SWG (9 LUGLIO): FORZA ITALIA SI “AGGRAPPA” ALLA LEGA?

Lo spettro delle elezioni è stato scongiurato con la nascita del governo M5s-Lega, ma i sondaggi continuano a indagare sulle intenzioni di voto degli italiani per esaminare lo stato di “salute” dei partiti. La rilevazione di SWG per La7 di inizio luglio ha ad esempio registrato il sorpasso della Lega ai danni del MoVimento 5 Stelle. «Se dovesse votare oggi per le elezioni della Camera dei Deputati, a quale dei seguenti partiti darebbe il suo voto più probabilmente?» questa la domanda a cui gli intervistati sono stati sottoposti per il sondaggio. La Lega ha incassato il 30,5% delle preferenze, più del M5s che sarebbe al 29%. Più indietro il Partito democratico con il 17,8%, mentre il partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, è più attardato. Ha infatti il 7,7% delle preferenze in questo sondaggio con Fratelli d’Italia invece al 4,3%. Stando così le cose, Berlusconi non può pensare di prescindere dall’alleanza con Matteo Salvini. (agg. di Silvana Palazzo)



EUMETRA (4 LUGLIO): GOVERNO CONTE “PROMOSSO”

Il governo Conte piace più della metà della popolazione italiana. È questo il dato che emerge dal sondaggio Eumetra, che ha indagato per Il Giornale il “sentiment” dei cittadini nei confronti dell’operato dell’esecutivo M5s-Lega. Si tratta dunque di un primo bilancio. Secondo l’analisi condotta il 4 luglio, il 55% della popolazione è soddisfatto. La rilevazione però fa una distinzione tra chi valuta molto positivamente l’operato complessivo del governo fino a questo momento e chi invece lo giudica abbastanza positivamente. Nel primo caso la percentuale è del 18%, nell’altro del 37%. Cospicua però è anche la fetta di chi giudica abbastanza negativamente quanto fatto finora dall’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte: la percentuale è del 42%. Hanno scelto la risposta “molto negativamente” solo il 2% degli intervistati. L’1% invece non sa o preferisce non rispondere. (agg. di Silvana Palazzo)



QUORUM (2 LUGLIO): INTENZIONI DI VOTO, SPROFONDO BERLUSCONI

Più passano i mesi e più il 14% di Silvio Berlusconi alle Elezioni Politiche del 4 marzo rappresenta non una sconfitta, come era stata percepita da Forza Italia, ma come il punto massimo di consenso prima della catastrofe (elettorale). Secondo i dati odierni dei sondaggi con le ultime intenzioni di voto, il partito del Cavaliere non raggiunge il 10% e si ferma al 9,9%, in pieno “sprofondo rosso” (anzi azzurro) di consensi. Meglio fa decisamente l’alleato-rivale Matteo Salvini che con la sua Lega raggiunge nei sondaggi Quorum il 27,7%, appena un attimo dietro al Movimento 5 Stelle che resta sì il primo partito d’Italia col 28,1% ma che ha perso ben 4 punti percentuali dalle ultime Elezioni Politiche. Guardando agli altri partiti, non è che stia meglio il Partito Democratico ancorato sotto il 20% all’ormai “statico” 19,3% di queste ultime settimane: la crisi continua e l’Assemblea Nazionale non è servita al momento da rilancio immediato per i dem. Ferma anche Fratelli d’Italia al 4% e peggio ancora Leu, sotto il 3% e non in grado di rappresentare un alternativa a sinistra al partito di Renzi e Martina. 



PIEPOLI (9 LUGLIO): INTENZIONI DI VOTO, BOOM CENTRODESTRA CON SALVINI

Se il Centrodestra dovesse correre domani le Elezioni Politiche, secondo gli ultimi sondaggi di Piepoli, vincerebbe ed avrebbe la maggioranza alla Camera e al Senato per poter governare: il tutto però grazie soprattutto alla Lega di Matteo Salvini, il quale al momento al Governo con Di Maio raccoglie ancora più consensi rispetto agli alleati storici di Fratelli d’Italia (3%) e Forza Italia (caduta al 12%). Per il Carroccio il 28% attuale è uno dei punti più alti della propria lunga storia (sembra strano ma è il partito più vecchio del Parlamento odierno) e assieme al 29% del Movimento 5 Stelle (che cala dal 4 marzo ma resta in testa) nelle ultime intenzioni di voto mira ad una forza elettorale gialloverde che sfiora il 60% complessivo. Al momento dunque non vi sono dubbi sulle coalizioni, anche se nei prossimi mesi eventuali cali di consensi potrebbero suggerire a Salvini un ritorno al passato nella “vecchia” alleanza di Centrodestra. Guardando invece gli altri partiti, il Pd resta in stallo al 18%, calano ancora +Europa (2%) e Leu (2% dopo il 3,8% del 4 marzo scorso) non fornendo al momento al Centrosinistra qualche speranza contro lo strapotere elettorale di Salvini e Di Maio.

IZI (5 LUGLIO): LEADER PD, GENTILONI BATTE RENZI

In un sondaggio pubblicato da Izi nei giorni scorsi si prova a ragionare sul futuro immediato del Centrosinistra e del Pd, dopo la crisi di voti, identità, e soprattutto leadership della classe dirigente “uscente”. Il grande progetto renziano sembra ormai definitivamente tramontato, almeno all’interno del Pd, con gli elettori intervistati che al momento confermano in pieno il trend uscito dalle Elezioni Politiche e poi anche quelle Comunali. Se infatti si dovesse indicare oggi chi sarà il prossimo leader del Partito Democratico-Centrosinistra, la risposta degli intervistati è netta: Paolo Gentiloni (24,9%) e Nicola Zingaretti (23,5%) sono i due in “lotta” per affermare la propria leadership nei prossimi mesi, almeno agli occhi degli elettori (il Governatore del Lazio si è candidato alle primarie, Gentiloni ancora no). Per Renzi il terzo posto sa di sconfitta, specie perché in fiducia arriva solo al 10,3%, battendo di poco Carlo Calenda (9,9%), Maurizio Martina (9,3%), Laura Boldrini (7,5%), Debora Serracchiani (5,7%). Chiudono la “classifica” del Centrosinistra, Pierluigi Bersani ad un bassissimo 0,9%, ancora meglio comunque del Presidente del Pd Matteo Orfini, scelto dallo 0,8% degli intervistati elettori dem.