Se anche un ambienti vicini alla sinistra non è passata inosservata la dura invettiva di Marco Travaglio, nel suo editoriale di questa mattina su Il Fatto Quotidiano, contro Matteo Salvini e anche l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, raccogliendo diversi consensi, a difesa del Ministro degli Interni arriva invece Libero Quotidiano. Infatti, la testata diretta da Vittorio Feltri replica nella sua edizione online scagliandosi contro la vignetta che il giornale di Travaglio ha dedicato in prima pagina allo stesso leader del Carroccio e che raffigura uno schizzo di Salvini intento al telefono con in bella vista però gli organi interni e un feto al posto dello stomaco, mentre invece non v’è alcuna traccia del cuore. “Il quotidiano più grillino d’Italia ha tra i suoi lettori molti simpatizzanti di sinistra, assai sensibili al tema dell’accoglienza” si legge nell’articolo apparso sul sito di Libero e nel quale si critica l’imbarazzo del Fatto che alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle non seguono Roberto Fico nella vicenda della nave Diciotti ma si allineano a Salvini: “Che fare? Semplice, dare addosso a Matteo Salvini scaricando sul ‘cattivone’ alleato leghista tutta la responsabilità” si legge, sottolineando anche che la rappresentazione del titolare del Viminale quale “Ministro dell’Interiora” è “roba da macelleria”. (agg. di R. G. Flore)
“RIECCO LA SUA SOLITA LITANIA SUI MIGRANTI…”
Nel suo durissimo editoriale apparso oggi sul giornale che dirige, Marco Travaglio non solo si è lanciato in un durissimo affondo contro il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in merito alla oramai surreale vicenda della nave Diciotti, ma come già gli era capitato ha sferzato il Governo Conte che si sta rendendo complice di una sorta di deriva xenofoba imposta, secondo il direttore de Il Fatto Quotidiano, proprio dal leader del Carroccio. A detta di Travaglio, la strategia della tensione montata sull’ennesimo caso riguardante dei migranti servirebbe a Salvini non solo per distogliere le attenzioni dall’agenda di Governo dell’alleato, il Movimento 5 Stelle, ma anche per riprendersi la scena e dirottare l’attenzione dagli sviluppi delle indagini sul crollo del ponte Morandi a Genova: “Per esempio, i rapporti malsani e spesso corrotti tra politica e affari, riportati alla ribalta dal crollo del ponte, col retrostante scandalo dei beni pubblici regalati ai privati dai vecchi partiti, Lega compresa”. Dunque secondo Travaglio quella del Ministro sarebbe una gigantesca strategia della distrazione di massa, a scapito dei migranti a bordo della Diciotti, al fine di dirottare l’attenzione dei media lontano dai fatti di Genova di cui vuole che se ne parli “Il meno possibile”. (agg. di R. G. Flore)
IL DIRETTORE DEL FATTO SUL CASO DELLA NAVE DICIOTTI
«Però adesso basta». Questo il titolo scelto da Marco Travaglio per l’editoriale sul Fatto Quotidiano in merito al caso Diciotti. La nave è attraccata al porto di Catania senza che i migranti a bordo possano sbarcare: non sono autorizzati a farlo dal Viminale guidato da Matteo Salvini. Si è così creata una situazione di stallo definita «vergognosa» dal direttore del Fatto Quotidiano, il quale ha lanciato accuse chiare al governo e ha chiesto al premier Giuseppe Conte di intervenire, in quanto «responsabile dell’indirizzo generale del Governo». Travaglio suona la sveglia a Conte, «anche perché nemmeno il sadico più efferato può pensare di lasciare quei poveretti su una nave non certo da crociera in alto mare per altri giorni o settimane». Spetta dunque al presidente del Consiglio, «spiegare al suo vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini che il tempo per le ostentazioni muscolari è ampiamente scaduto». A Conte anche il delicato compito di «levare al più presto l’Italia dalla parte del torto – cioè della disumanità e della xenofobia – in cui Salvini l’ha cacciata. Proprio perché finora era stata dalla parte della ragione».
TRAVAGLIO: “CON SALVINI GOVERNO DISUMANO E XENOFOBO”
Le responsabilità di Malta, Libia e più in generale dell’Europa sono chiare a tutti, ma i migranti non ne hanno alcuna colpa. Questo il pensiero di Marco Travaglio, che in un editoriale sul Fatto Quotidiano ha sferrato un duro attacco al governo M5s-Lega sul caso Diciotti. L’Europa «continua a essere soltanto un’espressione geografica e linguistica», ma di tutto ciò «questi i 177 eritrei ridotti a larve dopo settimane di navigazione non hanno alcuna colpa e la responsabilità della loro vita ricade sulla solita Italia». Se da una parte l’Italia non può accettare lezioni di accoglienza da nessuno, dall’altra per Travaglio non deve mettersi nelle condizioni di riceverne. Non manca nell’editoriale di Travaglio un attacco a Matteo Salvini: «Al solito, gioca la sua partita cinicamente e spregiudicatamente: usa l’arma di distrazione di massa di un’emergenza finta, per riprendersi la scena rubata dai 5 Stelle sui vitalizi, il dl Dignità e il caso Autostrade; e per distrarre l’attenzione dalle vere emergenze nazionali».