Parla dal Guatemala, Alessandro Di Battista, ma il giorno dopo l’intervista rilasciata a Lilli Gruber per Otto e Mezzo è ancora forte in Italia l’eco delle sue dichiarazioni. Ribadisce ogni volta che ne ha la possibilità di non avere più alcun ruolo politico all’interno del M5s, di parlare da “semplice cittadino”, ma sono in tanti a vedere nel suo intervento un trampolino di lancio in vista delle prossime elezioni europee di maggio. Cosa che lui nega, esclude categoricamente, ma allora ecco il piano B, l’idea che dietro le bordate alla Lega vi sia il tentativo di sabotare l’alleanza Di Maio-Salvini per mettersi a capo di un esecutivo di altro stampo, quello col Pd abortito per volere di quel Renzi che anche ieri ha tenuto ad attaccare, magari proprio tra qualche mese, quando a guidarlo potrebbe esserci un segretario più propenso a trattare, leggasi Zingaretti. (agg. di Dario D’Angelo)
BONAFEDE CONCORDA CON DI BATTISTA
Continuano le polemiche sulle dichiarazioni di Alessandro Di Battista sul caso fondi Lega, con l’esponente M5s che si è scagliato contro Matteo Salvini. Come riporta Il Giornale, sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Sono il ministro della Giustizia e non posso mai commentare un caso singolo al vaglio dell’autorità giudiziaria. Dico semplicemente che le sentenze vanno rispettate. Di Battista non ha detto molto di nuovo su quello che avevano detto altri esponenti del Movimento”. Sulle parole di Di Battista è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “Caro Di Battista voi che avete gridato onestà onestà come fate a governare con la Lega?!Non basta che chiedi a Salvini di restituire il maltolto e poi alzate la mano destra con loro e siete http://alleati.Se volete essere il cambiamento rompete questo contratto di governo”. Infine, segnaliamo il commento di Mara Carfagna di Forza Italia: “Solidarietà agli amici della #Lega che si ritrovano #DiBattista alleato di governo. Sul processo sui fondi della Lega, @forza_italia ha ammonito sulla tentazione di un uso politico delle inchieste. Sullo stesso tema, Di Battista si conferma un pericoloso arruffapopolo”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“M5S NO SFIGATELLI SUBELTARNI ALLA LEGA”
Il fiume in piena Di Battista che si è abbattuto ieri sulla politica italiana ancora non ha smesso di far discutere con tutte (tante) le dichiarazioni “sparate” contro Lega, Salvini, Pd, Europa ma anche parte del Movimento 5 Stelle più “moderato”. «Noi subalterni alla Lega? Non è vero, fa comodo a qualcuno descrivere il M5s come quattro sfigatelli che si fanno dettare la linea di Salvini. Ma non è così», sembra parlare non tanto ai critici o detrattori ma agli stessi compagni di partito che a volte si fanno “eterodirigere” dalla forza propulsiva del Carroccio. Sul caso Ilva invece è ancora più scatenato l’ex parlamentare dal Guatemala: «Mi sembra che a Taranto la situazione sia simile a quella di Roma, dove sto vedendo ora delle cose molto positive e infatti si parla molto poco di Virginia Raggi. Qui abbiamo preso in mano un Paese in macerie dove crollano i ponti perché non viene fatta manutenzione. E questi industrialotti qui si mettono a ridere mentre casca il modellino veramente in maniera vergognosa? Io sono arrabbiatissimo. Questo è un Paese in macerie, il governo attuale sta provando a tirarlo su. Non è una roba semplice». (agg. di Niccolò Magnani)
MIGRANTI? “NO ALL’ACCOGLIENZA”
Ne ha per tutti l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista. Intervenendo ieri sera durante la pontata di Otto e Mezzo (La7), l’ex esponente grillino ha puntato il dito anche contro il presidente della Camera Roberto Fico, a seguito della gestione dei migranti della nave Diciotti. «Mi ha indignato la passerella di politici su quella nave – spiega il “Dibba” in collegamento dal Guatemala – poi quei politici sono spariti, a loro interessava sfruttare quei disgraziati a fini politici». Secondo Di Battista, l’accoglienza non è la risposta per fermare i flussi migratori: «L’unico modo è affrontarne le cause – dice – per questo motivo questo io mi sporco le mani facendo reportage per il Fatto o zappo la terra come volontario. Tra l’altro, dovrebbero farlo tanti, tanti politici e li invito a venire qua». Quindi ribadisce il suo concetto sulla gestione dei profughi: «L’accoglienza oggi è assistenzialismo, Africa e Sud America hanno bisogno di sovranità, autonomia, indipendenza, non di assistenzialismo. Questa è la mia opinione. Non so se è di destra o di sinistra. Non me ne frega niente». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE PREVISIONI SULLA TENUTA DEL GOVERNO
