DEMOS (SETTEMBRE): FIDUCIA LEADER, CONTE E SALVINI AL TOP
Matteo Salvini e Giuseppe Conte, ad oggi, sono i leader maggiormente stimati a livello elettorale sul piano nazionale: nei sondaggi pubblicati da Demos per Repubblica il premier ottiene il primo posto “in classifica” con il 61% dei consensi positivi (ovvero di chi ha dato una votazione al tal leader in scala da 1 a 10 dal 6 min su), seguito a ruota dal Ministro degli Interni Matteo Salvini. Perde terreno Luigi Di Maio, al 57%, riflettendo nei fatti anche quanto vanno dicendo i sondaggi elettorali sulle stime dei partito: resta in alto Paolo Gentiloni, nella penombra della politica da quanto non è più premier, eppure sempre ad un buon 45% di fiducia. Scendono invece notevolmente nei gradimenti, Beppe Grillo (32%) e soprattutto Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, i meno amati col 29% e 23% della fiducia. Prima dei due firmatari del Patto del Nazareno, vengono stimati Emma Bonino al 43%, Giorgia Meloni al 39%, Nicola Zingaretti al 33%, Beppe Grillo al 32%, Pietro Gtasso 32% e Maurizio Martina segretario Pd al 29%.
BIDIMEDIA (7 SETTEMBRE): CRISI PD E SFIDA A LEGA-M5S
Il prossimo 30 settembre il Partito Democratico scenderà in piazza a Roma per ribadire la propria opposizione al Governo Lega-M5s, contro ogni populismo e per “Un’Italia che non ha paura” scrivono i dem per invitare il popolo di centrosinistra a partecipare numerosi. Ecco, al momento i progetto sembra però al rilento visto che tanto nei sondaggi quanto nei principali fatti politici, il Partito Democratico è tutt’altro che vivo e presente, con il presidente Orfini che è arrivato addirittura a proporre di sciogliere il Pd per poi rifondarlo ben prima del Congresso. Insomma, la crisi è palpabile e la mancanza di un leader “certo” non aiuta: nei sondaggi Bidimedia dello scorso 7 settembre si è cercato di capire con gli elettori italiani come viene vista questa “nuova” opposizione di piazza contro il Governo gialloverde. Per il 12,9% «E’ giusto che il PD finalmente scenda in piazza contro questo governo e faccia sentire la sua voce»; per il 14,4% invece «E’ giusta la manifestazione, ma prima il PD dovrebbe ragionare seriamente sulla sconfitta e su come ripartire». Per il 29,7% invece sarà «un autogoal, perchè andrà poca gente e legittimerà ancora di più il governo», mentre la maggioranza boccia sonoramente Renzi & Martina, affermando al 43% «Il Pd invece che manifestare dovrebbe interrogarsi su cosa ha sbagliato».
PAGNONCELLI: “BERLUSCONI SURCLASSA RENZI”
Vola il leader della Lega, Matteo Salvini, e vola lo stesso carroccio. Negli ultimi sondaggi effettuati sulla preferenza di voto degli italiani, il vice presidente del consiglio ottiene il 60% dei voti, il secondo leader assoluto in Italia dietro al solo Premier Giuseppe Conte (61). Come dicevamo, guadagna sempre più consensi anche il partito di Salvini, che sfonda il muro del 30%, superando così il Movimento 5 Stelle, che invece registra 29.4 punti percentuali. Non sono comunque preoccupati da questo sorpasso i grillini, come fa chiaramente capire Stefano Patuanelli, capogruppo M5s al Senato: «Tra noi c’è una concorrenza virtuosa a chi fa prima e meglio – afferma, come riporta Il Giornale di Sicilia – è vero che la Lega sta recuperando voti nel centrodestra, ma ha assorbito quelli di FI, non i nostri. Anche l’iperattivismo e la sovraesposizione mediatica di Salvini non sono assolutamente un problema ma un dato fisiologico». Quindi Patuanelli conclude ottimista: «Nella Lega parla solo il leader, da noi invece siamo in tanti. Quando si va al voto sappiamo come alzare l’asticella, noi la campagna elettorale la sappiamo fare». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ITALIANI FAVOREVOLI ALLA POLITICA IMMIGRAZIONE
Se oggi la Lega è il primo partito italiano e dal suo arrivo al governo è riuscito a passare dal 17% di voti reali al 30% e oltre dei sondaggi lo si deve soprattutto alla fermezza ostentata da Matteo Salvini sulla questione migranti in estate. Come rilevato da Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera, infatti, il 61% degli italiani approva la linea del Carroccio in tema di immigrazione. Bisogna sottolineare come Salvini venga apprezzato su livelli altissimi non soltanto dai suoi elettori, ma anche da quelli pentastellati, a conferma del fatto che l’alleanza di governo col M5s ha di fatto creato un blocco che sarà difficile dividere sulla scheda elettorale a partire dalle prossime tornate. Se l’86% degli elettori della Lega intervistati dall’istituto di Nando Pagnoncelli hanno detto di apprezzare il pugno duro di Salvini, la percentualle tra i grillini raggiunge comunque il 74%: il segretario del Carroccio è realmente il dominus della maggioranza…(agg. di Dario D’Angelo)
