Polonia, Ungheria, Romania e Italia: sono questi secondo il commissario europeo al bilancio i paesi che hanno intenzione di distruggere l’Europa. Una Europa a rischio, ha detto ancora, anche a causa di autocrati che usano le guerre commerciali e l’aggressione, in questo caso citando Putin, Erdogan e “i furbi cinesi”. Non ha certamente tutti i torti il commissario a puntare il dito contro questi paesi, ma forse farebbe meglio a dire anche che se sta accadendo questo, è perché è l’Unione europea, con le sue debolezze e le sue divisioni, a permettergli di farlo (Agg. Paolo Vites)
IL COMMISSARIO EUROPEO A BILANCIO
L’Italia vuole indebolire o distruggere l’Unione europea. È questo il pensiero di Guenther Oettinger, commissario europeo al Bilancio, espresso in un’intervista destinata a far discutere. Il governo italiano potrebbe mettere a serio rischio il futuro dell’Europa, il progetto europeo è in «pericolo di morte», minacciato sia dentro sia fuori l’Unione. «Alcuni all’interno dell’Europa lo vogliono indebolire o addirittura distruggere: la Polonia, l’Ungheria, la Romania, il governo italiano». Queste le parole di Oettinger riportante da Politico.eu. Intervenuto a Bruxelles ad un evento, il commissario ha acceso i riflettori anche sui rischi legati alla condotta degli autocrati che usano guerre commerciali e aggressione. Oettinger ha fatto riferimento a Vladimir Putin, Recep Tayyip Erdogan e all’intelligence cinese. Ma c’è spazio anche per considerazioni critiche nei confronti della Germania, rea di non mostrare sufficiente entusiasmo per l’Ue. Nel mirino finisce anche il ministro delle Finanze, Olaf Scholz, che in relazione al bilancio europeo «è un tesoriere ancor più rigoroso» del predecessore Wolfgang Schaeuble.
OETTINGER: “ITALIA VUOLE DISTRUGGERE UE”
Dopo le polemiche sull’entità dei fondi versati dall’Italia all’Unione europea, il commissario Ue al Bilancio Guenther Oettinger è tornato ad attaccare l’Italia. Il governo italiano minaccia il progetto europeo, ma la rapida approvazione del prossimo bilancio Ue dimostrerebbe che l’Europa è ancora capace di agire. Che a Oettinger non andasse a genio il governo M5s-Lega, lo si era capito subito. Lo scorso maggio, ad esempio, aveva auspicato una impennata dello spread e dichiarando che «i mercati avrebbero insegnato agli italiani a votare meglio», un’affermazione oggetto di diverse polemiche e poi ritrattata. Recentemente ha attaccato il ministro dell’Interno Matteo Salvini per la decisione del Viminale di non far sbarcare gli immigrati clandestini dalla nave Diciotti, mentre con Luigi Di Maio si è scontrato per i fondi versati da Roma nelle casse europee. Ieri sera è tornato ad attaccare a muso duro, proprio nel giorno in cui il governo italiano ha avviato i primi incontri per decidere cosa ci sarà nella legge di Bilancio che verrà votata nelle prossime settimane.