sulle bellezze di Firenze, o meglio un viaggio nelle bellezze di Firenze dall’antichità ad oggi», spiega ancora HuffPost. Insomma, la trattativa è in dirittura d’arrivo e si pensa un possibile accordo con Rete4 oppure su Focus Tv che da pochi mesi fa parte del pacchetto Mediaset.

SARÀ L’EREDE DI PIERO ANGELA?

In una enews del 2 luglio scorso, lo stesso Matteo Renzi spiegava così il suo format “innovativo”: «Questo progetto televisivo su Firenze ha l’ambizione di parlare ai cuori delle persone, cercando di raggiungerle anche oltre i confini nazionali. Sono emozionato al pensiero di lavorare su una sfida così affascinante ma è tutta un’altra cosa rispetto alle Fake-News sul trasformarmi in uno showman di provincia. Chi vedrà quelle immagini si renderà conto del tentativo di offrire, soprattutto alle nuove generazioni, uno sguardo sul presente, non solo uno sguardo sul passato». Chi crede in lui è il Piero Angela, quello vero di Superquark, che in una intervista a Il Tempo ragiona sullo sbarco in tv del Matteo rottamatore (e ultimamente semi-rottamato dal suo stesso Pd): «la sa lunga, ce la può fare. Non ha bisogno di consigli, lo giudicherà il pubblico». Il primo “in bocca al lupo”, a sorpresa (forse non tanto, sperando infatti di toglierselo di torno) arriva da Luigi Di Maio, leader M5s: «Invidioso? No, è singolare immaginarlo in quel ruolo. Gli faccio il mio in bocca al lupo. Certo, prendo atto che si occuperà di altro..».