Non poteva certo mancare il “commento” dello scrittore partenopeo Roberto Saviano dopo le polemiche negli ultimi giorni alle indagini contro il Ministro degli Interni Matteo Salvini: in una intervista al sito francese “Mediapart”, l’ideatore di Gomorra si scaglia tanto contro il “Ministro della Mala Vita” (come lo ha ormai ufficialmente ribattezzato da quando sono cominciate le liti social con il leader Lega) quanto contro il Presidente Macron, a sorpresa. L’inquilino dell’Eliseo è tra i maggiori nemici proprio di Salvini, eppure per Saviano è motivo di forti critiche e polemiche per la sua gestione dei flussi migratori; «La Francia criminalizza la solidarietà, come fa il governo Salvini-Di Maio» attacca lo scrittore di Napoli, non prima di precisare «di fronte a Salvini, Viktor Orban e a tutti quelli che possiamo definire ‘sovranisti’, l’Unione europea, il cui destino è nelle mani di Angela Merkel ed Emmanuel Macron, ha una sola strada possibile: difendere una politica migratoria rivolta verso l’accoglienza e rispettosa delle esigenze di solidarietà. Per ora non è così».



NUOVO ATTACCO A SALVINI SUL CASO DICIOTTI

Secondo Saviano, il nuovo “populismo” allarma l’intera Europa, che però non sarebbe stata in grado di affrontare al meglio la vicenda migratoria: «hanno scelto una politica tutta incentrata sulla sicurezza e molto restrittiva». Quanto allo stesso Macron, «se il presidente francese non si impone come avanguardia di un nuovo modello di gestione dei flussi rimarrà un gestore criticabile dai populisti e su questo sarà giudicato». Contro Salvini invece, lo scrittore riprende il consueto canovaccio delle ultime “uscite” e si permette di attaccare così «sono fiero di essere fra i nemici di Matteo Salvini. Va ritirata la possibilità di continuare a seminare odio, chi non lo fa adesso sarà colpevole per sempre». In un post su Facebook pubblicato ieri, il caso Diciotti e il racconto di un migrante scampato all’epopea è occasione ancora una volta di attaccare il Ministro degli Interni: «se leggendo la storia di John la prima cosa che pensate non è: che fortuna abbiamo a essere nati nella parte “giusta” del mondo senza averne alcun merito, ma iniziate invece a vomitare m…, non ho nulla da dirvi, solo questo: non vorrei essere nei vostri panni, convivere con voi stessi deve essere tremendo».

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