DEMOS (LUGLIO): QUAL’È IL LEADER FORTE?

Seguendo ancora i sondaggi di Demos preparati in luglio ma pubblicati negli scorsi giorni, è interessante osservare il capitolo riguardante il leader politico nel Parlamento attuale e la sua potenziale forza elettorale. Ebbene, è stato chiesto ad un campione di intervistati “generalista” la seguente domanda: «può dirmi che «sentimento suscitano in Lei i seguenti leader?» e vedono un tris di risposte che vanno da Matteo Salvini a Matteo Renzi passando da Luigi Di Maio. Gli intervistati elettori mostrano un 39% di “consenso” nel leader leghista come autentico “uomo forte” della politica italiana, battendo il grillino al 36%, molto oltre il misero 12% dell’ex premier. Se poi però si rivolge la stessa domanda in merito a colore che in precedenza avevano espresso nel sondaggio un bisogno di “leader forte” allora i dati cambiano, e in meglio per Salvini. Il Ministro degli Interni passa infatti al 60%, con il vicepremier M5s al 52% e l’ex segretario Pd che resta in fondo alla classifica con il 15%.



NOTO (3 SETTEMBRE): SALVINI BOOM AL 34%

Il sondaggio di Noto segna ancora più il divario all’interno della maggioranza all’estremo opposto di quanto è stato il risultato dopo le ultime Elezioni Politiche del 4 marzo scorso: con una rilevazione fatta su campione di 1000 elettori lo scorso 3 settembre, le intenzioni di voto su scala nazionale in merito ai due partiti di Governo sono alquanto impressionanti. Viene infatti tracciato un grafico in cui si osservano le prestazioni elettorali di Lega e Movimento 5 Stelle a partire dalle Politiche 2013 fino all’ultimo sondaggio di qualche giorno fa. Se il partito di Grillo e Di Maio si è attestato sempre in alte posizioni, salvo poi diminuire la sua carica elettorale proprio in questi primi mesi di governo gialloverde, è il balzo incredibile della Lega di Salvini ad impressionare tanto il centrodestra quanto le altre opposizioni. I grillini 5 anni fa ottennero un 25,5% sorprendente, seguito dal 21,2% delle Europee 2014, poi dall’ottimo 32,7% delle Politiche 2018 fino all’attuale 27%. Per Salvini invece, si parte da un bassissimo 4,1% delle Politiche 2013, poi divenuto 6,1% alle Europee fino al 17,4% del 4 marzo 2018. Oggi però la Lega vale fino al 34%, una delle stime più alte mai segnate dai sondaggi nazionali sul partito ex Lega Nord. 



SUPERMEDIA YOUTREND (SETTEMBRE): LEGA UNICO PARTITO CHE CRESCE

Dopo Swg anche Lorien: nella prima “supermedia” di sondaggi fatta da YouTrend per Agi, si analizzano quali sono i veri cambiamenti nella politica italiana dopo i mesi estivi intensissimi per la tragedia di Genova e i casi Diciotti e Aquarius per i migranti. Ebbene, è la Lega di Matteo Salvini l’unico partito che avanza nel terreno elettorale, con la costante (anche se lenta) perdita di voti del Movimento 5 Stelle, dato fra il 26,8% e il 28,3% dai primissimi sondaggi pubblicati ad inizio settembre. Male anche il Pd, che non supera in nessun sondaggio il 17%, e soprattuto in difficoltà Forza Italia con Berlusconi che non riesce ad uscire dall’impasse in cui si è cacciato dopo le Politiche (e neanche l’arrivo di Tahjani sembra aver invertito la rotta, anzi..). Salvini viaggia a gonfie vele e probabilmente anche l’intoppo del sequestro dei fondi Lega (qui tutti i dettagli) potrebbe concedere quel surplus elettorale in più sempre ravvisato davanti a scontri tra giustizia e politica italiana, si veda l’Uomo di Arcore su tutti. 



SWG (3 SETTEMBRE): SORPASSO LEGA SU M5S

Tra i primi sondaggi politici pubblicati in questi giorni post-vacanze, la politica si “risveglia” esattamente da dove era rimasta: con un Salvini in salute, con un M5s che “tiene” e con la crisi di Pd e Berlusconi. Solo che dopo i casi migranti e Genova, il tutto è stato come “amplificato”: la Lega infatti vola al 32,2%, superando e di netto i colleghi di Governo del Movimento 5 Stelle, calati fino al 28,3% ma pur sempre secondo partito a livello nazionale. Il Pd invece non riesce ad uscire dalla crisi e in attesa del Congresso e Primarie dei prossimi mesi, si presenta ancora con un 17,7% nei sondaggi prodotti da Swg il 3 settembre scorso. Peggio di tutti però fa Forza Italia che crolla incredibilmente al 6,9% a pochi mesi dalle Elezioni Politiche del 4 marzo; sale Fratelli d’Italia al 4,1%, mentre perde terreno LeU al 2,4%, quasi raggiunti da Potere al Popolo al 2,3%. Chiudono +Europa di Bonino al 2,6% e la grossa fetta di astensione/indecisione ferma al 33,1%.

LORIEN (AGOSTO): TRAGEDIA GENOVA, COME HA GESTITO IL GOVERNO?

Di certo la più grave emergenza della prima estate del Governo Lega-M5s è stata la tragedia a Genova con il crollo del Ponte Morandi: ebbene, guardando i primi sondaggi prodotti da Lorien e “dedicati” proprio alla strage sul viadotto centralissimo del capoluogo ligure, si scopre che il 54% complessivo degli italiani intervistati giudica “buono” il lavoro e la gestione del Governo in merito a tutte le conseguenze che ha portato il crollo di quel dannato ponte Morandi. In particolare, il 12% è “molto” soddisfatto della gestione generale, mentre il 42% lo è “abbastanza”: bocciati complessivamente i gialloverdi dal 46% degli intervistati, di cui il 32% “poco soddisfatti“ e il 14% “per niente“. Scendendo nelle pieghe dei singoli partiti, il 79% dei leghisti approva l’operato di Salvini-Di Maio-Toninelli, mentre tra i grillini è addirittura l’80 il buon operato. Stupisce però che sul fronte gestione Genova, siano positivi al 63% e 725 rispettivamente i pareri degli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia, il che dà un po’ la cifra del senso di “opposizione” che questo Governo ottiene, di fatto solo da Pd e LeU. Proprio tra questi ultimi due schieramenti arrivano il 76% e 72% rispettivo di forte scontento per l’operato del Governo dopo la caduta del ponte genovese.