E’ arrivata anche la controreplica alla spiegazione del numero uno della comunicazione del Movimento 5 Stelle, Rocco Casalino, circa le parole dette al giornalista de Il Foglio, Salvatore Merlo. Quest’ultimo ha utilizzato Twitter per rispondere in maniera pungente all’esponente dei grillini: «++ Il Foglio:Casalino,solo battuta,credo liberta’ stampa ++ Casalino fa ridere sempre, tranne quando dice di fare le battute». Le parole si riferiscono alla rettifica dello stesso Casalino, che attaccato da più parti per le frasi infelici, si era difeso dicendo che si trattava di una semplice battuta. Decisamente tagliente anche Guido Crosetto di Fratelli d’Italia, che utilizza anch’egli Twitter per commentare la vicenda: «Per quanto non condivida parte della linea editoriale del Foglio e molte delle posizioni di Claudio Cerasa, questa mattina sono corso a comprarne una copia ed oggi pomeriggio farò l’abbonamento on-line. Mi hanno convinto a farlo le parole di Rocco Casalino». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SOLO UNA BATTUTA

Una intimidazione o solo una battuta? Forse la verità sta nel mezzo. Da una parte comunque c’è Salvatore Merlo, giornalista de Il Foglio, dall’altra Rocco Casalino, portavoce di Palazzo Chigi. La vicenda sta tenendo banco in queste ore tra critiche e attacchi al giornale diretto da Claudio Cerasa e all’esponente del MoVimento 5 Stelle. Quest’ultimo ha poi dato la sua versione in una nota: «Chi mi conosce sa bene che sono solito fare battute. E una battuta era anche quella rivolta al giornalista del Foglio in un momento informale di festeggiamenti per i vitalizi». Casalino si è detto sicuro che Salvatore Merlo ne fosse consapevole perché «ho specificato anche con lui che stavo scherzando». E quindi ha ribadito di credere «fortemente nella libertà di stampa e nel pluralismo dell’informazione». Il portavoce ha proseguito: «Sono il primo a volere che ci siano più mezzi di informazione possibili, ovviamente abolendo il finanziamento pubblico». Uno dei cavalli di battaglia del MoVimento 5 Stelle da sempre che si scontra con una fattispecie: dal 1997 al 2015 il Foglio è costato quasi 51 milioni di euro di finanziamenti pubblici agli italiani. (agg. di Silvana Palazzo)

CASALINO CONTRO MERLO DEL FOGLIO: “ORA CHIUDE, CHE FAI?”

Il Foglio è un quotidiano che nel passaggio di direzione da Giuliano Ferrara a Claudio Cerasa ha visto anche uno spostamento abbastanza netto da orientamento “centrodestra” ad un attuale “renzismo-centrosinistra”. Al netto di questo, l’attacco diretto del portavoce M5s (e a che dello stesso Premier Conte, ndr) Rocco Casalino riguarda un fattore che va oltre gli schieramenti politici ma riguarda prima di tutto il concetto profondo (e non il trito valore svuotato di senso che troppo spesso si osserva) della libertà di stampa. In un reportage fatto dal giornalista parlamentare del Foglio, Salvatore Merlo, durante la festa in Piazza Montecitorio del M5s seguita al taglio dei vitalizi (per essere corretti, al taglio della retroattività dei vitalizi) si chiede lumi al portavoce grillino rispetto al provvedimento attuato e ai possibili dissidi interni con la Lega. Insomma, un normalissimo reportage fatto però da un giornalista non esattamente “allineato” al nuovo corso gialloverde: e la reazione di Casalino è la seguente, «adesso che il Foglio chiude, che fai? Mi dici a che serve il Foglio? Perché esiste?». Durante poi Linea Notte ieri sera su Rai3 è lo stesso Merlo a denunciare pubblicamente quel tipo di approccio come una “intimidazione”.

LE REAZIONI “BIPARTISAN”

Detto che i rapporti tra il quotidiano diretto da Cerasa e il portavoce del Premier non sono esattamente buonissimi da tempo – mesi fa la polemica tra Luciano Capone, altro bravo cronista del Foglio e lo stesso Casalino – le reazioni di altri giornalisti e dalle opposizioni politiche al M5s sono state veementi e tutte con cercando di difendere quel concetto di libertà di stampa (alcuni per convenienza politica, quasi sicuramente). Andrea Romano, direttore di Democratica, scrive su Twitter «Rocco Casalino, portavoce del Presidente del Consiglio gialloverde, al giornalista del Foglio Salvatore Merlo “Adesso che il Foglio chiude, che fai? Mi dici a che serve il Foglio? Perché esiste?”. Da Mosca-Caracas è tutto, restituisco la linea alla libera stampa #minacce». Sempre rimanendo in quota Pd, Michele Anzaldi attacca su Facebook «L’Ordine dei giornalisti di Milano, dove Rocco Casalino risulta iscritto, apra un’istruttoria sulle gravi minacce rivolte dal portavoce del presidente del Consiglio e di Palazzo Chigi contro il quotidiano “Il Foglio” e il suo cronista Salvatore Merlo». Guido Crosetto, da Fratelli d’Italia dunque di tutt’altra estrazione politica, commenta così «Per quanto non condivida parte della linea editoriale del @ilfoglio_it e molte delle posizioni di @claudiocerasa, questa mattina sono corso a comprarne una copia ed oggi pomeriggio farò l’abbonamento on-line. Mi hanno convinto a farlo le parole di Rocco Casalino….». Infine lo stesso Salvatore Merlo osserva su Twitter, postando le parole incriminate di Casalino, «Ora immaginate se l’avesse detto Paolo Bonaiuti, o Filippo Sensi» (i portavoce di Berlusconi e Renzi nei passati governi, ndr).