Nella sua ultima e-news Matteo Renzi replica alla notizia circolata nei giorni secondo cui avrebbe già firmato il preliminare di acquisto di una villa del valore di 1 milione e 300mila euro, versando una caparra di 400mila euro. «Se devo credere a ciò che leggo sul web, siamo almeno alla settima casa acquistata dalla mia famiglia negli ultimi dodici mesi» ha scritto l’ex premier. E poi va al contrattacco: «Da tre giorni il web è pieno di spazzatura cercheremo di replicare colpo su colpo chiedendo risarcimento danni per tutte le falsità che leggiamo». Ma Renzi ha anche criticato il decreto Dignità di Luigi Di Maio che intende smantellare il suo Jobs Act (clicca qui per il nostro approfondimento). «Tutto sommato devo riconoscere che Di Maio ha una sua coerenza: più smantella il JobsAct, più avrà occasioni per sperimentare la geniale intuizione del Reddito di Cittadinanza: una Repubblica Democratica fondata sul sussidio. Già, ma quando arriva il Reddito di Cittadinanza?» ha affermato l’ex segretario del Pd. (agg. di Silvana Palazzo)



“UE FUNZIONA SENZA MURI”

Matteo Renzi vuole trasferirsi con la famiglia da Pontassieve a Firenze, ma non ha ancora acquistato casa nel capoluogo toscano. Quando accadrà però lo farà sapere, visto il clamore che ha suscitato la vicenda. L’ex premier però nella sua e-news spiega anche che il trasloco avverrà con la vendita della casa di Pontassieve e che la differenza verrà coperta con un mutuo. Renzi ha poi parlato del suo progetto televisivo su Firenze: «Ha l’ambizione di parlare ai cuori delle persone, cercando di raggiungerle anche oltre i confini nazionali. Sono emozionato al pensiero di lavorare su una sfida così affascinante ma è tutta un’altra cosa rispetto alle fake-news sul trasformarmi in uno showman di provincia». L’obiettivo dell’ex premier è di «offrire, soprattutto alle nuove generazioni, uno sguardo sul presente, non solo uno sguardo sul passato». non manca una riflessione sull’Europa, che per lui funziona senza muri. «Ma sarà una battaglia durissima, culturale, di valori, di ideali. Anche di simboli, certo. Ma sarà una battaglia che faremo insieme. Mi sono dimesso da segretario del Pd, non mi sono dimesso da cittadino italiano. Darò una mano perché l’Italia dei miei figli non sia un’Italia segnata dalla paura e dal sospetto, ma sia l’Italia del coraggio». (agg. di Silvana Palazzo)



RENZI SULLA VILLA: “SERVE IL PERMESSO DEL FATTO?”

Matteo Renzi si prepara in vista dell’Assemblea nazionale del Partito democratico, in programma il 7 luglio. L’ex segretario dem promette di fare chiarezza: «Scriverò sul PD con calma nei prossimi giorni» ha promesso nella sua e-news. Renzi non ha digerito le nuove accuse arrivate dopo il flop del Pd alle elezioni comunali. «Qualcuno ha dato a me la responsabilità. Ancora? Mi fa piacere essere considerato l’alibi per tutto, ma questa lettura del voto è poco più che una barzelletta». L’ex premier ha parlato anche della vicenda relativa alla villa faraonica di Firenze che starebbe comprando per 1,3 milioni di euro circa. «Da mesi stiamo cercando di comprare una bella casa con tre stanze da letto a Firenze vendendo la nostra bella casa con tre stanze da letto a Pontassieve. Ci sarà da pagare una differenza che copriremo con un mutuo. Tutte le proprietà immobiliari devono essere giustamente denunciate dai parlamentari, in nome della massima trasparenza. Dunque: basterà attendere e verificare». E ha spiegato anche che non avendo più un’attività di governo può avere ulteriori entrate. Quindi, quel che voleva dire era che «al governo uno non si arricchisce come pensano i populisti e i malpensanti». Infine, una battuta: «Comunque a questo punto se chiudo l’operazione immobiliare vi avviso. Potremo decidere in autonomia di far dormire i nostri figli maschi nella stessa stanza o secondo voi dovrò chiedere un’autorizzazione ai giornalisti del Fatto Quotidiano?». 



RENZI AL PD: “ANCORA COLPA MIA?”. E SU M5S E LEGA…

Nella e-news pubblicata oggi Matteo Renzi ha parlato ovviamente anche del governo M5s-Lega, accusandolo di immobilismo. «Decreti approvati: due. Uno per dare una proroga ai benzinai sulla fatturazione elettronica, uno per affrontare la questione del Tribunale di Bari. Tanti spot sui giornali, ma tra un censimento e l’altro c’è qualcuno che possa censire – o almeno ricordare – tutte le promesse della campagna elettorale?». L’ex segretario del Partito democratico ha aggiunto che questa settimana la Camera dei Deputati non lavora perché non c’è nulla all’ordine del giorno. Non poteva mancare una presa di posizione sull’immigrazione. «Pensavano di cambiare la linea dell’Europa prendendo in ostaggio qualche centinaio di disperati, scommettendo sulla paura. Un giorno, temo presto, ricorderemo la gestione grilloleghista sull’immigrazione come il più incredibile autogol mai fatto dai nostri in Europa». Per Renzi il governo M5s-Lega scommette sulla paura. Infine, una replica in merito alla polemica dell’addio alla politica per fare tv. «Ad oggi ho il 100% di presenze agli oltre duecento voti in aula e nelle sedute in Commissione: media talmente perfetta che ovviamente non riuscirò a tenere ma che la dice lunga su come stia seriamente rispettando il mandato affidatomi dagli elettori del mio collegio».