Da un lato un leader giovane, amato e discusso allo stesso tempo, ma centralissimo in ogni vicenda politica dell’Italia contemporanea: dall’altro un’altro che 30 anni fa rappresentava la stessa figura ma oggi si sente del tutto “superato”. Si tratta di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, of course, gli alleati-rivali del Centrodestra che dopo la formazione del Governo gialloverde si sono sempre più allontanati nonostante la vittoria insieme alle Elezioni Comunali (anche se con la Lega pigliatutto e Forza Italia come “attore non protagonista”). Con una “flashata” su Dagospia, l’esperto di gossip (anche politico) Alberto Dandolo avanza quest’oggi una possibile boutade, o forse qualcosa di più: «cosa ronza di bello in testa a Salvini dopo che Elisa Isoardi ha poetizzato su Instagram che “si già anche volare soli se non c’è nessuno che merita il tuo cielo?”. Il Ministro degli Interni non ha solo il grattacapo dei 49 milioni della Lega, ma ha tra le mani pure un pericoloso flusso di migranti. Sì, che migrano da Forza Italia alla Lega..». Dalla storia d’amore con la bella Elisa fino al caos dei Fondi Lega sequestrati dai Pm, fino a qui tutto “normale” in casa del politico più in vista del momento. Ma sui “migranti” parlamentari, occorre soffermarci un attimino..
TAJANI (E GALLIANI) PENSANO A RILANCIARE FORZA ITALIA
«Forza Italia morirà»: così sentenziava qualche giorno fa l’ex azzurro Paolo La Torre, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio a Foggia e con lui anche il campione di preferenze Pasquale Rignanese. Si tratta di due politici radicati nel territorio pugliese e che dopo le ultime Amministrative hanno deciso di fare il “cambio di guardia” passando dal partito di Berlusconi al sempre più in ascesa Movimento della Lega nazionale. Il caso foggiano lo abbiamo preso ad esempio perchè rappresenta quello che lo staff centrale di Forza Italia teme più di tutti: sceso sotto il 10% nei sondaggi, visto sempre più come “partito-elite”, e con alcuni parlamentari che a livello nazionale potrebbe presto cambiare casacca. Qualche settimana fa Affari Italiani – senza che fosse mai smentito ufficialmente – ipotizzava un cambio di circa 30 “migrazioni” alla Camera e una decina in Senato, tutti verso il Salvini-uomo-ovunque della politica italiana. Berlusconi per correre ai ripari ha già fatto sapere che oltre a candidarsi personalmente alle prossime Europee, darà le chiavi del partito in mano ad Antonio Tajani, attuale Presidente del Parlamento Europeo con la missione di scovare giovani in grado di rilanciare un partito “fermo” a 20-30 anni fa.
«Sto avviando, insieme con Adriano Galliani ( senatore, ex ad del Milan, ndr) e tante altre persone un lavoro per un processo di rinnovamento e rilancio, che Berlusconi ha presentato sere fa. È quindi un progetto ampio che arriva fino alle elezioni europee, attraverso i congressi provinciali, che dobbiamo organizzare, attraverso un’azione politica sempre più efficace alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo per difendere i nostri temi e combattere alcune battaglie politiche che ci facciano essere interlocutori di una parte importante dell’opinione pubblica», spiegava al Dubbio qualche giorno fa proprio Tajani, concludendo «Forza Italia, ribadisco, non è una candela che si sta spegnendo, perché sono le idee che non si spengono. Le idee non le spegne nessuno. Sono i discorsi di Berlusconi alla Fiera di Roma nel ’ 94, ero lì, da suo portavoce. È cambiata la società, è cambiato il mondo, ma le idee e i valori sono sempre gli stessi». Basterà questo per fermare l’ondata leghista prevista in casa FI?