Arrivano nuovi dettagli sui sondaggi politici degli ultimi giorni, altri segnali del vento di cambiamento dell’elettorato nostrano. Questa volta vi riportiamo quelli dell’Istituto Market, commissionato da Alto Adige, Dolomiten e Zett: vi ricordiamo che il prossimo 21 ottobre 2018 sono in programma le elezioni in Alto Adige. E, nonostante i dati inferiori alla base nazionale per entrambi i partiti, la Lega ha superato il Partito Democratico: 5 per cento contro 4 per cento. Come il Pd, anche il Movimento 5 Stelle si attesta attorno al 4 per cento. Stella Alpina passa dal 45,7 per cento di cinque anni fa al 39 per cento, mentre i Verdi passano dall’8,7 per cento del 2013 al 7 per cento. Lieve calo anche per Die Freiheitlichen, dal 17,9 per cento al 16 per cento. Infine, segnaliamo la crescita dei secessionisti della Stf dal 7,2 per cento all’11 per cento. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CROLLO PD E FORZA ITALIA
I consensi per il governo M5s-Lega crescono. Lo conferma un sondaggio realizzato lunedì scorso dall’Istituto Piepoli e diffuso da Affaritaliani. La fiducia nell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, a poco più di due mesi dall’insediamento a Palazzo Chigi, è da record. Il gradimento oscilla tra il 58 e il 60%, in netta crescita rispetto al 50-52 per cento che era stato registrato dal governo gialloverde al momento della nascita della maggioranza. Per quanto riguarda invece il gradimento incassato dai ministri, il più “amato” in assoluto è Matteo Salvini, che batte il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. Probabilmente ha pesato il modo in cui ha affrontato e gestito l’emergenza sbarchi e il problema dell’immigrazione clandestina. Questi dati vengono confermati anche dalle intenzioni di voto sui partiti. A pari meriti sul 29% e con un’oscillazione di circa due punti percentuali ci sono Lega e M5s che sfiorano il 60%. Molto negativo invece il dato del Pd che perde consensi e non va oltre il 15%. Male anche Forza Italia, che oscilla tra l’8 e il 10 per cento, mentre Fratelli d’Italia è intorno al 3%.
SONDAGGI SU GOVERNO E OPPOSIZIONE, LO STATO DI “SALUTE”
Sullo stato di “salute” del governo si sono concentrati nelle scorse settimane altri sondaggi. L’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega resta più che mai solida secondo il sondaggio Emg, secondo cui l’area di governo è al 57,5% dei consensi, con il M5S al 30% e la Lega al 27,5%. Il futuro dei dem è stato invece al centro di un sondaggio realizzato dalla Izi, secondo cui il 61,6% degli elettori dem ritiene che vada rinnovata la classe dirigente e la strategia del Pd. Invece per il 38,4% la svolta arriverà nel momento in cui si abbandonerà il nome Pd. Ma chi può essere il leader in grado di guidare il Pd verso l’uscita dalla sua crisi? C’è Paolo Gentiloni con il 24,9% delle preferenze davanti a Nicola Zingaretti (23,5%) e Matteo Renzi (10,3%) che, nonostante abbia dichiarato di voler tornare in campo, non sembra accreditato dagli stessi elettori del Pd. Indietro Carlo Calenda (9,9%) e Maurizio Martina (9,3%).