Diversi sondaggi politici hanno indicato negli ultimi giorni la Lega davanti al Movimento 5 Stelle nelle intenzioni di voto. C’è però il sondaggio Gpf condotto per affaritaliani.it a vedere i pentastellati davanti agli alleati di Governo, persino con un distacco aumentato rispetto a una settimana fa. Nello specifico, M5s passa dal 31,3% al 31,5%, mentre la Lega scende dal 30,4% al 20,9%. Tra i due partiti di maggioranza, quindi, al momento ci sarebbe un distacco superiore al punto e mezzo. Tra gli altri partiti, c’è da registrare il rialzo dello 0,4% di Forza Italia (dal 10,5% al 10,9%) e il calo dello 0,2% (dal 15,3% al 15,1%) del Partito democratico. Guadagna lo 0,5% (dal 4,2% al 4,7%) Fratelli d’Italia e dunque la coalizione di centrodestra (Lega esclusa), considerando anche lo 0,2% di Noi con l’Italia, passa dal 15% al 15,8%, mentre il centrosinistra (comprensivo di LeU) scende dal 20,4% al 20,2%. 



LA CRISI DEL PD

Che il Partito democratico non attraversi un buon momento non emerge solamente dalle intenzioni di voto registrate da Emg Acqua, che vedono il Pd in calo, nell’arco di 15 giorni, dal 17% al 16,3%. Certo, il partito del Nazareno resta il terzo a livello nazionale, ma sembra incapace di invertire il trend che lo sta portando a perdere continuamente consensi. Emg Acqua ha chiesto agli italiani anche di indicare chi avrebbe votato alle primarie per la segreteria del Pd. E ben il 69% degli intervistati ha risposto di non sapere indicare una preferenza. Nicola Zingaretti viene indicato dal 13,4% degli intervistati, mentre Carlo Calenda raggiunge il 6,4%, superando quindi l’attuale segretario Maurizio Martina, che si ferma al 5,9%. Simona Bonafè, unica donna della lista, arriva al 5,3%. Dunque la situazione del Pd non è delle migliori se gli italiani non saprebbero chi scegliere tra dei possibili segretari.



LEGA E M5S INSIEME AL 61,1%

Nelle intenzioni di voto registrate dal sondaggio di Emg Acqua, Lega e Movimento 5 Stelle raccolgono insieme il 61,1% delle preferenze. Il partito di Matteo Salvini, in particolare, in due settimane è cresciuto dal 30,5% al 32,3%, mentre quello di Luigi Di Maio è passato dal 28,9% al 28,8%. Il Carroccio sembra aver guadagnato consensi a discapito degli altri partiti del centrodestra, visto che Forza Italia è passata dall’8,5% all’8,1%, mentre Fratelli d’Italia dal 3,7% al 3,4%. In discesa anche il Partito democratico, dal 17% al 16,3%, mentre Liberi e Uguali è salito dal 2,8% al 3,2%. Stabile al 2,4% Potere al popolo. Se dunque i due partiti di Governo insieme aumentano i loro consensi, la coalizione di centrodestra (esclusa la Lega) scende dal 13,2% al 12,2%, mentre quella di centrosinistra (contando anche LeU), passa dal 22,6% al 22%.



SONDAGGI POLITICI, IL GRADIMENTO DEL GOVERNO

Lega e Movimento 5 Stelle stanno pressando Giovanni Tria per alzare il deficit/Pil in modo da avere le risorse per una Legge di bilancio “coraggiosa”. Gli italiani, a quanto risulta da un sondaggio realizzato da Emg Acqua, al di là di questo specifico tema sembrano gradire l’operato del Governo. Sommando infatti il parere “molto positivo” (10%) e “abbastanza positivo” (38%) che è stato dato come risposta, si ottiene un 48% che è superiore alla somma dei pareri “abbastanza negativo” (16%) e “molto negativo” (11%). Va detto che è piuttosto alta (25%) la percentuale di chi non ha voluto dare una risposta. In particolare, il dato di non risposta è alto (21%) tra gli elettori di Forza Italia, mentre il giudizio risulta “molto negativo” per il 41% degli elettori del Partito democratico. C’è da dire che la maggioranza degli elettori di Lega (67%) e M5s (55%) dà un giudizio “abbastanza positivo” e non “molto positivo” dell’operato del Governo. I più entusiasti (28%) risultano esser egli elettori pentastellati.

LE ASPETTATIVE SULLA RIDUZIONE DELLE TASSE

Emg Acqua ha anche fatto una domanda sulla Legge di bilancio, chiedendo agli intervistati se a loro modo di vedere il Governo riuscirà a iniziare a ridurre le tasse già nel 2019. Nel complesso prevalgono le risposte negative (52,2%) su quelle positive (47,8%). Evidentemente c’è un certo scetticismo su questo tema, forse per via delle tante promesse fatte in passato sulla riduzione delle imposte, che poi nei fatti non sono state completamente mantenute. Tra i sostenitori dei partiti al Governo si trovano più sì (73,9% contro 71,5%) tra gli elettori del Movimento 5 Stelle. Da questo sondaggio sembrerebbe quindi emergere una maggior soddisfazione e un più alto livello di aspettative rispetto al Governo da parte degli elettori M5s più che da parte di quelli della Lega.