L’endorsement di Steve Bannon: “Salvini è un leader mondiale”, queste le parole dell’ex consulente del presidente degli Stati Uniti d’America. Come sottolineato dai colleghi de Il Giornale, lo stratega del tycoon in questi giorni si trova in Italia per lanciare il suo The Movement e direttamente da Roma ha speso parole al miele per il segretario federale della Lega: “E’ un simbolo, ha grandi idee”. Bannon e Salvini si sono incontrati, con l’americano che ha avuto anche un summit con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Intervistato da The Daily Best, Bannon ha sottolineato che la sua fondazione ha l’obiettivo di preparare il terreno “per una rivoluzione di destra in Europa”. E, dunque, prepara la campagna elettorale in vista delle elezioni Europee del 2019: “Saranno una sfida tra cittadini normali e elite tecnocratiche: grazie a The Movement si formerà un gruppo parlamentare al quale aderiranno più di un terzo degli eletti”.
STEVE BANNON ELOGIA MATTEO SALVINI
Steve Bannon ha sottolineato che il gruppo parlamentare avrà il fine di “contrastare in maniera efficace l’arroganza delle elite, mettendo fine ai compromessi che fino a questo momento hanno legittimato il primato della finanza sul popolo”. Parliamo di una organizzazione no-profit, impegnata a condurre sondaggi e raccogliere finanziamenti, nonché fare campagna elettorale per i partiti cosiddetti populisti”. Oltre a Matteo Salvini, hanno raccolto importanti elogi anche gli altri esponenti del governo Lega-Movimento 5 Stelle: “Giuseppe Conte è un premier simbolico, un notaio. Grazie a lui avete un governo di unità. In Italia due partiti guidati da due giovani con grandi idee, Salvini e Di Maio, usano le tecnologie moderne in modo dinamico e hanno rottamato i vecchi politici di nord, sud, destra e sinistra, avendo contro tutti”, riporta Il Giornale. E sui leader di M5s e Carroccio ha aggiunto: “Per stare insieme hanno rinunciato alle proposte più glamour. Le multinazionali, la City, la finanza hanno distrutto la classe medio-bassa che in Italia ha cominciato a ribellarsi. Un momento della Storia di cui si parlerà per cent’anni”, al Mesaggero.