LORIEN (AGOSTO): CONSENSO GOVERNO, SALVINI BATTE DI MAIO

Il portale Termometro Politico ha messo a disposizione oggi sul proprio sito l’ultimo maxi sondaggio di Lorien Consulting sul consenso e le ultime intenzioni di voto sul Governo gialloverde. Ebbene, sul fronte della fiducia personale ai principali tre protagonisti della scena politica attuale – il premier Conte e i vice Di Maio-Salvini – gli elettori intervistati danno una generale “buona pagella”, con il Presidente del Consiglio che però batte nettamente i due Ministri “scalpitanti”. Il 63% premia Conte, individuando come virtù più importanti «la serietà» e «l’equilibrio e capacità di mediazione». Per il 56% degli elettori Salvini è considerato un ottimo ministro, con punti forti «decisionista, accentratore, aggressivo»; un attimo indietro rimane Luigi Di Maio, 55% di fiducia, con virtù idealizzate in «simpatia, credibilità e vicinanza alle persone comuni». In termini però di immediati sostenitori, Salvini non ha eguali: un italiano su 4 segue e condivide la linea del Ministro degli Interni, assai più indietro Conte, Di Maio e tutti gli altri politici italiani. 



ANALISI POLITICA (14 AGOSTO): CRISI PD, DA DOVE RIPARTIRE?

Nel sondaggio pubblicato da Libero e svolto da AnalisiPolitica, è stato chiesto agli elettori “vacanzieri” cosa ne pensino dell’attuale stato di crisi del Partito Democratico, che pure dopo gli sforzi dell’attuale segretario Maurizio Martina non riesce a trovare il modo e il metodo per poter ripartire dopo la stagione renziana, che tra l’altro ancora non è finita. Ebbene, nei dati raccolti e alla domanda “per uscire dalla crisi quale tra queste opzioni il Pd dovrebbe prendere”, gli elettori di Centrosinistra hanno risposto per il 47% «bisogna cercare di allargarsi a sinistra, con i grillini, contro le destre e anche i populismi»: la strada invocata da Speranza, da Bersani ma anche da Cuperlo, Orlando e Emiliano all’interno del Pd. Il 24% ritiene che l’alleanza unica con il M5s sia la soluzione per uscire dalla crisi, mentre è il 19% che prende come ipotesi l’idea di Renzi nei passati mesi, ovvero «Rifondarsi e cercare alleanze al centro, anche con Forza Italia, contro i populismi e gli estremismi». Insomma, una sorta di “Nazareno 2.0” che però come si vede rappresenta l’ultimo dei desiderata del popolo di Centrosinistra. 



TECNÈ, SONDAGGI-BUFALA DIVENTANO VIRALI

«M5s al 46% e Pd al 7%”: siamo in estate, questo è evidente e magari qualcuno con il solleone sulla testa e l’odore di salsedine che lo inebria da giorni, ha per un attimo pensato che fossero veri quei sondaggi politici di Tecnè che nel giro di qualche ora sono divenuti virali ieri. Ecco, però poi il sole passa – ora arrivano anche i temporali – e il “fenomeno” si sgonfia: è una sonora bufala infatti, o se preferita una bella “fake news”, quell’intenzione di voto diffusa illegalmente con il marchio ufficiale della casa sondaggistica Tecnè. In una nota ieri su Facebook, la società ha spiegato che «Sta circolando in queste ore sui Social una diapositiva a noi attribuita con dati assolutamente inventati. Ci teniamo a precisare che si tratta di una slide realizzata ad arte e non riconducibile a Tecnè, che non ha mai realizzato alcun sondaggio con tali risultati». Del resto, credere tutto d’un colpo che il Movimento 5 Stelle potesse essere al 46,4&, o che il Partito Democratico sia sceso fino al 7,5%, o che ancora Berlusconi caduto fino al 3%, era oggettivamente un po’ eccessivo. Per la Lega (32,5%) e LeU (1%) i dati potevano ancora essere in linea con gli ultimi sondaggi, magari con un crollo più deciso per gli extra-Pd, ma i numeri sono – lo ribadiamo – completamente falsi.

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