Dl Terremoto, Giuseppe Conte: “Governo è dalla loro parte”. Il Presidente del Consiglio ha scelto i social network per esprimere la sua soddisfazione per l’approvazione definitivamente per la conversione in legge dell’ultimo decreto dell’esecutivo Movimento 5 Stelle-Lega in favore della ricostruzione delle zone colpite dal terremoto nel Centro Italia. Il premier ha commentato: “Oggi dal Parlamento arriva un importante segnale di unità e attenzione verso i terremotati del Centro Italia. Le popolazioni ferite dal sisma, che ho incontrato nei primi giorni del mio incarico, non devono sentirsi abbandonate”. Soddisfazione anche in casa Lega: “Decreto terremoto approvato, dalle parole ai fatti. Tra le misure, la norma “nonna Peppina”, che spero di riabbracciare presto: dopo le assurdità burocratiche che l’hanno costretta per mesi lontana dalla sua casa, a lei e ad altre migliaia di persone è stata restituita un po’ di giustizia. Grazie a chi ha tenuto duro!”, le parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
DL TERREMOTO, NON MANCANO LE POLEMICHE
La Camera dei deputati ha approvato la conversione il legge del dl Terremoto con 398 a favore, 98 astensioni e nessun voto contrario. I voti a favore sono quelli di Lega, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno optato per l’astensione. Paola De Micheli, commissaria alla ricostruzione, ha ringraziato Parlamento e Governo: “Invito tutti i parlamentari, anche quelli di altri territori, a venire a visitare le zone terremotate. Tutti i giorni abbiamo motivi per dividerci. La sfida del territorio è durissima. Io credo che ce la possiamo fare solo se come Istituzioni la affrontiamo uniti”, riporta Aska. Ma non mancano le polemiche, con Giorgia Meloni che ha affermato: “Una grande delusione dal Governo, perché il decreto non rappresenta alcun cambiamento: è una grande presa in giro. Nessuna delle proposte che sono state formulate dai sindaci, dai Comuni e dalle associazioni è stata accolta: il Governo ha blindato il decreto perché ha altro di cui occuparsi, magari per andare in vacanza in tempo”.