Il giorno dopo il vertice di centrodestra che sembra riavvicinare Matteo Salvini a Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni è un Luigi Di Maio che ostenta sicurezza sulla tenuta del governo M5s-Lega quello che parla ai microfoni di Radio Anch’io su Radio1. Come riportato da Il Corriere della Sera, Di Maio ha dichiarato:”È una situazione che già conoscevamo quando abbiamo fatto il contratto di governo. Noi con la Lega alle elezione regionali non ci vogliamo andare e neanche alle politiche e alle europee. Poi però è chiaro che due partiti come FI e FdI che insieme non fanno il 10% vogliano stare con Salvini”. Di Maio ha riservato una stoccata personale al Cavaliere:”A me ricorda un po’ la moglie che torna dal marito anche se il marito continua a tradirla”. Poi una dichiarazione di fiducia nell’alleato di governo:”Io fino ad ora non ho mai pensato che ci fosse qualcuno in malafede di fronte al contratto di governo. Dalla mia parte c’è sempre stata lealtà e devo dire anche dalla loro”. (agg. di Dario D’Angelo)
BERLUSCONI, “CENTRODESTRA TORNERA’ AL GOVERNO”
Silvio Berlusconi non ha dubbi: “Presto il Centrodestra tornerà al Governo”. Ha avuto esito positivo il vertice con Matteo Salvini, con Forza Italia e Lega che insieme a Fratelli d’Italia correranno uniti alle prossime Elezioni Amministrative. La coalizione, dunque, non si rompe e anzi punta dritto a tornare a guidare il Paese. Da casa azzurra arrivano conferme sull’unità: “25 anni di matrimonio non si rompono per una scappatella. Bene l’esito del vertice del centrodestra che si presenterà unito alle prossime regionali”, il commento su Twitter di Deborah Bergamini. E Maurizio Gasparri annuncia il rilancio forzista: “Forza Italia deve prepararsi con proposte sulla sicurezza, la famiglia, l’economia, al confronto autunnale sui decreti riguardanti la sicurezza e sulle misure di bilancio, per tutelare l’Italia reale e dimostrare che la coesione del centrodestra si può realizzare su questi temi”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LA PROFEZIA DEL CAV SPAVENTA IL M5S
Allarme in casa Movimento 5 Stelle: la profezia di Silvio Berlusoni sul futuro del Centrodestra ha messo pressione a Luigi Di Maio. Il leader di Forza Italia ha incontrato Matteo Salvini ed è stata raggiunta un’intesa su tutto, una serenità ritrovata che non fa dormire sogni tranquilli ai pentastellati. E le reazioni sui social degli esponenti di Centrodestra lo possono confermare: “#Centrodestra non è ologramma, è concreto si basa su programma elettorale certificato dal voto del 4 marzo dove abbiamo preso maggioranza relativa dei voti degli italiani”, le parole di Licia Ronzulli, seguite da quelle di Mara Carfagna, “Il vertice del #centrodestra rilancia la coalizione che vincerà alle regionali e sarà alla base di un progetto che conquisterà la maggioranza degli elettori. La #Lega si faccia portatrice di questa visione di governo, opponendosi alle decisioni sbagliate e depressive del #M5S”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ADDIO A M5S E ELEZIONI ANTICIPATE?
