Quello delle grandi opere è un tema caldo in Italia. Il dibattito politico è teso, ma gli italiani sembrano avere le idee chiare. Lo dimostra il sondaggio SWG pubblicato sul Messaggero, secondo cui la Tav – la tratta ferroviaria ad alta velocità Torino Lione – è indispensabile, mentre il 30% ritiene che andrebbe fermata e il 21% non sa. Una percentuale simile ritiene che il Mose – l’impianto di controllo delle maree della laguna di Venezia – è importante. In questo caso il 27% ritiene che vada fermato, il 24% invece non sa. Stessa percentuale tra chi non sa e che propende per lo stop per quanto riguarda il Tap, il gasdotto della Puglia: siamo al 28% in entrambi i casi. Ma c’è una fetta importante del 44% che la ritiene un’opera indispensabile. Diverse le percentuali per l’Ilva, ma la sostanza non cambia: il 41% vorrebbe il risanamento, per il 31% andrebbe fermata, mentre il 28% non sa. (agg. di Silvana Palazzo)



DEMOS&PI: CALA POPOLARITÀ PAPA FRANCESCO

Vi abbiamo riportato gli ultimi sondaggi politici che sorridono a Lega e Movimento 5 Stelle, che puntano ora quota 60 per cento di consensi. Segnaliamo un altro dato statistico che fa riflettere e che è legato all’operato del governo giallo-verde. Un sondaggio Demos & Pi, pubblicato dai colleghi di Repubblica, rivela che cala la popolarità di Papa Francesco e secondo Ilvo Diamanti la causa è legata alle posizioni del pontefice sul tema migranti. Dall’88 per cento iniziale, l’apprezzamento è calato al 71 per cento: una discesa di ben 13 punti percentuali. Da sottolineare il dato legato ai giovani, dove la popolarità del Papa argentino è calata del 25 per cento. “Vi sono commentatori che valutano criticamente le posizioni di Francesco sul piano dei diritti e dei problemi della società. Soprattutto, sull’accoglienza agli immigrati”, il commento di Diamanti. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



YOUTREND (5 AGOSTO): LEGA E M5S AL 58,9% DEI CONSENSI

Cinque mesi dopo le elezioni politiche, gli italiani continuerebbero a votare Movimento 5 Stelle e Lega. È quanto emerge dalla “supermedia” dei sondaggi dei vari istituti realizzata da Youtrend. Continua, dunque, la “luna di miele” tra il governo gialloverde e gli italiani. I due partiti, insieme, arrivano al 58,9% dei consensi. Tra i due, il primo partito è il M5s che si attesta al 29,8 per centro, ma la Lega è appena dietro con il 29,1 per centro. In calo invece il Pd con il 17,3 per centro. E così Forza Italia, che perde un punto e mezzo e scende all’8,9 per centro. Una flessione generale, visto che calano anche Fratelli d’Italia (3,5 per cento) e LeU (2,5 per cento). È ottimo anche il tasso di gradimento del presidente del Consiglio e dei principali ministri. Conte riscuote il 61% del consenso, Luigi Di Maio e Matteo Salvini vanno oltre il 50%. Inoltre, il 67% degli italiani ritiene che sia possibile abbassare le tasse. Solo il 23% pensa che così verrebbero messi a rischio i conti pubblici.



IPSOS (30 LUGLIO): PIACE IL GOVERNO CONTE

Sul gradimento del premier e i ministri del governo M5s-Lega si è concentrato il sondaggio realizzato dall’Istituto Ipsos per il Corriere della Sera. La percentuale riscossa dall’esecutivo è molto alta, e così quella del premier e dei ministri più importanti. Il consenso è riscosso anche tra l’elettorato di Forza Italia e Fratelli d’Italia, che tocca punte del 75 per cento. Molto alto anche l’indice di gradimento di Giuseppe Conte, che arriva al 69% anche grazie a parte dell’elettorato di centrosinistra. Le polemiche sui vaccini non minano il gradimento per il ministro della Salute Giulia Grillo, al 51%. Piace ancor di più quello delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che raggiunge il 56%. Gli italiani stanno cambiando idea anche sul termine “populismo”: nel dicembre 2016 era considerato negativamente dal 58% dei cittadini, oggi invece il dato è sceso al 43 per cento. Anzi, la politica “populista” è apprezzata dal 37 per cento degli italiani, mentre un anno fa era al 22%.