Le parole del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli sulla Tav non sono passate inosservate a Sergio Chiamparino, governatore della Regione Piemonte e tra i principali promotori della realizzazione del progetto. Ecco le sue parole su Facebook: “Comincio a trovare un po’ stucchevoli queste dichiarazioni di giornata sulla TAV del Ministro Danilo Toninelli. Non siamo di fronte alla costruzione di una rotonda di paese – con tutto il rispetto per le rotonde di paese – bensì alla più importante opera pubblica europea. Quindi, per cortesia, il Ministro renda trasparenti le modalità con cui sta facendo l’analisi costi-benefici, cosa che attualmente non è, e si impegni nel più breve tempo possibile, comunque entro l’autunno, a presentare i risultati di questa ricognizione”. Queste, invece, le parole di Giorgia Meloni: “Ecco la chiarissima risposta del ministro #M5S @DaniloToninelli al question time di #FdI sulla #TAV: NI. Sono senza parole. Bisogna far decidere i piemontesi con il #referendum: siamo certi che i cittadini diranno sì e il Governo non potrà dire no alla volontà del popolo”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TAV, TONINELLI: “COSTI VERGOGNOSI”

Torna d’attualità il progetto dell’alta velocità Torino-Lione. Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è stato chiamato in causa sulle grandi opere nel question time alla Camera. A tal proposito ha spiegato che «il Governo potrà agire una volta verificata l’utilità delle singole opere e la loro sostenibilità nel contesto attuale, e potrà anche valutare l’eventuale vantaggio e gli eventuali costi di tutte le alternative che saranno ipotizzate, compresa quella di recedere dalla prosecuzione dell’opera». Il ministro delle Infrastrutture, dunque, non esclude eventuali stop alle opere, spiegando che i risultati delle analisi costi-benefici e delle valutazioni tecnico-giuridiche per tutte le grandi opere saranno rese note «nei prossimi mesi». Qualche numero però emerge: «Non possiamo nasconderci un’anomalia inaccettabile – spiega Toninelli -. Il costo delle nostre linee Tav, comprese quelle in costruzione, sta superando, in media, i 30 milioni di euro per chilometro contro, ad esempio, i 13 milioni della Germania o i 14 milioni della Spagna. Un gap che definirei vergognoso».

NO PREGIUDIZI MA ANALISI INDIPENDENTE”

Il governo M5s-Lega non ha «pregiudizi ideologici nei confronti» della Tav, ma ha «solo l’interesse di valutarla correttamente». Lo precisa il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, spiegando che sulla Tav «ci sono tanti documenti, tanti progetti, tante analisi, da parte di chi investe, di chi lavora, di chi può guadagnarci, però molti di questi sono di parte». Nessun pregiudizio, ma analisi indipendenti. «Mai – ha evidenziato Toninelli – darò mandato ad una struttura, ad un supertecnico o a un superconsulente, di fare un’analisi scientifica sulla base di un indirizzo politico». Il ministro ha assicurato che «si fa pro veritate e il compito dei tecnici dovrà essere svolto con totale indipendenza e spirito di terzietà, solo dopo si trarranno le conclusioni». Toninelli aveva parlato della Tav anche nell’intervista rilasciata alla trasmissione Agorà Estate, replicando ad una domanda sulle dichiarazioni del commissario di governo per l’opera e del governatore del Piemonte favorevoli all’opera. «Lo sa quanto costa un chilometro di Tav? Sessanta milioni In Italia contro i venti milioni francesi. I Foietta e i Chiamparino dovrebbero rispondere a questa domanda: il differenziale di 40 milioni chi se l’è preso?».

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