In molti comunque si chiedono se, al di là delle brucianti sconfitte che, dal Referendum del 2016 hanno portato il PD sotto il 20%, sotto le ceneri stia covando qualcosa per Matteo Renzi e i tanti collaboratori dell’ex Premier. Secondo Maria Elena Boschi, nell’intervista rilasciata ad Agorà Estate, è improbabile che Renzi decida di rilanciare una sua candidatura, sia per la segreteria del Partito Democratico, sia per la guida del Paese. Nonostante questo, la Boschi ha lasciato la porta aperta, affermando di essere pronta a sostenere di nuovo Renzi in caso di ritorno alla ribalta: “Non credo che Renzi abbia intenzione di ricandidarsi, ma se si ricandidasse, lo rivoterei. Non sono assolutamente pentita delle scelte fatte, anzi sono molto orgogliosa del lavoro svolto assieme alle tante donne e uomini del Partito Democratico.” Ma al momento, secondo la Boschi, i risultati politici hanno portato l’ala Renziana del PD dietro le quinte. (agg. di Fabio Belli)
SUI SOCIAL E’ RIVOLTA
“Se dovesse andare male, noi non continueremo il nostro progetto politico”. Queste le parole di Maria Elena Boschi a sprone del “sì” al referendum costituzionale. “In caso di sconfitta”, aggiunse poi, “verranno altri a prendere il nostro posto”. Oggi ci ripensa, ma il web non ci sta. “Allora vale tutto – commentano su Twitter – non avete ancora capito che avete terminato la credibilità? Potete anche smettere, adesso, di spararla grossa”. “In un paese serio lei non avrebbe detto ‘ho sbagliato’, lei se ne sarebbe andata e basta. Ma di serio in Italia non c’è nulla, men che meno in politica”. “Quindi ‘lasciarsi prendere dall’entusiasmo’ è la nuova versione di ‘prendere per in giro l’elettorato'”. Non solo: “Fa sempre in tempo a rendere completo il mea culpa e prendere il volo, invece dei soliti teatrini”. “A proposito, se Renzi dovesse ripresentarsi, può contare sul suo voto. Era ovvio: e chi lo vota, sennò?”. [agg. di Rossella Pastore]
LE AFFERMAZIONI
L’intervista televisiva concessa questa mattina ad Agorà Estate è stata l’occasione per Maria Elena Boschi di fare il punto sullo stato di salute del Partito Democratico e di tornare su una delle questioni che più spesso le sono state rinfacciate, ovvero la giravolta con cui dopo la sconfitta al Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016 non diede seguito alle sue precedenti dichiarazioni e non lasciò la politica. L’oramai ex ministra si è giustificata parlando di entusiasmo eccessivo ma anche di un errore nell’annunciare il passo indietro della cerchia di fedelissimi di Matteo Renzi nel caso in cui avesse vinto il “No”. Da allora i dem hanno collezionato altre due batoste elettorali di fila, l’ultima lo scorso 4 marzo alle Politiche che hanno visto la netta affermazione di Lega e Movimento 5 Stelle con la Boschi che si è pian piano eclissata dai radar della politica: qualcuno malignava di un allontanamento dall’ex premier con cui ha condiviso sin dall’inizio l’esperienza della Leopolda mentre qualcun altro ha ipotizzato una precisa strategia, ovvero quella di lascia passare la tempesta che l’aveva anche coinvolta personalmente con lo scandalo legato a Banca Etruria, e di ritornare in auge pian piano, attraverso interventi tv mirati, comparsate a aventi del Partito Democratico e uno stile meno battagliero e presenzialista rispetto al passato per riguadagnare consensi. Eppure chi si aspettava una Boschi in rotta con Renzi si sbaglia di grosso, dato che nella stessa intervista ad Agorà Estate la diretta interessata, dopo aver spiegato che “Renzi non credo abbia intenzione di ricandidarsi”, si lascia andare a una sibillina ammissione: “Però se si ricandidasse io lo voterei, non sono pentita delle scelte fatte e sono orgogliosa del lavoro svolto con uomini e donne del Pd…”. (agg. di R. G. Flore)
NEL MIRINO LA SEGRETERIA DEL PD?
Maria Elena Boschi protagonista del mondo politico nelle ultime ore. L’esponente del Partito Democratico ha ammesso di aver fatto un errore nell’annunciare l’addio alla politica in caso di sconfitta al Referendum dello scorso 4 dicembre 2016, promessa poi non mantenuta come tutti sappiamo. E l’ex ministro per le Riforme ha intenzione di rilanciare: dopo l’addio alla segreteria di Matteo Renzi, che ha puntato fortemente su di lei per l’esecutivo, Maria Elena Boschi è pronta a prendersi la segreteria. Come sottolineato da Franco Bechis, non è un caso la presenza fissa della dem alle feste dell’Unità: il suo obiettivo è quello di riprendersi il Pd e di tornare alla riscossa. E anche sui social network è tornata molto attiva, riportando le sue attività. Un caso o è davvero pronto il rilancio di MEB? (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
L’AMMISSIONE DI MARIA ELENA BOSCHI
Maria Elena Boschi: “Sbagliai a dire che avrei lasciato la politica dopo Referendum”, questa la confessione dell’esponente del Partito Democratico. Ex ministro per le riforme, la Boschi è stata tra le paladine della riforma costituzionale voluta fortemente da Matteo Renzi e disse, sfidando il possibile risultato, di essere pronta a lasciare il mondo politico in caso di vittoria del no. Una affermazione che è stata spesso citata dagli avversari politici, simile alla presa di posizione dell’ex presidente del Consiglio, e che Maria Elena Boschi ammette essere stata un “errore”. “Credo di aver sbagliato nel momento in cui l’ho detto” le parole della dem intervenuta ai microfoni di Agorà Estate, programma in onda su Rai Tre. Il risultato del referendum è noto a tutti: 60 per cento no, 40 per cento sì, nessuna modifica alla Carta costituzionale e caduta del governo Renzi.
“PRESA DALL’ENTUSIASMO”
Maria Elena Boschi ha poi aggiunto: “Sono stata presa dall’entusiasmo di una battaglia in cui ho fortemente creduto così come tanti italiani: il 40 per cento degli italiani erano d’accordo con noi per la riforma”. Un risultato non sufficiente per vincere, con il no che si è affermato nettamente ed ha avuto ripercussioni sull’esecutivo di Matteo Renzi, con il premier che si dimise poche ore dopo l’ufficialità del risultato. Nel corso dell’intervista rilasciata ad Agorà Estate, l’ex ministro per le Riforme ha anche parlato di Matteo Salvini e Luigi Di Maio, rispettivamente ministro dell’Interno e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, nonché leader di Lega e Movimento 5 Stelle: “Abbiamo due vicepremier che sono iperattivi sul territorio, ma meno sui dossier dei loro ministeri”. Ancora in campo e pronta a dare battaglia, la Boschi crede nel rilancio del Partito Democratico…