Se fino a ieri il premier Conte si era contraddistinto per un “appoggio” molto più marcato ai temi e le battaglie del Movimento 5 Stelle nel Governo gialloverde, ieri ha come “invertito” la rotta e da Digithon a Cernobbio ha “gelato” alcune mire grilline, mentre di contro ha riaffermato il suo appoggio e difesa del Ministro Salvini indagato per il caso Diciotti. C’è stata ieri una telefonata «lunga e cordiale», riferiscono fonti di Palazzo Chigi, tra Salvini e il Presidente del Consiglio con il «vicepremier che ha ringraziato Conte per la solidarietà espressa per le inchieste giudiziarie che hanno travolto il leader del Carroccio. È vero, di tutto il governo stato proprio Conte a difendere con più decisione Salvini, quasi volesse compensare la critica dei ministri M5s», riporta un retroscena oggi sulla Stampa. Lo “schiaffo” a Di Maio e Bonafede invece avviene sul fronte nazionalizzazioni, «sono stato definito un irresponsabile, uno che fa scappare gli investitori che non verranno più in Italia. Ci saranno tutte le garanzie di legge, non siamo fuori dallo stato di diritto», ha detto ieri al Forum di Cernobbio il Premier Conte. (agg. di Niccolò Magnani)
“NON SIAMO UNA BANDA DI SCRITERIATI AL GOVERNO”
Giornata impegnativa quella di ieri per il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che prima ha presenziato a Bisceglie (Puglia) per l’evento Digithon con le startup e i giovani imprenditori, e poi ha fatto visita al Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio, in provincia di Como. Sono diversi i passaggi interessanti del discorso rilasciato dal Primo Ministro italiano, a cominciare da quello sulle nazionalizzazioni: «Non siamo per le nazionalizzazioni – ammette il Premier in merito alla revoca della concessione ad Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi – non siamo per le privatizzazioni ma per una gestione efficiente delle risorse pubbliche. Delle volte sarà necessario affidarsi ai privati – ha chiarito – ma d’ora in poi consentiremo la remunerazione dell’investimento». In merito al governo e alle presunte divisioni interne, invece, Conte rassicura: «Siamo molto coesi, leggo di fibrillazioni, discussioni. Se poteste assistere nei numerosi incontri fra i ministri vi annoiereste. Siamo tutte persone ragionevoli – ha aggiunto – non una banda di scriteriati, e abbiamo una prospettiva quinquennale di operosità». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’INTERVENTO A DIGITHON
Digithon ha fatto breccia nel cuore di Giuseppe Conte. Il premier, ospite d’eccezione della maratona delle idee digitali che vede 100 startup in competizione in questi giorni a Bisceglie, ha indicato la startup che lo ha colpito di più. È quella di Tommaso Vicarelli, giovanissimo inventer di Perugia che ha presentato “Secure Shelter” per il monitoraggio delle infrastrutture in tempo reale. «Me lo porto via a Roma», ha dichiarato il presidente del Consiglio dal palco di Digithon. Dopo aver salutato i 100 giovani selezionati per la finale, Conte ha ammesso di fronte ai giornalisti di essere rimasto particolarmente colpito da questa idea: «Mi sono fatto dare il suo contatto». Dopo quello che è successo a Genova, dove è crollato il ponte Morandi, il tema della sicurezza delle infrastrutture è più che attuale. «Stiamo lavorando ad un decreto che porteremo la prossima settimana in Consiglio su emergenza, controllo, monitoraggio e ammodernamento delle infrastrutture», ha spiegato il premier al giovane studente di Perugia.
CONTE A BISCEGLIE: SELFIE CON CRISTIANA CAPOTONDI
Dopo aver salutato le 100 startup che partecipano alla prima maratona digitale italiana, il premier Giuseppe Conte si è concesso una foto con i giovani. «Sono un giovane tra i giovani», ha scherzato il presidente del Consiglio prima di togliersi la cravatta. «Sarei rimasto volentieri di più», ha aggiunto Conte che nella sua breve visita ha avuto modo anche di salutare i cittadini biscegliesi. «Ma io non sono un calciatore…», ha ad esempio detto ad un bambino che gli ha chiesto un autografo. Un selfie invece glielo ha stappato Cristiana Capotondi. L’attrice su Instagram ha pubblicato una foto con il premier durante la visita al Digithon 2018. Lo scatto è stato poi postato dallo stesso Conte sul suo profilo social con questa didascalia: «Durante il Digthon a Bisceglie ho incontrato Cristiana Capotondi che mi ha rubato un selfie. Mi ha detto che l’Italia è il Paese più bello del mondo. Lo penso anche io e credo sia anche il Paese con il cinema più bello del mondo».