Un’uscita “infelice”: si può definire probabilmente così, senza far torto a nessuno, l’esternazione di Luigi Di Maio sulla tragedia di Marcinelle dell’8 agosto 1956 in cui persero la vita 136 italiani. Secondo il vicepremier, questa vicenda ci “insegna che non dobbiamo emigrare”, ma sono stati in tanti – sui social e non – a criticare le parole del capo politico M5s. Molto duro è stato il commento di Laura Garavini, Senatrice PD eletta nella circoscrizione Estero-Europa che, come riportato da Italia chiama Italia, ha dichiarato:”Di Maio chieda scusa agli italiani nel mondo e ai familiari delle vittime di Marcinelle. Con le sue parole ne ha offeso la memoria e calpestato il sacrificio. Il suo atteggiamento non è degno di un Ministro della Repubblica. (…) Diceva di essere un uomo del Sud. Ma ci ha messo poco a dimenticarlo. (…) Forse Di Maio dovrebbe studiarne la storia prima di rilasciare dichiarazioni totalmente inadeguate. (…) Di Maio ricordi che gli uomini morti in quella miniera avrebbero di certo preferito rimanere nel loro paese natio. E che se l’emigrazione fosse un fenomeno negativo, come lui lascia intendere, lui non si sarebbe mai mosso da Pomigliano d’Arco”. (agg. di Dario D’Angelo)
SOCIAL, “DI MAIO E’ LA PROVA CHE E’ MEGLIO EMIGRARE”
«Non dobbiamo emigrare dall’Italia». Questo è ciò che ha imparato Luigi Di Maio sulla tragedia di Marcinelle. Così il vicepremier si è tolto dall’imbarazzo di schierarsi nello scontro tra il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e la Lega. L’osservazione non è passata inosservata, e sui social è stato registrato un picco di commenti. Su Twitter c’è chi fa ironia, ma anche chi si indigna. «Lui è la prova che è meglio emigrare». Per molti proprio le parole di Di Maio dimostrano la necessità di lasciare l’Italia. E c’è chi contesta al ministro, che dovrebbe capire perché si emigra visto che viene da un paese del sud. Chi preferisce ironizzare invece affronta la questione alla radice e prospetta, sul filo del paradosso, paragoni storici. «La strage degli innocenti compiuta da Erode insegna che non bisogna nascere» e «Il Titanic ci spiega perché non è opportuno andare in crociera!» sono solo alcuni dei messaggi tra critiche e ironie al capo politico del Movimento 5 Stelle. (agg. di Silvana Palazzo)
MARCINELLE, DI MAIO: “NON BISOGNA EMIGRARE”
Marcinelle, Luigi Di Maio: “Non bisogna emigrare”, il commento del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico in occasione delle celebrazioni del sessantaduesimo anniversario nella miniera di carbone in Belgio, 262 persone persero la vita tra cui 136 italiani. E il capo politico del Movimento 5 Stelle è intervenuto così: “Io penso che queste tragedie storiche devono farci riflettere. La tragedia di Marcinelle ci deve ricordare che non bisogna emigrare”. Le parole di Di Maio hanno seguito quelle del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, che hanno creato non poco scompiglio all’interno del Governo, suscitando le ire della Lega: “Non dimentichiamo che Marcinelle è una tragedia dell’immigrazione, soprattutto ora che tanti vengono in Europa. Non sottostimiamo la difficoltà di gestire un tale fenomeno ma non dimentichiamo che i nostri padri e nonni erano migranti”, riporta Repubblica.
LEGA CONTRO MOAVERO MILANESI
“Moavero manca di rispetto agli italiani. Paragonare gli italiani che sono emigrati nel mondo, a cui nessuno regalava niente né pagava pranzi e cene in albergo, ai clandestini che arrivano oggi in Italia è poco rispettoso della verità, della storia e del buon senso” il commento dei capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari. Il Carroccio, come sottolineavamo, è andato su tutte le furie per il commento del ministro degli Esteri, difeso invece da membri dell’opposizione. Questo il commento di Laura Garavini, esponente del Partito Democratico: “Ha ragione #Moavero a richiamare il valore dell’ emigrazione italiana e dei nostri lavoratori all’estero. Lo stesso patrimonio rappresentano i tanti lavoratori stranieri che arrivano nel nostro territorio”. Questo, infine, il commento del vicepresidente dell’Europarlamento David Sassoli: “Il ministro #Moavero ha detto una cosa vera ricordando la tragedia di #Marcinelle, ossia che anche molti italiani in passato erano migranti. La Lega lo ha attaccato perché non solo non conosce umanità, ma non conosce nemmeno la storia!”.