La ritrovata serenità del centrodestra mette in guardia il Movimento 5 Stelle. Ieri, incontro a Palazzo Grazioli fra Salvini, Berlusconi e Meloni, al termine del quale il trio sembrerebbe essersi rinsaldato come ai tempi delle elezioni dello scorso inverno. E c’è chi scommette che il ministro dell’interno stia già pensando alla prossima tornata elettorale, magari un voto anticipato; del resto, facendo due calcoli, la Lega sta volando a più del 30%, e con Forza Italia e Fratelli d’Italia potrebbe tranquillamente superare il 40/45% e ottenere così la maggioranza che gli serve per governare. Insomma, agitazione nell’ala grillina dell’esecutivo, che teme che Berlusconi possa minare il patto attuale, spingendo Salvini a sganciarsi e a correre “da solo”. Fondamentali saranno le regionali in programma nel 2019 e le Europee: se la Lega dovesse stravincere e Forza Italia e FdI ottenere voti importanti, a quel punto tutto potrebbe essere messo realmente in discussione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL PATTO DEL BABA’
Lo hanno ribattezzato “il patto del babà”, in nome del dolce che Silvio Berlusconi ha offerto al termine del pranzo a base di timballo di melanzane e brasato a Palazzo Grazioli. Il centrodestra si è ritrovato per la prima volta dalle consultazioni. L’incontro è durato più del dovuto perché Matteo Salvini si è dovuto assentare per oltre un’ora per una telefonata con il ministro dell’Interno tedesco e riunire i suoi per discutere della manovra. Di fatto, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno garantito a Salvini i voti sulla flat tax, mentre hanno bocciato il reddito di cittadinanza. «Ma come fai a governare con quelli lì?», avrebbe chiesto Berlusconi a Salvini, come riportato da Askanews. Il leader della Lega avrebbe difeso il rapporto con Luigi Di Maio. «Ho trovato delle persone serie. Poi, certo, lui ha dei problemi in casa da gestire», avrebbe detto riferendosi all’ala di sinistra del Movimento 5 Stelle. Quando Berlusconi ha lanciato la sua previsione sulla fine del governo M5s-Lega, il Carroccio si è affrettato a smentire: l’alleanza vale solo per le Regionali, a Palazzo Chigi regge il contratto con il M5s. (agg. di Silvana Palazzo)
BERLUSCONI ‘PROVOCA’ SALVINI: “PRESTO AL GOVERNO”
Il Presidente di Forza Italia lo “provoca” un po’, ben sapendo come solo una cena domenica scorsa ad Arcore era bastata per agitare le acque della maggioranza con i grillini “intimoriti” dalla presenza più costante di Berlusconi a “tallonare” Salvini per far cadere il Governo. Lasciando oggi il vertice a Palazzo Graziosi l’ex Cavaliere ha sottolineato «Se volete conoscere il mio pronostico, sono sicuro che in un futuro non lontano il centrodestra tornerà alla guida del Paese per la fortuna dell’Italia e degli italiani, che usciranno abbastanza presto dall’ubriacatura che si sono presi nei confronti dei Cinque Stelle». Insomma, un bel affondo contro i grillini e una “punzecchiatura” anche per gli amici della Lega, con Giorgetti e Salvini che ora dovranno cercare di “giustificare” l’incontro da un lato non rompendo il patto appena “rinato” con la coalizione e dall’altro rimanendo equidistanti per non perdere la spalla del M5s al Governo. (agg. di Niccolò Magnani)
VERTICE CENTRODESTRA “RINSALDA” LA COALIZIONE
Il centrodestra si presenterà unito alle prossime elezioni regionali. È quanto annunciato da Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni nel comunicato congiunto diffuso al termine del vertice di quattro ore a Palazzo Grazioli. Il leader della Lega è andato via in realtà dopo le prime due ore di colloquio. E si è limitato a dire che durante la riunione si è parlato di tasse, lavoro e immigrazione. Poi è tornato nella residenza romana del numero uno di Forza Italia per stilare il comunicato finale e parlare della legge di Bilancio. Gli altri due alleati non hanno dubbi sul fatto che la coalizione sia ancora solida. E lo precisano nello stesso comunicato: «Nel solco di un’esperienza consolidata premiata dai risultati del buongoverno in tutte le realtà che amministra, il centrodestra ribadisce e rilancia con l’incontro di oggi la sua natura di coalizione politica unita da valori comuni».
MELONI: “SALVINI STA CAPENDO CHE È DIFFICILE SINTESI CON M5S”
Gli accordi tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono stati resi noti in un comunicato congiunto. «Il centrodestra si presenterà unito a tutte le prossime competizioni elettorali a partire dalle elezioni regionali di Piemonte, Abruzzo, Basilicata, Sardegna, con l’individuazione di un candidato condiviso, così come in tutti altri appuntamenti amministrativi». Questo scenario riapre i giochi nel centrodestra in un momento in cui l’alleanza sembrava evaporata. Ci crede Giorgia Meloni: «Il centrodestra è vincente in Italia. L’incontro di oggi è molto positivo: s’è sancita che andremo assieme alle prossime amministrative». La leader di Fratelli d’Italia ha poi sottolineato di aver ricevuto rassicurazioni da Salvini: «Ha chiarito che Lega è ancorata al centrodestra. Si stanno rendendo conto che è difficile trovare sintesi con M5S, strutturalmente di sinistra». I tre leader comunque pensano che «nell’attuale situazione politica, specie in vista della prossima legge di Bilancio, deve continuare a manifestarsi sia da chi è al governo come da chi non ne fa parte, la precisa volontà di contribuire nell’interesse dell’Italia a trasformare in atti dell’esecutivo i principali punti del programma di centrodestra votato dagli elettori».