Ormai è un personaggio pubblico nonostante per anni abbia lavorato “nell’ombra” divenendo in pratica il principale responsabile del successo comunicativo del Movimento 5 Stelle assieme al suo “maestro-capo” Davide Casaleggio: dal Grande Fratello al grande “paparazzo”, ora Rocco Casalino diviene l’obiettivo dei gossip politici di mezza stampa italiana. Domani in edicola il settimanale “Chi” mette in prima pagina le foto esclusive dell’ex inquilino GF in compagnia del fidanzato cubano Marco super palestrato: sì, per i pochi che ancora non lo sapessero, Casalino vive una storia omosessuale da diversi anni e ora è stato pizzicato al mare a Ponza con anche il mini-cane al seguito. In pochi mesi è divenuto l’uomo nuovo e il vero spin doctor prima di Di Maio, Raggi, Appendino – insomma di tutti gli esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle – e poi direttamente del neo Premier Giuseppe Conte, divenendo il portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri. Secondo alcune fonti parlamentari, in realtà l’avvocato catapultato a Palazzo Chigi non avrebbe in grande simpatia Casalino, letteralmente imposto dalla Casaleggio Associati con il “benestare” dell’alleato di Governo Matteo Salvini che tramite il proprio n.2 Giorgetti intrattiene rapporti di “stima” con l’uomo-ovunque Casalino. Ma il premier deve “sottostare” ad una sorta di controllo e verifica di ogni discorso e intervento pubblico, il che pare abbia fatto storcere più volte il naso a Giuseppe Conte, sempre “spalleggiato” ed “eterodiretto” politicamente dal duo Salvini-Di Maio proprio tramite gli uomini-ombra Giorgetti e soprattutto Casalino.



“EROE” DEI GIORNALISTI ITALIANI

Durante il recente Consiglio Europeo di Bruxelles, organizzato per l’emergenza gravissima dell’immigrazione in tutta l’Ue, il buon Rocco è stato protagonista e “alzato” agli onori della cronaca dai colleghi italiani che hanno seguito live tutte le complicate operazioni di strappi e accordi tra il neo Governo gialloverde del premier Conte e i principali competitors europei che avevano immaginato una maggior inesperienza dei nuovi protagonisti della politica italiana. Invece proprio Rocco Casalino si è trasformato nell’autentico “eroe” avendo tenuto testa e “fregato” il potentissimo portavoce di Junker, Martin Selmayr. «Abituato a gestire senza scrupoli la comunicazione della Commissione nei minimi dettagli, scegliendo fonti e modi, il Rasputin del Berlaymont, braccio destro del presidente Jean-Claude Juncker, colui che monitora ogni conferenza stampa di mezzogiorno, suggerendo in tempo reale ai portavoce cosa e come rispondere alle domande della stampa, non ha gradito affatto che uno sconosciuto portavoce di un Paese tenuto sotto scacco perenne dal suo debito elargisse notizie esclusivamente alla sua stampa», spiega la collega dell’Espresso Federica Bianchi, tessendo le lodi dell’uomo-ombra grillino. Infatti, in diverse occasioni, il portavoce pentastellato ha avuto il totale monopolio dell’informazione europea, facendo rimanere con un palmo di naso tutte le agenzie franco-tedesche che di norma la fanno da padrone. «Hai fatto con professionalità né più né meno quello che tedeschi e francesi fanno da anni. Erano ed eravamo abituati ad una delegazione italiana in perenne silenzio. Hai solo rotto un tabù e la cattiva abitudine di accordarci a un canovaccio scritto da altri», hanno commentato molti reporters italiani, dall’Espresso fino a Libero, mettendo davvero d’accordo tutti. Per una volta.

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