Hanno l’effetto di un piccolo terremoto politico tutto interno alla maggioranza le parole di Alessandro Di Battista, l’ex parlamentare M5s che dal Guatemala va all’attacco di Salvini e della Lega mettendo a rischio i delicati equilibri di governo. Intervistato da Lilli Gruber per Otto e Mezzo, “Dibba” mette la Lega spalle al muro sulla legge anti-corrotti:”È arrivata a Salvini una telefonata dal San Raffaele perché a Berlusconi era salita la pressione. Ma se stoppa il ddl si sputtana. E anche sulla nazionalizzazione di Autostrade: non ascolti Giorgetti”. Ma le insinuazioni più pesanti da digerire per la maggioranza sono forse quelle che Di Battista riserva sulle previsioni di tenuta del governo. Se Salvini soltanto pochi giorni fa lasciava intendere che l’obiettivo fosse quello di completare la legislatura, Di Battista ha un’altra visione delle cose:”Se il governo durerà 5 anni? Non lo so, mi auguro non che duri per forza ma che faccia cose buone”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI SU DI BATTISTA, “ROBE INTERNE A M5S”
Le parole di Alessandro Di Battista non sono passate inosservate, anche perché l’esponente del Movimento 5 Stelle ha sparato a zero anche sull’alleato dei pentastellati, l’altro vicepremier Matteo Salvini. Che ha liquidato però in maniera diplomatica le esternazioni di Di Battista: “Di Battista? Fossi in Guatemala passerei il tempo in maniera più ludica. Mi sa che è una roba interna ai 5 Stelle, peccato che non sia in Parlamento, fosse in Parlamento e fosse ministro come Luigi Di Maio, con cui lavoro benissimo, probabilmente avrebbe tanto tempo per lavorare e meno tempo per parlare.” Di Battista ha attaccato in particolare la Lega riguardo i 49 milioni di fondi pubblici che la magistratura ha imposto di restituire al partito del Carroccio guidato da Salvini. (agg. di Fabio Belli)
“SALVINI POMPATO, RENZI UN COMICO”
Alessandro Di Battista contro tutti: nonostante si trovi in Guatemala e abbia deciso di tenersi lontano dalla politica per stare con la famiglia e portare avanti altri progetti, l’esponente di rilievo del Movimento 5 Stelle negli ultimi mesi ne ha avute per tutti. Definito il Pasionario pentastellato, ‘Dibba’ dal Centro America ha infatti rilasciato una serie di dichiarazioni scottanti che lasciano presagire un ritorno da protagonista a stretto giro di posta. Dopo aver negato la candidatura alle prossime elezioni europee del 2019, l’ex parlamentare ha messo nel mirino Matteo Renzi, ex segretario del Partito Democratico: “Sembrava il padrone del mondo, oggi lo ritrovi coi modellini che pare Guzzanti”, le sue parole in una intervista rilasciata ai microfoni di Otto e Mezzo. Il senatore dem, dunque, nuovamente accostato a un comico. Ma anche gli attuali alleati di governo ne hanno fatto le spese…
DI BATTISTA CONTRO SALVINI E LA LEGA
Dopo aver speso parole al miele nelle prime settimane di governo, Alessandro Di Battista negli ultimi tempi ha preso sempre più le distanze dalla Lega e da Matteo Salvini. Un primo sentore nei giorni della tragedia di Genova e sullo scontro con Società Autostrade: “la Lega se si tirasse indietro si sputtanerebbe. Mi auguro che non segua Giorgetti che rappresenta l’ala maroniana della Lega. E poi conflitto d’interessi e altri diritti sociali”,a proposito della Nazionalizzazione. E sempre a Otto e Mezzo aveva parlato così dell’ascesa del Carroccio nei sondaggi: “I sondaggi danno la Lega avanti al M5S? Penso che Salvini sia pompato dal sistema mediatico in maniera vergognosa. Specie “Repubblica” dice che è fascista però si comporta come l’istituto Luce con Mussolini, ma alla fine conteranno i fatti. Lo fanno perché il Movimento cinque stelle fa molta più paura”. E infine oggi, a proposito del caso Fondi Lega: “deve restituire fino all’ultimo centesimo il maltolto: non c’entra niente il processo politico, ma quando mai? Se fossi un militante della Lega gli chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Iniziassero i parlamentari trombati della Lega a restituire l’assegno di fine mandato come ho fatto io. Per me la Lega deve restituire, punto. Perché le sentenze si rispettano perché quei quattrini sono anche miei”, riporta l’Ansa.