Rissa ieri in parlamento fra esponenti dei Fratelli d’Italia e della Lega. A scatenare la “violenza”, l’esame del dl Palagiustizia Bari, con il deputato barese Sisto che ha aizzato le folle citando in causa più volte il ministro della giustizia Bonafede, inizialmente assente. Lo stesso si è palesato in aula una volta che la seduta è ripresa dopo la sospensione di Fico, ed ha affermato: «Il Dl punta semplicemente a togliere le tende sospendendo i termini processuali – le parole riportata dall’edizione online de La Gazzetta del Mezzogiorno – per poter riprendere dopo il 30 settembre le udienze a Bari. Nel Dl non si tratta il tema della individuazione dell’immobile». Quindi il Guardasigilli ha aggiunto e concluso: «Per me non è irrilevante la notizia pubblicata dalle cronache da Bari ho dato mandato agli uffici di fare tutti gli approfondimenti necessari oltre a quelli già fatti e previsti da una legge peraltro approvata dal Pd. Ma questo non ha nulla a che vedere con il provvedimento all’esame dell’Aula». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DALLE PAROLE ALLA RISSA
Deputati di Lega e Fratelli d’Italia alle mani: son volati schiaffi e pugni oggi alla Camera tra gli alleati di Centrodestra. Vi abbiamo raccontato la rissa che ha coinvolto numerosi esponenti dei due partiti e Next Quotidiano rivela qualche retroscena. Prima del contatto fisico, il deputato di Fratelli d’Italia Silvestroni è stato richiamato dal presidente della Camera Roberto Fico. Poco prima, Silvestroni nel corso del suo intervento era stato interrotto dal deputato della Lega Eugenio Zoffili: “E’ bello vedere che il Partito Democratico applaude Fratelli d’Italia”, la stoccata dell’esponente del Carroccio. La reazione di Silvestroni è stata un’altra fastidiosa frecciatina: “Voi della Lega siete la stampella del Movimento 5 Stelle”. Parole grosse trasformatesi in pugni e violenza, una rissa che ha coinvolto due forze alleate fino ad appena quattro mesi fa. E ora cosa accadrà? (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
FICO SOSPENDE LA SEDUTA
Schiaffi e pugni alla Camera: rissa FdI-Lega. Clima di altissima tensione oggi al Palazzo di Montecitorio, con la seduta per il Palagiustizia di Bari che ha fatto riscaldare gli animi. Protagonista in un primo momento il Partito Democratico, che ha attaccato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e ha chiesto di riferire in Aula sulla scelta della sede provvisorio caduta su un immobile di proprietà di privato sospettato di aver prestato denaro alla criminalità organizzata. La notizia, firmata Repubblica, ha spinto gli esponenti dem a urlare in coro “onestà, onestà” dopo la richiesta di Alessia Morani. Dopo un primo botta e risposta, il sottosegretario Vittorio Ferraresi ha sottolineato di aver “sentito in Aula inesattezze gravi, alcune anche con peso penale di cui ciascuno si assume la responsabilità”. Parole che hanno scatenato la reazione dell’opposizione, con Emanuele Fianco che ha chiarito a Roberto Fico di “richiamare il sottosegretario formalmente dopo la minaccia ai deputati”.
SCHIAFFI E PUGNI ALLA CAMERA: RISSA FDI-LEGA
Ma non è finita qui, anzi: la bagarre in Aula si è scatenata in una rissa che ha coinvolto gli esponenti di Fratelli d’Italia e della Lega. Come evidenziato dai colleghi dell’Huffington Post, sono volati schiaffi e pugni tra i deputati dei due partiti di Centrodestra, con il presidente della Camera Roberto Fico che ha richiamato Marco Silvestroni e un altro deputato. Dopo l’intervento dei commessi per sedare la rissa scoppiata, Fico ha deciso di sospendere la seduta: nel frattempo il Partito Democratico ha intonato in corso “dimissioni, dimissioni”. Acque agitate dunque all’interno della coalizione di Centrodestra, con FdI e Lega che hanno avuto una divergenza tale da arrivare alle mani. La vicenda non è passata inosservata sui social network, tanto che sono arrivati i primi messaggi di sfottò: “#Camera, si menano Deputati di #Lega e #FDI. È la Prima Buona Notizia Politica dalle Elezioni di Marzo.”.