Per Daniela Santanché è tutto a norma, ma l’ufficio Demanio del Comune di Pietrasanta ha firmato un’ordinanza di demolizione della capanna che campeggia al Twiga per gravi violazioni. La senatrice di Fratelli d’Italia avrà 60 giorni di tempo per rimuovere la struttura, cioè il 29 ottobre prossimo, quando però la stagione estiva sarà ampiamente terminata. «Siamo al Twiga, mica in una spiaggia qualsiasi: è tutto a norma», si difende l’azionista che con Flavio Briatore ha uno degli stabilimenti balneari più vip della Versilia. Qualche giorno fa, come riportato dal Corriere della Sera, esprimeva le sue certezze nella maxi pagoda allestita in riva al mare. La questione verte proprio attorno alla capanna di una quarantina di metri quadri, con elettricità, wi-fi e tv, dove la Santanché sta trascorrendo l’estate nel massimo relax. Ma non aveva fatto i conti con Ettore Neri, capogruppo d’opposizione del Pd al Comune di Pietrasanta, da cui è partita la segnaalzione.
DANIELA SANTANCHÉ, LA CAPANNA AL TWIGA È ABUSIVA
La procedura legale di Ettore Neri ha portato l’ufficio Demanio a firmare l’ordinanza di demolizione della capanna al Twiga. «Questo è un attacco personale da parte di un consigliere che ha la tenda a cinque metri da me, nello stabilimento accanto, ed è abbronzato solo a sinistra perché guarda sempre dalla mia parte forse per debolezza del sesso maschile, non so», ha dichiarato Daniela Santanché al Fatto Quotidiano. Il consigliere Pd che ha fatto scoppiare il caso ha replicato: «Ci dovrebbe essere un limite alla decenza, alla faccia tosta, alla mistificazione, alla menzogna». Rossano Forassiepi, ex assessore all0urbanistica della cittadina versiliese, nonché ingegnere e segretario del Pd di Pietrasanta, non è comunque soddisfatto: «Avranno tra i 60 e i 90 giorni di tempo per demolire il manufatto. È una presa in giro. Da tutti gli atti che abbiamo a disposizione, si può affermare che il manufatto, con estrema probabilità, è stato fatto senza titoli edilizi e, con ogni probabilità, andrà a finire che verrà smontato a settembre, quando ormai non servirà più».