FIDUCIA NEI LEADER, CONTE BATTE SALVINI
Dal sondaggio di Ilvo Diamanti per Repubblica emerge un dato quanto meno curioso rispetto alla fiducia nei leader italiani. Il più gradito, a differenza di quanto si potrebbe credere, non è infatti il sovra-esposto Matteo Salvini (ottimo secondo comunque con un indice pari al 60%) bensì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (61%). Terza piazza per il capo politico M5s, quel Luigi Di Maio passato dal 42% di maggio al 57% attuale. A conferma di come il profilo basso in questa fase politico molto urlata sia comunque redditizio ecco il quarto posto di Paolo Gentiloni, pressoché sparito dai radar dopo aver lasciato Palazzo Chigi ma ancora apprezzato dal 45% degli intervistati. Più indietro gli altri: con Berlusconi stabile al 29% al pari del segretario Pd Maurizio Martina. Chi sta peggio di tutti è Matteo Renzi: ultimo in questa speciale classifica al 23%. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI, “NON VIVO A PANE E SONDAGGI”
Per i sondaggi commissionati da Il Corriere della Sera a Nando Pagnoncelli il gradimento tra gli italiani è al 61%, mentre per le rilevazioni Demos pubblicate da La Repubblica è al 54%: fatto sta che la maggioranza degli italiani sembra approvare le politiche migratorie messe in campo dal governo, e in particolare dal titolare del Viminale, Matteo Salvini. Il leader della Lega, però, come riportato dall’Ansa si dimostra poco interessato alla questione:”Non guardo i sondaggi, non vivo a pane e sondaggi”. Il vicepremier ha spiegato:”Sono contento dell’affetto che gli italiani ci stanno dimostrando, più mi indagano e più mi attaccano e più mi danno forza”. A proposito dei flussi di migranti, Salvini ha detto:”Stiamo lavorando sul flusso in arrivo dalla Tunisia. Martedì avrò un incontro a Roma, perché lì non c’è guerra, non c’è carestia e non si capisce perché barchini o barconi devono partire dalla Tunisia e arrivare in Italia”. Risposta anche sul tema rimpatri, al momento a rilento:”Ci stiamo lavorando e stiamo lavorando anche per cambiare accordi che altri ci hanno lasciato che non sono assolutamente soddisfacenti. I voli charter già partono per la Tunisia settimanalmente, l’importante è che ne partano di più e con più gente a bordo”. (agg. di Dario D’Angelo)
SONDAGGI POLITICI: LA LEGA DI SALVINI PRIMO PARTITO
Continua la luna di miele tra il governo e gli italiani a più di 100 giorni dall’insediamento dell’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte. L’ultimo sondaggio commissionato da La Repubblica e realizzato dall’istituto Demos dà l’idea di un consenso molto forte in particolare per la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio si attesta appena sopra il 30% e si conferma attualmente il primo partito italiano. Superato il MoVimento 5 Stelle, chiamato ad accontentarsi della seconda posizione con il 29,4%. Continua il momento di difficoltà nei sondaggi del Pd e di Forza Italia: il partito di centrosinistra in attesa di capire quando si consumerà il Congresso è fermo al 17%, mentre quello di centrodestra paga l’avanzata leghista e il silenzio prolungato di Berlusconi attestandosi all’8,7%. Grande difficoltà per Liberi e Uguali e per Fratelli d’Italia, entrambi sotto la soglia del 3%.
MIGRANTI, PIACE LA LINEA SALVINI
Ma a cosa si deve il boom di consensi di Matteo Salvini nei sondaggi politici di questi primi mesi di governo? Inutile dire che l’argomento più chiacchierato dell’estate sia stato quello relativo alla gestione dei migranti. A quanto pare la linea del ministro dell’Interno sta convincendo gli italiani: lo confermano le rilevazioni di Nando Pagnoncelli pubblicate sul Corriere della Sera, secondo cui il 33% degli intervistati si è detto “molto d’accordo” con la decisione del Viminale di chiudere i porti ad eventuali nuovi sbarchi, mentre il 28% lo è “abbastanza”. La somma fa un 61% comunque positivo rispetto all’approccio di Salvini sul tema. Il sondaggista fa notare un fatto molto curioso: il 57% delle persone che va a messa con regolarità si è detto d’accordo con la linea Salvini, questo nonostante molti autorevoli esponenti del mondo della Chiesa si siano esposti contro le politiche della Lega in tema di immigrazione. L’Italia, forse, è davvero cambiata.