«I colleghi giornalisti continuano a chiamarmi, tempestarmi di messaggi: ma perché non parlo, perché non mi spiego e perché non mi difendo da tutto il fango. Mi chiedono tutto questo», così spiega Marcello Foa in un videomessaggio appena pubblicato sui propri canali social. Il nominato e poi bocciato Presidente Rai, in attesa di capire cosa avverrà della sua posizione in merito agli scontri tra il Governo e le opposizioni di Forza Italia e Partito Democratico, spiega ancora nel breve video: «Io ho deciso di servire la Rai con estremo rispetto dopo il mandato datomi dall’Azionista, intendo rispettare questo patto tra gentiluomini fino a che ce ne sarà bisogno e sarò utile». Foa si riferisce poi a chi lo “punzecchia” cercando di ottenere da lui qualche risposta in seguito ad attacchi anche pesanti visti in questi giorni: «non cederò mai alle intimidazioni e attendo che l’Azionista mi dica cosa fare negli interessi suoi e della Rai. Dopodiché io mi adeguerò e deciderò serenamente: non mi tempestate di chiamate, vado avanti serenamente e desidero ringraziare di cuore tutti i colleghi che hanno scritto cose meravigliose sul mio conto. Non rispondo perché ho deciso la linea di silenzio istituzionale ma sappiate che il mio cuore è con voi». Intanto il Cda della Rai, almeno per il momento, non ha indicato un nuovo presdiente e probabilmente a questo punto attende la mossa del Ministero dell’Economia per provare a superare l’impasse ai vertici Rai. (agg. di Niccolò Magnani)



BERLUSCONI STRIGLIA SALVINI

Il caso Rai aperto dalla bocciatura del candidato della Lega alla presidenza, Marcello Foa, da parte di Forza Italia, non deve mettere in crisi il centrodestra. Lo ha detto Silvio Berlusconi: “Il centrodestra è ineliminabile in Italia e quindi dobbiamo sempre andare d’accordo”. In realtà per molti osservatori il centrodestra, che già non se la passava bene, è adesso andato del tutto in frantumi e il divorzio tra Salvini e Berlusconi sarebbe ormai imminente. Il leader della Lega infatti ha dichiarato che proporrà di nuovo Foa mentre il leader di Forza Italia assicura che il suo partito non lo voterà mai (agg. Paolo Vites)



FOA: CONTINUO COME CONSIGLIERE ANZIANO

Rai, Marcello Foa: “Continuo come consigliere anziano”. Nuovi sviluppi sul caso nomine della televisione di Stato: la frenata sul profilo del giornalista continua a fare discutere. Ieri è arrivato lo stop della commissione di Vigilanza per la sua nomina a presidente della Rai, una vicenda che ha incrinato i rapporti tra Lega e Forza Italia: Matteo Salvini si è scagliato contro Silvio Berlusconi per il no a Foa, la coalizione del Centrodestra ora traballa. Pochi minuti fa, intervenuto tramite una nota, Foa ha commentato: “Sono ancora in attesa di indicazioni dell’azionista e nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del cda come consigliere anziano. Oggi ho informato i miei colleghi del consiglio di amministrazione che sono ancora in attesa di indicazioni dell’azionista e che nel frattempo continuerò, nel pieno rispetto di leggi e regolamenti, a coordinare i lavori del cda come consigliere anziano, nell’esclusivo interesse del buon funzionamento della Rai”. E sottolinea, riporta l’Ansa: “Voglio sottolineare che in queste prime riunioni il clima all’interno del consiglio è stato ottimo, di confronto franco e leale con colleghi di grandissimo valore, e che lo spirito che ci unisce è quello di servizio per la più grande azienda culturale del Paese”.



PD ALL’ATTACCO, DI MAIO FRENA

Matteo Salvini ieri ha ribadito di voler puntare su Marcello Foa e le ultime dichiarazioni del giornalista hanno fatto scattare l’ira in caso Partito Democratico: “Se l’occupazione abusiva di #MarcelloFoa in #Rai continuerà, siamo pronti a chiedere al Capo dello Stato di riceverci. Le prerogative del Parlamento nella effettività della carica di presidente sono chiare, e il governo #M5S e #Lega le sta stravolgendo”, le parole su Twitter di Andrea Marcucci. Dem sul piede di guerra, questa l’analisi del consigliere Rai Rita Borioni: “Dobbiamo procedere al più presto a una nuova votazione sul presidente. Ho chiesto oggi alla maggioranza del consiglio di esprimere un nuovo nome, da sottoporre al voto del cda e poi alla ratifica della Vigilanza”, riporta l’Ansa. Segnaliamo, infine, il punto di vista del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio: il capo politico del Movimento 5 Stelle è meno intransigente di Matteo Salvini, invitato a “trovare un’alternativa”. Di Maio vuole evitare dunque una prova di forza: “Il governo non può ignorare il voto della commissione di Vigilanza Rai”.