In Fratelli d’Italia sembra comunque esserci compattezza riguardo l’iniziativa di Giorgia Meloni sulle Magliette Azzurre. Parole di elogio e sostegno sono arrivate da parte del senatore di FdI, Andrea De Bertoldi, che ha definito l’idea perfettamente coerente con quelle che sono state le istanze di Fratelli d’Italia negli ultimi anni. Questa la dichiarazione uffcialmente rilasciata da De Bertoldi: “Condivido pienamente l’iniziativa del nostro Presidente Giorgia Meloni. Magliette azzurre per esprimere vicinanza ai 5 milioni di italiani che attraversano gravissime difficoltà economiche. Nell’azzurro rispecchiamo la coerenza dell’imperituro impegno verso il nostro Popolo, mentre a sinistra devono arrossire per la perversa sottomissione ai Poteri Forti. Noi non tradiamo i cittadini Italiani e li mettiamo sempre al primo posto non fingendoci radical chic”. (agg. di Fabio Belli)
LA RETE LE FA I CONTI IN TASCA…
Il video nel quale la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ironizza sull’iniziativa delle cosiddette Magliette Rosse non poteva non diventare virale e scatenare una ridda di commenti: infatti, la breve clip nella quale la “pasionaria” della destra torna sul tema dei migranti, invitando lo Stato ma anche l’opinione pubblica ad occuparsi prima dei milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà, contiene anche una presa in giro dato che la stessa Meloni ammette comunque di averla anche lei una maglietta rossa, pur non avendo né un Rolex né tantomeno un attico a New York. Apriti cielo: nel giro di poche ore sia sul suo profilo Facebook sia su Twitter la parlamentare di Fratelli d’Italia è stata attaccata da coloro che contestano invece il fatto che anche lei non se la passi poi così male, facendole letteralmente i conti in tasca. Altri utenti invece, contestano alla Meloni, come pure a Salvini, un altro punto, ovvero il fatto che i due leader politici ce l’abbiano contro tutti i benestanti che esprimono solidarietà ai migranti, togliendo loro il diritto di manifestare. E intanto la polemica continua. (Agg. di R. G. Flore)
“MI MANCA SOLO UN ROLEX E L’ATTICO A NEW YORK…”
Giorgia Meloni passa al contrattacco dopo aver criticato la campagna #maglietterosse, lanciando la sua solidale iniziative delle magliette azzurre per gli italiani in stato di povertà. «La maglia rossa ce l’ho! Ora mi mancano solo un Rolex e un attico a New York e posso pontificare anch’io sull’immigrazione come i radical chic», l’attacco della leader di Fratelli d’Italia. In un video pubblicato sui suoi canali social aveva esordito pungente: «Laura Boldrini, Gad Lerner, Roberto Saviano e una serie di altri personaggi hanno lanciato una campagna nella quale indossano una maglietta rossa per chiedere più accoglienza». Poi, arrivando alla sostanza del suo intervento, in aperta polemica con l’iniziativa pro migranti del 7 luglio, ha proposto: «Quello che voglio fare, invece, è indossare una maglietta azzurra, e chiedere a voi di farlo, in solidarietà con i 5 milioni di italiani che vivono sotto la soglia di povertà, perché è di loro che noi chiediamo che si occupi lo stato italiano».
GIORGIA MELONI E LE MAGLIETTE AZZURRE
L’uscita di Giorgia Meloni ha inevitabilmente diviso. C’è addirittura chi ha tirato in ballo la sua esperienza da ministro per la Gioventù, nel governo guidato da Silvio Berlusconi, quando era solita sfoggiare tra i banchi del Parlamento una borsa Louis Vuitton, marchio che poi anni dopo ha criticato pesantemente, nel bel mezzo di una dichiarazione di guerra commerciale alla Francia, quando i transalpini deciso di non importare prodotti italiani colpiti dalla Xylella, invitando così gli italiani al boicottaggio delle famose borse. La sintesi del pensiero della leader di Forza Italia su #maglietterosse è che gli esponenti di sinistra o ideologicamente schierati non possono manifestare la propria solidarietà ai migranti se nella loro vita privata godono di benefici o di uno stato sociale agiato. Questo, nell’ottica di Giorgia Meloni, giustificherebbe le prese in giro di chi la pensa come lei.